Scusate la velocità, ma mi è venuta una graaaande idea... hihihihihi..... ^^

Lo svenimento era solo apparente, perché la giovane si rialzò così come era stramazzata al suolo.
Istintivamente, Kristal aprì la borraccia contenete l’acqua. Le due dominatrici si prepararono a combattere.
- Tu sei... la figlia di Azula? – domandò portandosi le mani al petto la donna. Kalia arretrò.
- NOOO! – urlò furente – Io non c’entro niente con lei! Non sono come lei! Non voglio esserlo!
- Kalia, calmati! – le posò una mano sulla spalla Kristal, ma la ragazza la allontanò.
- AIUTO! ZIO TOM-TOM! PAPA’! MAMMA! – le lacrime rigavano il volto della dominatrice del fuoco.
- No, non voglio farti del male! – le rivolse un debole sorriso Ursa.
- Se ne vada. Adesso. – sibilò la figlia di Aang, parandosi di fronte all’amica.
- PAPA’!!! – scappò Kalia. Quella donna la spaventava, si sentiva confusa e incompresa e tutto ciò che chiedeva era l’abbraccio di Zuko, la voce di Mai e i baci di Ian.
E poi c’era quel sogno... sperava non fosse una premonizione.
- E’ la figlia di Zuko... il mio bambino... – mormorò commossa Ursa. Kristal la guardò perplessa.
- Zuko è suo figlio? – chiese, sgranando gli occhioni blu.
- Già. E anche Azula. E... – ma non terminò la frase.
 
Kalia era arrivata alla porta della sala del trono, voleva suo padre.
Entrò con irruenza e lo cercò con lo sguardo. Ma lui non c’era.
- PAPA’! – gridò ancora, senza ottenere risposta.
 
- PAPA’! – la voce disperata di Kalia riecheggiò nei corridoi. Tom-Tom rimase pietrificato sul posto. Che fare?
Cercare Zuko o aiutare la nipote?
Decise di intervenire. Chiamò un soldato e lo inviò alla ricerca del cognato e della sorella.
Dopodiché, corse verso la voce.
 
Tom-Tom arrivò trafelato al cospetto della nipote. Lei piangeva e vagava per la sala del trono trascinandosi.
- Zio... è qui... lei è tornata... – balbettò appena lo vide. Lui la resse per le spalle, non voleva che cadesse.
- Chi, Kalia? Chi? – la guardò dritta negli occhi l’uomo.
- La discendente di Ta Min e Roku... mia nonna... – Tom-Tom inarcò il sopracciglio.
- Tesoro, nonna Janes non è parente dell’Avatar Roku... – sua madre, una donna più che normale, imparentata con l’Avatar?
- Ma Ursa sì. – concluse la nipote. Il neo generale rimase immobile. Ursa, la madre di Zuko e Azula? Come poteva essere? Non era morta?
- Ehm... vuoi una tisana? – le chiese dolcemente.
- Kalia, non è vero? Sei qui? – Kalia si irrigidì. Ursa l’aveva raggiunta.
- Lei è... la moglie di Ozai. E la madre di Zuko e Azula! – scostò la nipote, facendole scudo col proprio corpo.
- Sì... – ma sembrava che lo zio della principessa non avesse bene a mente tutti i membri della famiglia reale...
Kristal li raggiunse.
- Le avevo detto di non venire! – sbottò stizzita.
- Kalia, amore, dove sei? – comparve sulla soglia Mai, particolarmente bella, nonostante fosse preoccupata.
Ursa ne rimase affascinata. Era quella la donna che aveva rubato il cuore del figlio?
- Kalia? – la voce di Zuko.
- PAPA’! – gli si gettò tra le braccia la figlia. Aveva bisogno di lui...
La tensione era evidente, l’atmosfera era pesante.
Ursa chiuse gli occhi. E ripensò al ragazzo che aveva lasciato fuori dalla capitale, rimasto ad aspettarla...
 
Continua...
Ursa e un misterioso ragazzo... ma non tutto è come sembra...