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Autore: helpless    18/09/2011    8 recensioni
E così per quelle semplici fottute regole infrante aveva perso la sua dignità , la sua sanità mentale e forse anche il suo cuore.
Genere: Demenziale, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss, Quasi tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Alloooraa.... cosa si dice in queste situazioni? 
Scusatemi , vi imploro di scusarmi , mi prostrerei ai vostri piedi (se potessi) ?!
Davvero, a parte le gli scherzi, vi chiedo scusa D:.. ,dopo vi dirò anche perché non ho aggiornato in questa settimana, per ora vi lascio al capitolo u.u
Ah, giusto per informazioni, questo capitolo è ambientato il mattino dopo la festa di Mark ...

Buona lettura !
#The missed rule*

Quella mattina , appena sveglio, Darren Criss era convinto che un martello pneumatico avesse preso il  posto del suo cervello*ed era piuttosto sicuro di puzzare quanto un minibar ripieno di alcolici*,ma nonostante tutto, era sicuro che non esistesse migliore risveglio: percepire nell'aria il suo dolce profumo zuccherato, stringerlo a se'  ed avvertire il suo calore, ma la cosa più bella era aprire gli occhi e restare ad osservare il suo viso : la sua pelle perlacea, i suoi soffici capelli mielati ed insolitamente spettinati , le sue guance colorate da un acceso cremisi e le sue sottili labbra rosate , le stesse che la sera prima aveva provato a baciare : le sentiva ancora sulle sue , la loro morbidezza, il loro sapore...
Spostò lentamente, e con riluttanza, il braccio destro dall'addome di Chris Colfer . e facendo attenzione a non urtarlo , si levò sui gomiti continuando a contemplare la sua figura  , sospirando sommessamente ad ogni movimento dell'amico.
Pensare era difficile con quel famoso martello pneumatico che batteva sulle tempie,  ma con un po' d'impegno riusciva persino a ricordare la sera prima ... ricordava gli urli isterici che aveva rivolto sia a Lea che a Dianna per farsi trasportare fino in camera di Chris, ricordava gli assurdi ragionamenti  (o meglio dire le cazzate) che aveva fatto ,  poi il ricordo più nitido era il momento in cui era riuscito a sfiorare le labbra del contro tenore, il modo in cui l'altro lo aveva rifiutato...
Un  telefono che squillava lo fece ridestare dai suoi ricordi ,scattò prontamente verso il suo comodino per zittire quell'aggeggio infernale* da cui proveniva quel suono altrettanto dannato , per impedirgli di interrompere il dolce sonno del soprano ,ma i suoi sforzi furono vani : anche se dopo un po' era riuscito a disattivarlo , girandosi notò che l'altro era già sveglio.
Il riccio sorrise involontariamente alla vista di quei due grandi occhioni oceanici ormai spalancati , e non fiatò fino a quando l'altro non notò la sua presenza.
Chris ,da parte sua, non si aspettava affatto che l'altro ,dopo la sbornia della sera precedente,  riuscisse anche solo a muoversi, ma a quanto pare si sbagliava : l'unica cosa che provava il suo stato di poche ore fà era quell'insistente odore di alcol che aveva addosso.
Stringendo un po' gli occhi, il più piccolo si stiracchiò iniziando a biascicare quello che doveva essere il suo buongiorno , al quale Darren rispose un po' troppo attivamente:
- Buon sveglio angioletto! ... Su, dai!... Smettila di poltrire ! Sei pronto per l'ultimo giorno del tour?!
Lo aveva detto alzandosi dal letto , aprendo le tende della finestra, saltellando un po' per la stanza e sorridendo come sempre.
Chris si limitò ad arricciare il naso per il soprannome che l'altro gli aveva affibbiato, poi quando elaborò la seconda parte della frase, spalancò la bocca , incredulo:
L'ultimo giorno del tour?!
Possibile che lo avesse realmente dimenticato?
Dannazione, dopo tutto quel casino della sera prima gli era passato completamente per la testa...
E la cosa più bella era che era sempre colpa di quel dannato puffo incolore dalle sopracciglia troppo triangolari !
Ringhiò, alzandosi e spingendo fuori dalla camera il suddetto puffo, per poi iniziare a prepararsi per la giornata.
Preparandosi non riuscì a non pensare che mancava un  solo giorno e la sua vita sarebbe tornata alla normalità: niente concerti, niente folla urlante, niente jet privati. ( sempre se ,dirigere e recitare in un film di cui si è scritta la sceneggiatura possa definirsi "vivere una vita normale").


