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Autore: Evelyn Cornelia Bass    13/09/2011    4 recensioni
Che B e C sono uniti da un filo invisibile era noto. Il loro fidanzamento, tanto sognato, temuto, immaginato prenderà finalmente vita. Li troverete in un prezioso momento della loro storia.
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Un delizioso fiore appena sbocciato, candico come Blair, non puo' non cercare di mettere le spine. Lo fa solo per proteggersi, ma poi capirà che non deve proteggersi dal suo unico vero amore. Chuck Bass è il ramo su cui Blair riesce a sbocciare. Blair, la ragazza forte, ma così debole e fragile. Chuck Bass, così vulnerabile nel profondo, ma rivestito da un guscio duro
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blair Waldorf, Chuck Bass, Quasi tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Blair mise il primo piede in auto e si buttò fra le braccia di suo padre.
<< Tesoro, ti rovinerai l'acconciatura... >>
<< Non mi interessa papà... >> disse Blair stringendosi fra le braccia di suo padre.
<< Piccola, cosa c'è? >>
<< Nulla papà, andrà tutto bene, vero? >>
<< Certo! Cosa non dovrebbe andare bene? >>  Disse sue padre dandole un bacio in testa.
L'auto si fermò davanti alla chiesa, Blair si controllò il velo e l'abito. Prese il bouquet che le stava porgendo suo padre
e si incamminò sotto il suo braccio verso la porta. La porta più importante che avrebbe mai varcato.
Entrò lentamente, con suo padre. Dietro di sè Serena a lanciare petali felice.
Durante il tragitto Blair non voltò mai lo sguardo dagli o
cchi di Chuck.
I loro volti erano indescrivibili.  Belli, seri, felici.  Blair aveva le lacrime agli occhi, ma le tratteneva per non rovinare il trucco.
Lo guardava così intensamente da rischiare di inciampare nell'abito. Era seria, ma la sua bocca aveva un piccolo accenno ad un sorriso.

Lui, seio, respirava lentamente perchè il suo cuore stava per uscirgli dal petto. Non risciva a smettere di fissarla, come un ragazzino imbambolato.
Ingollava saliva vedndola così. Sarebbe stata sua, la sua Blair. Non aveva pensato al "dopo", già gli sembra irreale questo momento. Un sogno.
Quando lei salì i due gradini che l'avrebbero condotta al suo nuovo futuro finalmente il suo accenno di sorriso diventò un sorriso. Ma non un sorriso
felice e allegro. Un sorriso dolce, sollevato che sembrava voler dire "Hai visto, Chuck? Ce l'abbiamo fatta. Ci siamo riusciti. Dopo tanto dolore... "
Anche lui sorrise quando lei salì i due gradini. E anche il suo era un sorriso diverso. Non il solito sorriso che diceva "Io posso fare tutto" o "ci sono
riuscito ancora", no. Questo sorriso dolce, innocuo e ingenuo diceva "Blair... "  Le prese la mano mentre saliva l'ultimo gradino.
Eh, sì, tutto questo in soli due gradini!


