Storie originali > Azione
Segui la storia  |       
Autore: Simus    27/09/2011    0 recensioni
Aron era un ragazzo speciale,ma purtroppo non era l'unico a saperlo, la Casa era pronta a tutto pur di non farsi scappare la loro arma segreta...
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Tirava un forte vento per le vie di Parigi, e Aron si stringeva sempre di più nel suo giubbotto di pelle nera . Erano ore che vagava a vuoto senza una meta precisa, le gambe come i piedi iniziavano a lamentarsi .

L'incontro con sua sorella lo aveva scosso, rivederla dopo così tanto tempo e in uno stato di puro terrore,lo destabilizzava. Aron si sentiva in dovere di proteggere Melania anche a costo della sua vita, e questo lei non glielo avrebbe mai permesso.

Con questi pensieri in testa non si accorse di essere pedinato da una figura scura e grottesca che non lo perdeva di vista .

Ad un tratto un gatto saltò fuori da un secchione per l'immondizia e fece sobbalzare Aron,che giratosi di scatto vide l'uomo dietro di sè. Non ci mise molto a capire che fosse uno di Loro, e le sue gambe iniziarono a correre mosse dall'adrenalina entrata in circolo.

Come avevano fatto a trovarlo ? Era stato così ingenuo da pensare di essere finalmente libero come le aveva detto Melania?
Con molte probabilità sì...

L'uomo dietro di lui non perse tempo e con un'agilità fulminea colmò le distanze che li separavano . Aron sentiva il suo fiato sul collo,provò a correre più veloce,ma le gambe protestavano altamente e la fortuna non fu dalla sua parte,inciampò e rotolò a terra come il più perfetto degli imbranati.

Sentì un forte dolore al ventre,si rannicchiò a terra portandosi le ginocchia al petto. L'uomo lo aveva colpito, e lui non riusciva a reagire,sentiva l'asfalto ruvido graffiargli la guancia e il sibilio di un pugno arrivargli in piena faccia. Fece appena in tempo a vedere un volto incappucciato con un orrido ghigno prima che perdesse completamente i sensi.                                                                                   
                                                                                                               * * *
Voci,fu la prima cosa che riuscì a percepire Aron,seguite da un forte dolore alla testa e all'addome . Dove si trovava? Piano piano iniziò a mettere a fuoco l'ambiente che lo circondava. C'era una forte luce, ed era circondato da dottori con camici bianchi e cartelline in mano .

Fu un attimo,e capì perfettamente di essere alla Casa e più precisamente in sala operatoria legato su un lettino,pronto per essere operato .

- Non capisco ancora perchè lei dottoressa è contraria alla sistemazione del cip nel ragazzo! - affermò un uomo bassetto e barbuto che varie volte Aron aveva incrociato per i corridoi della scuola.
- Perchè mio caro professor Luscher il cip potrebbe recari danni alle capacità del ragazzo! Il suo potere è proprio quello di insinuarsi nelle menti delle persone e fargli fare ciò che vuole,se noi immettiamo questo cip all'altezza del cervelletto per comandarlo a nostra volta potrebbe non funzionare! - esclamò la donna innervosita dalla poca perspicacia del professore.

Nessuno dei due si era accorto che Aron fosse sveglio e pronto a cercare una via di fuga. Conosceva la Casa molto bene e sapeva che quel reparto stava al terzo piano, come poter scappare?

- Non mi importa dottoressa! Faccia quello per cui è pagata,e l'avverto che se non dovesse riuscirle l' operazione non vedrà più sua figlia! - urlò il piccoletto puntando un dito contro la donna che aveva tutta l'aria di essere tormentata nel profondo . Annuì senza replicare.

Aron sapeva che Loro ricorrevano spesso e volentieri a quel genere di ricatti,ma di certo non provava pena per colei che avrebbe ficcato nel suo cervello un cip !  Aspettò che il professor Luscher uscisse dalla sala con tutta la sua equipe medica,lasciandolo solo con la dottoressa.

Fu in quel momento che accadde l'inaspettato,la donna si voltò verso di lui,che ancora faceva finta di dormire e disse - Aron smettila di far finta di stare nel mondo dei sogni , dobbiamo parlare - .
Il ragazzo preso in contro piede aprì gli occhi per osservare meglio la dottoressa che lo stava slegando. Era una donna alta, ben tornita e con un viso piuttosto dolce,solcato da una profonda ruga sulla fronte.

- Non voglio farti del male,e non ho la minima intenzione di mettere un cip nella tua testa . - la voce era chiara e sicura.
- Ma le è stato ordinato o sbaglio? - replicò Aron stupito
- Si ma non lo farò,voglio aiutarti a patto che tu aiuti me! - finalmente la donna lo guardò negli occhi,ed Aron vide determinazione e coraggio,le stava dicendo la verità .
- Cosa vuole da me? - provò a chiedere il ragazzo ormai seduto sul letto e pronto ad andarsene per sempre da quell'inferno.
- Salva mia figlia Nadia, Loro l'hanno rapita affinchè io mi mettessi al loro servizio,sta nelle segrete,trovala e portala via di qui ! - supplicò la povera donna .

Aron non poteva privarla del suo aiuto dopo che l'aveva salvato da un'orribile fine. Si passò una mano fra i capelli, guardando la sala bianca colma di siringhe,attrezzi e bisturi. Non aveva scelta, doveva aiutare la dottoressa.

- Lo farò,ma c'è troppa gente in giro per i corridoi e io non passerei inosservato... - spigò concitato il giovane
- Per questo non preoccuparti, farò finta di averti operato ed installato il cip,passerai 24 ore in rianimazione, nessuno ti disturberà e tu avrai il tempo di riposare e recuperare le energie. Passate quelle ore verrò personalmente a visitarti accompagnata dal dottor Luscher che vorrà vedere se il cip funziona . Tu farai tutto ciò che lui ti chiederà ! Quando riterrà che sei controllato da Loro ti permetterà di girare per la Casa,e sarà allora che libererai mia figlia, se sarà necessario usa anche il tuo potere! - la donna aveva elaborato un piano diabolico e molto rischioso , Aron non vedeva l'ora di metterlo in atto .

- Perfetto, sarà fatto,però c'è una cosa che mi sfugge in tutto ciò...come farà lei a fuggire? - 
- Non preoccuparti Aron ,mia figlia viene prima di tutto,prima della mia stessa vita. - sorrise gentile la dottoressa.

Aron rimase colpito da quelle parole,e senza esitare propose di iniziare con la farsa.
  

                                                                                        


 

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Azione / Vai alla pagina dell'autore: Simus