~∞~

 4 luglio 2011 - ore 00.19- Dublino ,Irlanda.
  « Bastardo! »
Questa era l'unica parola che Chris Colfer si ostinava a ripetere ,da circa un'ora, mentre calciava ogni cosa osasse intralciare la sua strada.
Darren Criss lo aveva fatto di nuovo : lo aveva baciato.
Senza un preavviso,senza un motivo e soprattutto senza un diritto o un permesso*.
Era furioso , ed in realtà anche confuso perché un gesto del genere, davanti a un platea urlante, non è una cosa da tutti i giorni, e l'idea che l'altro non lo avesse minimamente avvisato lo faceva ribollire dalla rabbia, d'altra parte non riusciva neanche a pensare che la sua fosse stata un'azione improvvisa ... più che altro questa seconda ipotesi lo spaventava.
Alle sue spalle, la porta della camera in cui si era rinchiuso continuava a bussare in modo insistente:  era abbastanza ovvio che ci fosse Darren fuori ad aspettare, per questo non avrebbe aperto.
-Chris, apri!... so che sei dentro ... "Cazzo, che intuito!"*
- Voglio solo parlare, mi apri?
-TI PREGO  ... " Col cazzo che ti apro, brutto hobbit irlandese"
-Ti prego CC, dobbiamo parlare e non voglio aspettare l'inizio delle riprese per farlo...
Chris sbuffò , dirigendosi verso la porta e poggiando la mano sulla maniglia.
Avrebbe dovuto aprire?
Provò a ragionare, ma l'unica cosa che riusciva a fare era immaginare Darren dietro quella porta , magari mentre si passava una mano trai ricci  in quel modo così tenero, battendo il piede ansiosamente in un ritmo sconosciuto , poteva vederlo mentre  si mordicchiava le labbra in quel modo così sexy ...
Okay, i suoi pensieri stavano leggermente degenerando...
Abbassò la maniglia, senza rendersene conto, e pochi secondi dopo lo sguardo incerto di Darren  era su di lui.
Chris non disse una sola parola, si limitò a spostarsi di lato ed indicare con un cenno l'intero di camera sua , invitando così l'altro  ad entrare. Appena dentro , il riccio andò a sedersi sul bordo del letto , come ogni volta, e restò fermo ,continuando a tenere gli occhi fissi sul contro tenore in cerca di un espressione, una luce nello sguardo o una qualsiasi cosa che tradisse la minima emozione: fu il gesto stizzoso con cui chiuse la porta che gli fece intuire che ,probabilmente, parlare in quel momento non avrebbe portato a nulla di buono , e che ,forse, avrebbe dovuto iniziare a temere per la sua incolumità, perché Chris appariva molto arrabbiato (o  meglio dire su tutte le furie, anzi ancora meglio incazzato.)
Il ventiquattrenne deglutì a vuoto , pronto a ricevere un sai* in pieno petto, ma ,per sua grande fortuna, il soprano urlò solamente, iniziando a misurare con grandi passi il perimetro della stanza.
- Perché non ti siedi - indicò lo spazio accanto a se- e ... parli?
Chiese Darren , ancora incredulo per aver trovato il coraggio anche solo di fiatare, con sua grande sorpresa, l'altro lo ascoltò sedendosi un po' troppo bruscamente sul materasso, e iniziando a ringhiare,sembrò calmarsi lentamente.

-Non eri tu a dovermi parlare?
il riccio alzò lo sguardo al soffitto, mostrando la sua incertezza e il suo imbarazzo per la situazione , poi con la voce ridotta ad un sussurro disse:
-In realtà... non so nemmeno cosa dirti, avevo solo bisogno di parlare, di ... non lo so. 
L'apparente calma riacquistata dal ventunenne sembrò dissolversi nel nulla.
-Tu combini... combini tutto questo ... spettacolino e poi... poi non sai nem-meno spiegare, chiedere scusa per quello che hai fatto?! ... CAZZO avresti potuto pensare "Ehi adesso dico a quel cretino che stasera lo bacerò davanti a milioni di persone" , sai sarebbe stata una bella cosa da fare , una cosa intelligente! E invece no , devi fare il cretino come ogni volta - dicendolo iniziò a puntargli il dito sul petto - e devi fare in modo che io cada ai tuoi piedi in ogni modo, no? Devi stupirmi col tuo sorriso, e con il tuo carattere dolce ...
Darren ridacchiò, sorpreso dalla svolta che quel discorso aveva preso, e con cautela fermò le dita di Chris , aprendo la sua mano e provando tenerla ferma, mentre lentamente la poggiava sulla sua guancia ,sempre tenendola nella sua stretta.
Fu allora che il castano si fermò , leggermente sorpreso dal gesto, ma ancora irritato, perché lui in quel momento odiava Darren Criss e non avrebbe mai ammesso ,nemmeno a se stesso, che  quel tocco lo faceva rabbrividire, accaldandolo allo stesso tempo,e quella sensazione  non era normale,come non era normale quel piccolo brivido che gli attraversò la mano trattenuta dalla presa dell'altro.
Ma, infondo cos'era normale con Darren Criss? nulla.
E mentre provava ad ignorare quell'insolito brivido, notò il viso del riccio fin troppo vicino, tanto che le parole che pronunciò gli furono soffiate sulle labbra.
- Non mi avevi detto che mi avresti ricambiato se non fossi stato ubriaco?
Chris spalancò gli occhi , quasi spaventato.
Avrebbe dovuto pensare al fatto che l'altro ricordasse ogni cosa della sera precedente.