POV BLAIR
Mi sentivo scombussolata. Non sapevo se fosse una cosa buona. Sicuramente era una cosa buona quella che stavo facendo.
Era bellissimo e aveva un'aria che non gli avevo mai visto. Era serio. Forse preoccupato? Felice? Triste? Malinconico? Scombussolato
come me? Era sicuramente bello. Lo guardai per tutto il tragitto, se così si poteva definire. Guardavo solo lui, neppure dove mettevo i piedi,
tanto c'era mio padre a reggermi. Non sentivo e vedevo nulla. Le voci, i sussurrii, i  pianti, la musica, i risolini di Serena, era tutto molto lontano.
Mentre salii i gradini mi tese la mano, era una mano leggermente tremante. Tesi anche la mia e mi accorsi che anche la mia tremava. Ma quando ci stringemmo
la mano entrambi smettemmo di tremare e io sorrisi. Avevo una tremenda paura che lui ci ripensasse, magari perchè non ero stata brava ad entrare in chiesa... Non so.
Io avevo paura e basta, poi... sapendo che avremmo dovuto rivelare quel segreto al ringraziamento... Feci un grande respiro. Lo amavo sul serio.
Era il mio lui, l'anima gemella. La persona giusta, l'unica persona. Mi voltai verso di lui. Anche lui si voltò. Risoridemmo. Avrei voluto saltare subito al dunque, senza tutti
i preamboli della cerimonia. Non desideravo altro che starmene con lui, abbracciati, accanto... Vicini, o meglio, più vicini di quello che eravamo già.
Il prete iniziò con la cerimonia quando la musica si spense e ne iniziò una più lenta e "angelica" di sottofondo, quasi non si udiva.
<< Siamo oggi qui riuniti per celebrare....>> A quel punto non sentii altro nella mia mente c'era solo Chuck Chuck, Chuck, Chuck, Chuck....
Solo quando udii le parole più angeliche della terra mi svegliai:
<<  ... Charles Bartholomew Joseph Bass prendere la qui presente Blair Cornelia Waldorf come tua sposa? >>
Il mio respiro si fece affannoso, e sempre guardandolo assunsi uno shìguardo preoccupato e speranzoso.
Lui si voltò a guardarmi
<< Si, io lo voglio. >> Disse e finì con uno dei suoi soliti sorrisi.
Sorrisi. Le lacrime erano sempre lì, ma le domavo.
<< E vuoi tu Blair Cornelia Waldorf prendere il qui presente Charles Bartholomew Joseph Bass come tuo sposo? >>
Le lacrime non ressero.
<< Sì, sì lo voglio. >>
Dissi ridendo e piangendo dalla gioia. Sì, ero felice, felice felice!!!
FELICE!!!! FELICE FELICE!! O mamma, se ero felice!!
Il mio mondo era perfetto. Il mio mondo era lui...



POV CHUCK
Lei entrò in chiesa. Era magnifica, stupenda. Con i capelli raccolti, qualche ciuffo fuori. Il velo. L'abito le donava.
Avevo paura, lei sembrava così sicura. Mi fissava ed io avevo paura di sbagliare qualcosa. Di sembrare a disagio.
E se si fosse accorta che poi, in fondo non ero la persona giusta? Avevo sentito di coppie che si erano lasciate all'altare!
Ma io non l'avrei mai voluta perdere. Se ripensavo a tutto quello che le avevo fatto passare, mi odiavo. Certe volte mi domandavo
"Blair, come mai sei qui con me? Perchè non mi hai ancora abbandonato del tutto?" Poi mi dicevo, se era lì, se eravamo lì, forse un motivo c'era.
Dopotutto tante cose ci avevano ostacolato, ma noi eravamo arrivati fino alla fine. Ci eravamo arrivati insieme. Cercai di non distrarmi, ma la sua bellezza
era a dir poco abbagliante. Perchè sposarci? Insomma, io la volevo subito, non potevo aspettare il tempo di una cerimonia. Ma forse quella piccola lunga attesa
faceva essere tutto più bello.  E poi sapere cosa sarebbe successo ai festeggiamenti mi metteva molta ansia addosso, ma lei era lì con me. Questo importava.
Poi il prete mi chiese quello che volevo sentire. << ... la qui presente Blair Cornelia Waldorf come tua sposa? >>
Certo che lo volevo! Che domande!
Risposi deciso, e adesso era il suo turno... Nella mia testa c'era un ronzio che si calmò al suo "Sì".
Ed il prete disse << Puoi baciare la sposa. >>
Ma io stavo già baciando Blair.






Come vedete siamo giunti al succo! Ma non è il finale, infatti se volete sapere cosa succedera al pranzo...
Bhè, leggete il prossimo, ultimo e finale capitolo.
Un ringraziamento a chi mi segue sempre, ha messo la mia storia fra le seguite e preferite.
Grazie a
dada10 &
isa__89
Che mi recensiscono sempre.
Ovviamente tanti ringraziamenti anche agli altri recensori, ma loro due mi danno lo sprint per continuare!
xo xo Sweet_Cake
   
 
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