(con la traduzione di 'The promise' dei Within Temptation)

La Promessa

- Hermione? -

Percorro il corridoio di casa nostra, amore mio, ogni sera. Fino a questa sera.

Passo per passo, con un groppo in gola che mi divora fin dentro l’anima. Spingerò lentamente la porta della stanza, della nostra stanza, sperando di trovarla dolcemente addormentata fra le braccia del sonno. Ma la osserverò, come sempre, rannicchiata sul letto a due piazze, con le spalle ferme, non addolcite dal respiro profondo di un’anima serenamente accolta dal sonno.

Non dorme più.

Saprò benissimo, anche se non lo vedrò, anche se crede che non lo sappia, che i suoi occhi sono aperti.

Sono vuoti, e hanno smesso di piangere.

In nome del suo amore
lei non dorme più
La vita non ha più significato
Niente che la faccia rimanere
Ha dato via la sua anima.

Quella notte in cui tutto è terminato in un urlo senza speranza ti tenevo stretta fra le mie braccia. Ma era come se abbracciassi una bambola vuota perché già lo sapevo.

Lo sapevo che eri andata da qualche parte dove io non t’avrei raggiunta.

Abbraccio il tuo corpo, sperando di darti un po’ di calore, ma come se i dissennatori gravassero sul tuo cuore tu rimani immobile, rispondendo con un abbraccio delicato.

Come abbracciassi una bimba malata che non vuole credere che per lei sia già finita.

Ti tenevo stretta a me
Sei scivolata via
Hai promesso di tornare da me
E ci ho creduto
Ci ho creduto

Le avevo chiesto di stare calma. Le avevo detto che avremmo risolto tutto. Che saremmo stati noi. Sempre noi. Che non avremmo dimenticato. Ho detto di fretta tutto questo, con la foga della disperazione.

Mi ha guardato, mi ha sorriso.

La mia piccola Hermione Granger. L’avevo fatta soffrire a lungo. L’avrei difesa.

- Va bene. -

Ma già mentiva.

Già sapeva.

Era già lontana.

Dopo la notte che è morto,
ho pianto tutte le mie lacrime finché non si sono asciugate
Ma il dolore è rimasto lo stesso
Non volevo che lui fosse morto invano
Ho promesso di vendicare la sua anima col tempo
Li farò sanguinare ai miei piedi

La notte in cui l’hanno ucciso. Harry.

Il momento in cui il suo corpo, senza lasciare una macchia di sangue, senza lasciare un addio, un arrivederci, si è piegato indietro, già privo di vita.

Ho pianto come un bambino, tenendo la mano già fredda del mio migliore amico, urlando che si svegliasse.

Non ha mai aperto gli occhi Harry.

Non li ha aperti più.

E lei era accanto a me, immobile come una statua di marmo, privata dell’anima nello stesso momento in cui la maledizione che uccide lo aveva colpito. Era come se li avesse colpiti insieme.

E mentre io urlavo la mia vendetta e piangevo, lei se ne stava immobile, e non faceva un verso che fosse uno.

E ho giurato, ho giurato, che ogni Mangiamorte sarebbe caduto ai miei piedi.

Sanguinante, come Harry non era stato.

Ti tenevo stretta a me
Sei scivolata via
Hai promesso di tornare da me
E ci ho creduto
Ci ho creduto

Al suo funerale ti ho abbracciata, e tu non hai detto nulla. Cercavo il tuo conforto, quando la sua bara spariva sotto metri di terra. Cercavo il tuo calore, mentre il dolore mi esplodeva nel petto. Avrei voluto che tu mi prendessi la mano, e mi dicessi “supereremo anche questo”.

Che ami abbracciassi facendomi sentire che almeno tu non te ne saresti andata.

Che saresti rimasta, stringendo avidamente le mie mani.

Ti amo, Hermione. Ti amo. Ti amo.

Per favore, dimmi che andrà tutto bene, pensavo.

Tira fuori il lato razionale di te, e fammi capire che tutto questo ha un senso, era la mia supplica nascosta.

Perché ti amavo davvero.

Hai posato la tua mano sulla mia, con la stessa delicatezza di sempre. Ma era il gesto di un fantasma gentile.

- Non mi lasciare.-

Credo aver singhiozzato.

C’è stato silenzio, e sapevo che una piccola parte di te era ancora capace di essere turbata.

Era una menzogna, Hermione, una dolcissima menzogna.

- Va bene.-

A volte mi chiedo,
avrei potuto capire le loro vere intenzioni?
Poiché il dolore è rimasto lo stesso,
li perseguiterò fino in fondo
Ho promesso di vendicare la sua anima col tempo,
li sorprenderò uno ad uno.

Da quando sono un Auror ho avuto abbastanza soldi per occuparmi di te. Ne ho uccisi tanti, lo so.

E non capivo il perché l’avessero ucciso. Non capivo perché, quando non c’è più speranza per loro. Il Signore Oscuro era crollato, e loro ancora si aggrappavano all’ombra di un ideale folle e irraggiungibile. Li ho trovati, uno ad uno, e li ho piegati al mio dolore.

Come fossi una bambola stupenda, ti curavo, e vendicavo lui.

Ma tu lasciavi che prendessi la tua mano, senza sentirlo veramente.

Te ne eri già andata via.

Percorro il corridoio di casa nostra, amore mio, ogni sera. Fino a questa sera.

Spingo la porta di camera nostra, cercando il tuo corpo. Ma questa non è la solita sera. Perché i tuoi occhi sono chiusi. Dormi serena, ormai già lontana.

Trascino i miei piedi, sedendomi accanto a te, sul letto.

Cerco le tue mani e trovo un piccolo foglio piegato.

“Ti ho amato”

- Anche io. -

Ti ho amato tanto.

Mi sdraio accanto a te, senza forse veramente capire. E ora sei fredda. Il gelo del tuo cuore ha raggiunto la tua pelle, ma non ha preso il tuo profumo. Aspiro profondamente, e forse non ho ancora capito.

O forse avevo già accettato, perché tu, quel giorno, eri già andata via.

Lontano.

La nostra promessa non era valida, quindi stai tranquilla, non sono arrabbiato.

Non potevi promettermi di restare, di tornare, perché eri già via.

Via.

Però.

Ci avevo creduto.

Ti tenevo stretta a me
Sei scivolata via
Hai promesso di tornare da me
E ci ho creduto
Ci ho creduto.

---->Recensite ;_;?