Avrebbe dovuto iniziare a chiedersi il perché dei suoi comportamenti.
Avrebbe dovuto iniziare a domandarsi se  quella sera ,da sbronzo,Darren  fosse cosciente delle sue azioni.
Avrebbe dovuto preoccuparsi di quell'assurda pseudo-dichiarazione che aveva appena fatto a Darren.
Avrebbe dovuto rimuginare su molte, moltissime cose.
Ma l'unica cosa che riuscì a fare , fu bramare quelle labbra piene e morbide e le sue mani calde , le voleva sul suo corpo ... ne aveva bisogno.
E così accadde all'improvviso, in una frazione di secondo le loro labbra erano nuovamente unite.
Ma questa volta era diverso:
Nessuno dei due era ubriaco o delirante.
Non c'era nessuna folla ad acclamare i loro nomi.
Esistevano solo loro , le loro labbra e le loro questioni irrisolte , che ,quella sera, sarebbero rimaste tali.
E Colfer non sapeva come fosse possibile, semplicemente si ritrovò con la lingua del suo migliore amico intrecciata alla sua, e i loro corpi uniti , uno sull'altro, su quel dannato letto.
Ed un tratto i vestiti si fecero troppo stretti, i respiri piacevolmente affannati, le parole divennero mugolii e il senso di quello che accadeva si dissolse nell'aria, lasciando posto solo al piacere.
Chris prese le redini della situazione, posizionandosi a cavalcioni sull'altro e ,osservandolo, estasiato da quello che vedeva.
Si mosse velocemente chinandosi verso le sue labbra e stampando un bacio lascivo.
Per poi scendere alla sua mascella definita, al suo pomo d'Adamo , al suo petto levigato... segnando con lievi morsi alternati a baci lievi la pelle olivastra di Criss assaggiandola ,ed era appagante anche solo capire che era in suo potere , vederlo sospirare sommessamente, mordendosi le labbra per contenere urla di estasi.
E poi reggere oltre divenne difficile.
Darren  iniziò a fremere :la voglia di sentire Chris  dentro di sé, parte di sé,  era  troppa.
E così, dopo una lieve attesa, il ragazzo era dentro di lui, lentamente , attento a non fargli male , a non sbagliare.
E per quanto goffa potesse essere quella posizione, per quanto incerti fossero i gesti di entrambi, tutto appariva perfetto , forse non giusto- tutto era perfettamente sbagliato. 
Raggiungere l'apice del piacere fu dannatamente semplice, e quasi con sorpresa di entrambi , ognuno venì gemendo il nome dell'altro in sospiri strozzati.
E dopo , parlare sembrò superfluo ed inutile, l'unica cosa da fare al momento sembrava essere rimanere uno nelle braccia dell'altro , respirando quell'aria intrisa del loro odore 
E forse , inconsciamente, Chris realizzò che c'era una regola mancante:
Mai fare sesso con lui*, se non vuoi innamorartene, se non vuoi avere una parte di lui in te , se vuoi che per te sia nulla.







*tossisce*
Bene, prima di tutto, non ho mai , mai descritto una scena del genere quindi se vi fa schifo, compatitemi e consigliatemi u.u e poi ho dovuto contenermi e descrivere tutto in un modo superficiale, ho inserito un rating Arancione, io!
Ora, vi chiedo nuovamente scusa per tutta questa attesa, ma io e il mio pc abbiamo avuto dei seri problemi.
Adesso vi scrivo le note c
olorate :
*Potevo mica chiamare il capitolo #Never do sex with him?!
*Da notare il corsivo, non vi assicuro che il suddetto cervello esista.
*Palese citazione di 'Last Friday night' di Katy Perry .
*Si nota tanto il mio odio per i cellulari?
*E sì, perchè per baciare Colfer ci vuol un permesso scritto da Ashely, o da Chris stesso u.u (?)
*Per chi non lo avesse capito, questi in grigio sono i pensieri di Chris.
*Credo che sia inutile precisare che Chris si allena spesso con i suoi sai, vero?
*Okay, avrei scritto fare l'amore ma mi sembrava fin troppo romantico, spero non appaia troppo ... materiale.

Bene, ora vi ringrazio davvero tutti, scusate ma domani ho impegni e non posso soffermarmi a ringraziarvi uno per uno.
Le recensioni sono sempre bene accette.
Alla prossima , vi adoro davvero.

Pubblicità a me stessa : Ho scritto una semplice flash-fic Achele :
Dianna's favorite part of the day.
Se volete... leggetela :D
  
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