Era il corpo di Zhalia, ma la voce rauca e sinistra era quella di Cleopatra, si guardò a dosso
-sì, finalmente, dopo tutti questi secoli, ho finalmente un corpo-
-lascia stare la nostra amica- gli gridò Sophie
-sciocca ragazzina, ancora non l’hai capito?! Ormai la tua amica non esiste più, appartiene a me- sul volto di Dante si vide un’espressione di rabbia e paura, e strinse i pugni -dal primo istante in cui avete aperto il mio sarcofago, ho conquistato la sua mente, così l’ho usata per distruggere la città, ma la sua forza di volontà era più forte, così riuscì a distruggere solo qualche quartiere, ma ora che è finalmente mia, potrò finalmente invocare il mio titano- Cleopatra estrasse dalla tasca il serpente di rame, e poi innalzandolo disse -VIENI A ME, SERVI LA TUA PADRONA SFINGE!!!!!!!!!!!- la terra cominciò a tremare, dal soffitto cominciò a cadere molta polvere, e le pareti si cominciarono a sgretolare, la tomba crollò di botto.
Dalle macerie, i cercatori riuscirono a uscirne vivi per miracolo, videro una cosa incredibile, la statua della Sfinge, aveva preso vita, i suoi grandi occhi si accesero, e facendo un gran fracasso, mosse le zampe e si alzò in piedi, Cleo-Zhalia le se mise davanti, e facendo un gesto con la mano, il titano di abbassò, e la fece montare in groppa
-forza cuccioletto mio, andiamo a chiamare il nostro esercito- la Sfinge cominciò a camminare, si fermò dinnanzi ai resti della tomba, e emanando un raggio dagli occhi, colpì un punto della tomba.
La terra tremò di nuovo, e dalle macerie della tomba, questa volta con orrore dei nostri cercatori, gli scheletri che prima si trovavano nella fossa, si alzarono in piedi e cominciarono a camminare, si inchinarono davanti a Cleo-Zhalia
-mio popolo, l’attesa è finita, ora andate e conquistate la città- l’armata di scheletri si incamminò verso la città, seguito dalla Sfinge e da Cleo-Zhalia.