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Autore: Sonnyx94    02/09/2011    3 recensioni
Demi Lovato è appena tornata a New York. E' stata lontana per un anno, ricoverata in ospedale per una malattia che l'aveva colpita. Qui tornerà a riprendere la sua vecchia vita al liceo e tra amici ritrovati, nuove conoscenze e il calore di essere tornata a casa, scoprirà che qualcosa nella sua vita cambierà. Quel cambiamento lo provocherà Joe Jonas, trasferitosi nella Grande Mela poco dopo la partenza della ragazza. Demi imparerà che la vita può essere malvagia ma che se si è in due le cose possono risultare più facili e mai avrebbe potuto immaginare di venire salvata dal Paese delle Meraviglie, come New York, da un Pirata, come Joe.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Demi Lovato
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Cap.6: "Primo Giorno"

 

“Grande Demi, primo giorno di scuola e ti sei già fatta riconoscere!” pensai, mentre nell’aprire il pesante portone dell’auditorium un centinaio di persone si giravano a guardarmi.
“Dannata sveglia!” avevo pensato, appena sveglia.
Non ero più abituata a svegliarmi presto e avevo completamente dimenticato quanto fosse fastidioso.
La sveglia quella mattina non era suonata e Dorota aveva la mattinata libera, quindi non mi aveva svegliato. Edward era andato a prendere mio padre all’aereoporto, quindi mi ritrovai a piedi, dovetti farmi dodici isolati di corsa, perché alle 8 del mattino prendere un taxi, a Manhattan, era uguale a suicidarsi. Tutti i taxi erano occupati e se avevi fortuna di trovarne uno, questo ci metteva una vita per arrivare a destinazione, per il troppo traffico.
Quando arrivai a scuola, la mia coda perfetta si era tutta scompigliata per il vento, sentivo gli occhi lucidi per la corsa e le guance mi si erano arrossate per il freddo.
Rimasi impalata sulla soglia del portone, con centinaia di occhi che mi fissavano.
Non ero mai stata una “perdente”, probabilmente per il mio modo di fare e di non farmi mai mettere i piedi in testa da nessuno, ma le mie amiche dicevano che una percentuale era anche dovuta alla mia classe e alla mia bellezza. Non mi consideravo bella, ma se lo dicevano loro.
Ma non ero mai stata nemmeno una “popolare”, per mia scelta, non mi piaceva stare con quelle persone, troppo prese da loro stesse per pensare agli altri, anche se spesso ci parlavo, visto la posizione sociale di mio padre.
La preside, la signora McLean, o soprannominata da tutti la signorina M, non era cambiata nemmeno un po’, sempre lo stesso buffo taglio di capelli e i soliti vestiti di marca, che però erano fuori moda.
La scuola non aveva subito nessuno cambiamento.
I ragazzi erano sempre gli stessi, notai Chelsea Staub, sembrava più bionda e più prosperosa dell’ultima volta che l’avevo vista, era sempre seguita dalle sue damigelle, come le chiamavo io, ovvero: Nicole, Ashley e Vanessa.
Era fidanzata con il capitano della squadra di calcio della scuola due anni prima, il suo nome era Peter. Credo. Però, Miley e Sele, mi avevano detto che si era trasferito l’anno in cui me ne ero andata.
“Chissà ora chi è la sua nuova vittima?” mi chiesi. Pensando a tutti i ragazzi con cui era stata.
Non odiavo Chelsea, anzi avevo imparato a conoscerla bene, mi aveva sempre ammirato e stimato, a volte anche un po’ copiato, ma era una brava persona, almeno io me la ricordavo così, ma Miley e Sele mi avevano detto che era molto cambiata, dalla mia partenza.
< Signorina Lovato...Bentornata> mi disse la signorina M, dal fondo dell’auditorium.
Sorrisi imbarazzata e iniziai a camminare a passo svelto tra le panchine, finché non vidi Sele e Miley che mi facevano segno di raggiungerle. Mi avvicinai e mi sedetti vicino a loro.
Nel frattempo, potevo solo immaginare quante favole si stavano inventando i miei compagni di scuola, per giustificare il mio ritorno. Ma non me ne importava un granché.
Alla fine dell’assemblea, uscimmo tutti dall’auditorium e tutti gli studenti si sparsero per i corridori della scuola, per raggiungere i propri armadietti e prendere i libri.
< Cos’hai adesso?> mi chiese Miley.
< Mmm...> lessi l’orario che mi aveva dato la segretaria della scuola il giorno prima e che alla fine della giornata avrei dovuto riportare, firmato da tutti i professori, in presidenza.
< Matematica> dissi.
< Cavoli!> disse Sele < noi abbiamo biologia>
Non feci caso a quello che dicevano, un ragazzo dall’altra parte del corridoio, mi stava fissando. Capelli neri, un po’ lunghi, alto, con la divisa della scuola e molto bello. Mi guardava con uno sguardo spento e privo di emozioni.
< Demi??> sentii la voce di Sele.
< Cosa?> domandai.
< Ma che guardavi?> mi chiese Miley, e lei e Sele si girarono per vedere che guardavo.
Il ragazzo mi stava ancora fissando, ma nel vedere che le miei due amiche se ne erano accorte, abbassò lo sguardo.
Arrossi, che figuraccia!
< Oh dio Demi! Joe ti fissava!> dissero loro due saltellando.
< Ma la volete smettere!> dissi, mentre mi giravo dall’altra parte. Lui era tornato a fissarmi.
Aprii l’armadietto < Comunque...> dissi a bassa voce < chi era?>
< Allora ti interessa!> disse Miley, prendendomi in giro. Io la fulminai con gli occhi.
< Lui è Joe Jonas, si è trasferito qui, insieme ai suoi fratelli, non appena te ne sei andata. In pochissimo tempo è diventato il capitano della squadra di calcio...> disse Sele.
< Di conseguenza, è diventato un “popolare”> disse Miley, muovendo le dita a mo di virgolette.
< Di conseguenza...> disse Sele.
< Il fidanzato di Chelsea> conclusi io, era sempre stato così.
Diventavi capo della squadra di calcio? Bene, quello era il tuo biglietto di sola andata per diventare popolare e il fidanzato di Chelsea.
Tirai fuori il libro di matematica e la campanella suonò.
< Ci vediamo a pranzo ragazze> le salutai.
< Ciao Demi!>
Mi diressi verso la mia classe, passai davanti a Joe, che ancora mi guardava.
Se solo non fossi stata così curiosa, se solo non fossi stata così ingenua, non avrei ricambiato lo sguardo, ma avrei proseguito per la mia strada, guardando avanti.
Ma visto che non ero nessuna di queste cose, lo guardai, dritto negli occhi, quei due occhi castani, che prima non erano riusciti a trasmettermi nessuna emozione, ora mi trasmettevano un mondo: pieno di sofferenze e di menzogne.


ehi ciaooo! Che bello sono così felice, nello scorso capitolo ho ricevuto ben 5 recensioni!! Sono felicissima, grazie a tutte davvero. Questo capitolo è un po' corto scusate, il prossimo chiarirà meglio la situazione a scuola dei nostri protagonisti :D Se vi va passate anche a dare un'occhiata alla mia nuova fan fiction (sempre Jemi) "like I did Before The Storm". Ve ne sarei davvero grata!
Grazie mille ancora a tutte!!! Un bacio, Mara!

  
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