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Autore: SailorDisney    06/09/2011    3 recensioni
Una ragazza testarda dai lunghi capelli rossi. Un fratello apprensivo che non sa quello che vuole. Una piccola donna innamorata. Un prestante uomo dal cuore d'oro. Sono i personaggi di Toy Story oppure sto immaginando tutto?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Buzz Lightyear, Jessie, Woody
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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14.
 
Buzz prese la moto e sfrecciò fino a casa di Jessie. Una volta arrivato, cominciò a suonare ripetutamente alla porta. Finalmente dopo parecchi tentativi, la porta si aprì.

PUNCH!

Un pugno colpì Buzz in piena faccia, che cadde a terra tramortito.

“No! Woody! Perché lo hai fatto?” Buzz sentì la voce di Jessie in lontananza ma vedeva tutto sfocato.

“Portalo dentro.. Woody sei il solito precipitoso!” Buzz sentì anche la voce di Dolly.

Poi il buio più totale.

Improvvisamente riaprì gli occhi, non riusciva a distinguere bene le forme. Sentì il morbido sotto di lui. Era su un letto. Strinse gli occhi per mettere a fuoco, accanto a lui c’era la foto di una piccola bimba dai capelli rossi in braccio ad una bellissima donna. Capì di trovarsi nella camera di Jessie.

Poi vide la porta aprirsi, era lei. Si avvicinò al letto e notò che Buzz era sveglio. Si sedette accanto a lui e cominciò a tastare delicatamente il viso con una pezza bagnata.

“Come ti senti?” gli chiese.

“Sto bene!” Buzz le prese la mano notando i suoi occhi verdi gonfi di pianto. “Si può sapere che cosa è successo?”

“Devi scusare mio fratello, è impulsivo. E a volte non pensa a quello che fa. A modo suo, vuole proteggermi..” disse lei ritraendo la mano dalla presa e continuando pulire il naso di Buzz, coperto di sangue.

“Proteggerti? Da me? Ma io.. non capisco. Non ti farei mai del male..” disse cercando il suo sguardo.

“Oh lo so .. lo so .. magari potresti farlo involontariamente..”

“Jessie.. ti riferisci per caso a quello che hai visto nel mio ufficio?” chiese lui.

Lei abbassò lo sguardo imbarazzata.

“Tu non.. non devi spiegarmi nulla! Io.. ho sbagliato a venire senza avvertirti! E poi tu sei libero di fare ciò che vuoi, non devi certo dare giustificazioni a me!” rispose lei chiudendo gli occhi.

“Ed invece devo eccome! Jessie, quella ragazza non conta nulla per me.. come ho detto a lei, il mio cuore è già impegnato!” disse Buzz.
Jessie alzò lo sguardo verso di lui, come incitandolo a continuare a parlare.

“So che.. potrà sembrarti assurdo. Ma io e te non siamo tanto diversi. Io ho visto sempre tutto in bianco e nero.. ma.. da quando ti conosco il mondo è a colori. Finalmente tutto è chiaro.. quando vedo te, io.. mi sento capace di qualsiasi cosa.” Disse Buzz prendendole la mano. “Tu sei la mia forza.”

“Intendi dire che..”

“Quando dico che il mio cuore è impegnato, intendo dire che è impegnato con te. Con te, Jessie. Perché è da quando ti ho vista la prima volta, che ho preso un impegno con me stesso. Quello di amarti.. perché io ti amo. Più di ogni altra cosa.”

Jessie rimase immobile, come se non avesse capito. Ma in realtà non aveva compreso mai qualcosa perfettamente come quelle parole.

“E adesso.. capirò se non vorrai più vedermi. Penserai che mi sono approfittato della nostra amicizia per stare con te e..”

“Sssh..” disse Jessie. Si distese accanto a lui sul letto, e lo abbracciò teneramente infilandosi sotto il suo braccio. Buzz sorrise guardando il suo viso sereno.

Poi lei afferrò la sua mano e la strinse forte.

“Vorrei restare così per il resto della mia vita. Accanto a te..” sussurrò Buzz.

Lei sorrise. “Se questo è il tuo sogno, permettimi di far si che si possa realizzare..”

“Si, è questo il mio sogno. Stare al tuo fianco.” Disse lui convinto.

Lei lo abbracciò ancora più forte. “Bene.. così entrambi saremo impegnati a lavorare sullo stesso sogno.”

“Che intendi dire?”

Jessie si alzò e gli sorrise. “Sei tu il mio sogno, Buzz.”

Si chinò su di lui e prima che potesse raggiungere le sue labbra, lui si avvicinò di scatto e la baciò afferrandole dolcemente il viso.

Entrambi chiusero gli occhi, al contatto delle loro labbra, assaporando dolcemente quell’attesissimo gesto. Poi Jessie allontanò il suo viso. “Io.. ti amo!” disse sorridendo.

“E io amo tutto di te.” Rispose lui ricambiando il sorriso e baciandola nuovamente infilando le mani tra i suoi capelli.

Dolly fece irruzione nella stanza. “Allora come st…” vide quella tenera scena. “Oh..scusate..”

I due non si scomposero e continuarono a scambiarsi quel tenero bacio come se non fosse successo nulla, niente poteva dividerli adesso.

Quella sera Woody chiese scusa a Buzz per averlo colpito.

“Ehm.. mi dispiace Buzz. Io..” mormorò Woody.

“No, Woody, non devi scusarti. Anzi promettimi che lo rifarai se dovessi ferire Jessie. Anche se questo, non succederà mai..” disse prendendole la mano.

Quella notte Buzz non tornò a casa. Jessie si addormentò fra le sua braccia con un’espressione beata sul viso. Mentre la luna regalava un po’ di luce alla stanza buia, Buzz scostò i capelli dal viso di Jessie per guardarla meglio.

“Sai..” sussurrò per non svegliarla. “Credo che guardarti dormire, sia il senso della mia vita.” Poi le baciò teneramente la fronte e chiuse gli occhi anche lui.

L’indomani mattina, Jessie aprì gli occhi lentamente. Allungò il braccio per cercare il corpo di Buzz al quale aveva passato la notte avvinghiata. “Hmm..” mormorò assonnata. “Buzz…Buzz?” Non c’era.

Jessie si alzò dal letto e andò in cucina.

“Buongiorno señorita..” disse Buzz sorridente voltandosi verso di lei vedendola entrare.

Lei rimase sulla porta. “Buzz.. che…che fai?”

Lui le si avvicinò e la baciò sulla guancia. “Ti ho preparato la colazione.. devi essere in forze, il tuo primo giorno di lavoro! E non appena sarai pronta, ti ci accompagnerò..oh ma, spero che ti piacciano i dolci al cioccolato..” disse lui indicando il tavolo imbandito di leccornie e con una tazza fumante di caffè.

Lei rimase sbalordita, e si sedette.

“Su..che aspetti? Forse non ti andava il cioccolato..oh, no! Lo sapevo che dovevo preparare la crostat…”

Gli occhi di Jessie si riempirono di lacrime.

“Jessie? Che succede? Perché piangi?” disse Buzz asciugando un lacrimone che scivolava sulla sua guancia.
Lei si alzò di scatto e lo abbracciò più forte che poteva.

“Buongiorno, amore mio..” disse trasformando le lacrime in un sorriso.

Lui  la strinse forte, affondando il viso in quei capelli che amava tanto.

“Buongiorno..”
 

   
 
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