La Perla Bianca
Cap. 13 La fratellanza
Il sole le fece quasi male agli occhi quando salì sul
ponte, dopo aver trascorso tre giorni rinchiusa nella sua cabina.
- Guardate chi è tornata dal letargo. Come sta il
ragazzo?- le chiese Barbossa appena la vide.
- Meglio. Gibbs ha detto che si rimetterà completamente.-
- Molto bene.- ribattè semplicemente l’uomo, dirigendosi
verso il timone.
Poco lontano, appoggiato al parapetto della nave, Yara
intravide Jack con lo sguardo perso verso l’orizzonte; le faceva male vederlo
così, non poteva negarlo.
La piratessa non era per niente sicura dei suoi
sentimenti; amava Nigel, ma voleva bene a Jack.
Forse… forse amava anche lui.
Non riusciva a darsi una risposta sensata; per un
millesimo di secondo aveva quasi odiato il fatto che Nigel fosse tornato, forse
avrebbe davvero potuto costruire qualcosa con Jack, forse lui era davvero la
persona giusta.
Ci
sono troppi forse, si era detta più di una volta, riflettendo su tutto
quello.
Poi si era resa conto che, Nigel o non Nigel, una volta
recuperata
Si avvicinò piano all’uomo, titubante per ciò che stava
per fare, forse proprio perché non aveva la più pallida idea di quello che
doveva dirgli.
- Jack.- attirò la sua attenzione la giovane.
L’altro si voltò verso di lei, fissandola per alcuni
secondi, poi riportò lo sguardo sull’oceano.
- Come sta Nigel?-
- M-meglio.- rispose semplicemente Yara.
Rimasero in silenzio per un po’, poi la giovane decise di
parlare.
- Jack, ascolta…- ma fu subito interrotta dalla voce
incrinata del pirata.
- No, Yara, non ora. Non voglio che tu dica cose
affrettate, ok? Non voglio che nasca del rancore tra di noi. Ne riparleremo
quando tutta questa faccenda sarà conclusa, d’accordo?- esclamò il pirata,
volandosi verso di lei e guardandola finalmente negli occhi.
- O-ok.- rispose
- Nave a ore 2!- li risvegliò la voce del nano Marty, come
sempre in piedi sul parapetto della nave, intento a scrutare l’orizzonte.
Entrambi si voltarono nella direzione indicata, notando un
piccolo puntino lontano che si avvicinava velocemente.
- Di cosa si tratta?- chiese Yara, raggiungendo William
che aveva il cannocchiale puntato sull’imbarcazione sconosciuta.
- Non ne ho la minima idea.-
- Fammi dare un’occhiata.-
La piratessa prese lo strumento dalla mani dell’amico,
avvicinandolo all’occhio destro.
- Dannazione.- esclamò improvvisamente.
- Che succede?- domandò Elizabeth preoccupata, mentre
anche Barbossa si avvicinava a loro.
- È una delle navi della fratellanza.- spiegò, senza
distogliere lo sguardo dalla figura che si avvicinava e di cui ormai si
potevano distinguere i tratti principali.
- Che cosa?- chiesero gli altri all’unisono.
- Jack, dai un’occhiata.- disse la ragazza, allungandogli
il cannocchiale.
- Hai ragione, è la nave di Sao Fang. O di chi ha preso il
suo posto dopo che la nostra Elizabeth ha ceduto il comando.- affermò Sparrow.
- Che diavolo ci fa qui?- domandò retoricamente Barbossa,
guardando a sua volta.
- Temo che Tristan si sia mosso.- rispose Yara,
digrignando i denti.
- Ma non è possibile. Voglio dire, tutti i pirati nobili
sanno che fai parte della fratellanza. Tristan non potrà prendere il tuo
posto.- intervenne la bionda, quasi spaventata.
- Avrà in mente qualcosa, anche se non so cosa. Non tutti
sanno che mio padre è caduto in battaglia parecchi anni fa, tra i membri della
fratellanza non corre buon sangue e non sempre si interessano di quello che
succede agli altri. Anzi, la morte di uno di loro significa più potere per gli
altri.-
- Ma come possono pensare che tuo padre non abbia passato
l’eredità a te? Una volta che vedranno tuo cugino, capiranno che l’ex membro è
morto.- esclamò Turner, cercando di trovare una soluzione possibile a tutta
quella situazione.
- Ricordate quello che vi ho detto quando sono arrivata
sulla Perla Nera? Alla morte di mio padre, Tristan pensava che, essendo un
maschio, avrebbe preso il posto dello zio. Credo che voglia trovare un modo per
convincere gli altri pirati nobili che così è stato. Infondo sarebbe anche una
cosa sensata e logica.-
- Devo ricordarti che anche io e Jack siamo membri della
fratellanza? – le fece notare Barbossa, guardandola, sicuro di aver trovato la
soluzione; la fratellanza non avrebbe mai iniziato una riunione senza che tutti
i membri fossero presenti.
- Tristan non è uno sprovveduto, avrà avuto un piano prima
di convocare gli altri pirati. Vi ricordo che qualche anno fa avete portato un
po’ di scompiglio nel gruppo, non sarà difficile per lui convincerli del vostro
tradimento.-
- Una cosa è certa. Noi non siamo stati invitati.-
intervenne Jack, guadagnandosi un’occhiata da parte del resto della ciurma.
- Tuo padre è il capo o non so cosa. Fai qualcosa no?-
esclamò Elizabeth, quasi con voce isterica.
- Ecco… non è che io e…papà abbiamo un rapporto molto…
familiare, mia cara. E comunque resta il fatto che per parlare con mio… padre,
devo entrare nella sala e non penso che Tristan me lo permetterebbe così
facilmente.- rispose l’altro, con la sua solita aria stralunata.
- In altre parole non abbiamo molta scelta. Come ci
muoviamo?- domandò Barbossa, rivolto a Yara.
- Dobbiamo mettere a punto un piano. Rivoglio la mia nave,
rivoglio il mio anello e rivoglio il mio posto nella fratellanza.-
Note dell’autrice:
Si, lo so, un altro mese senza
aggiornare, ed è pure un capitolo corto… in poche parole potrei rischiare il
linciaggio!! T.T
Ma spero nella vostra pietà, sono
sommersa dallo studio e in agosto mi sono dovuta godere gli ultimi giorni di
vacanza. ç_ç
Comunque sia sono tornata, e spero di
farlo ancora non troppo tardi (anche se vi ricordo la parola ESAMI -.-).
Aaaalloooora, che direte??? Tristan
si è finalmente mosso e la storia sta entrando nel vivo; non manca tantissimo
alla fine, non resta che attendere. XD
Love_music:
hai ragione, io almeno sono un’autrice mensile. v.v guardiamo il lato positivo,