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Autore: irytvb    28/09/2011    9 recensioni
Avete mai provato ad immaginare l' infanzia di Scorpius?
Oppure, avete mai provato ad immaginare Draco padre?
Avete mai immaginato cosa accade in una notte tempestosa a Villa Malfoy se un piccolo Scorpius ha paura dei fulmini?
Bene, se l' avete fatto questo vuol dire che non dovete leggere la mia storia xD
Avvertimenti: è presente qualche accenno Draco\Harry (come coppia li adoro!)
Spero che la storia vi possa piacere!
1 BACI8
iry
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Scorpius Malfoy | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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THERE IS A DRAGON UNDER MY BED!

Villa Malfoy era nel silenzio più assoluto.

Il che era piuttosto normale, vista l' ora: erano le tre del mattino.

Ogni pochi minuti un tuono squassava la quiete, ma nessuno se ne accorgeva.

La pioggia batteva con forza sopra il tetto della casa, e alternandosi ai tuoni i fulmini illuminavano le finestre come se fosse giorno, per poi farle cadere nell' oscurità più totale.

Come dicevo la casa era nel silenzio più assoluto, tranne per un flebile piagnucolio.

Poi, un tramestio di lenzuola, ed infine il "ciaf" confortevole delle pantofole contro il pavimento in marmo.

Ciaf.

Ciaf.

Ciaf.

Un fulmine illuminò un corridoio del secondo piano, lasciando intravedere un bambino di quasi quattro anni, stretto ad un cuscino dalla fodera verde smeraldo.

Il bambino aveva i capelli chiarissimi, che alla luce del fulmine parevano quasi bianchi.

Gli occhi, grandi quanto due galeoni erano grigi, e pieni di lacrime.

Quando un tuono ruppe nuovamente la quiete il bimbo sobbalzò, stringendo più forte il cuscino al petto.

Ma riprese a camminare, questa volta più veloce.

Arrivò alla fine del corridoio, davanti ad una grossa porta chiusa, e prendendo un grosso respiro, l' aprì.

Era una camera da letto, dai toni chiari e molto eleganti.

Le tende erano chiuse, e non si vedeva niente, ma il bambino continuò a camminare con sicurezza fino al grosso letto al centro della stanza.

Probabilmente era stato lì molte volte.

Si chinò, per essere più vicina alla figura addormentata, e sussurrò: "Papà?"

L' uomo aprì un occhio, borbottando quella che somigliava ad un imprecazione su un certo Harry Potter, per poi capire chi aveva di fornte: "Scorpius?"

"S-si, Papà. So che nonno Lucius non vorrebbe, e mi sgriderebbe tanto.." sussurrò il bambino, attento a non svegliare la donna dall' altro lato del letto. "Ma io ho tanta paura del temporale, e sono quasi certo di aver sentito il rumore di un Ungaro Spinato sotto il letto..."

"Un Ungaro Spinato?" chiese divertito Draco. "Non vedo come potrebbe starci sotto il tuo letto."

"Bhè, magari è un cucciolo di Drago..." concesse Scorpius.

Draco sorrise, anche se nel buio il bambino non potè vederlo.

"E come mai sei qui, Scorpius?" chiese invece.

"Bhè, io mi chiedevo se potevo..."

"Se potevi..?" Lo esortò Draco, attendendo una risposta.

"Se potevo dormire con te." rispose velocemente Scorpius, chiudendo gli occhi in attesa che il padre rifiutasse e lo mandasse a letto.

Essere figli di Purosangue non era una cosa semplice, anzi.

Non potevi piangere, non potevi arrabbiarti, non potevi aver paura....

O almeno era questo che gli diceva nonno Lucius.

"Non credo che la mamma ne sarebbe felice..." rispose Draco.

In quel momento un fulmine illuminò la stanza, senza che la tenda potesse fare niente per impedirglielo.

Scorpius sobbalzò, stringendo con maggior forza il cuscino, gli occhi che a malapena contenevano le lacrime.

"Ascolta, " disse Draco, alzandosi dal letto. "Andiamo nella tua cameretta, va bene?"

"Ma c'è il drago!"

"Vorrà dire che ce ne sbarazzeremo." rispose l' uomo, prendendo in braccio il bambino e uscendo dalla stanza.

"Ti ho mai raccontato che ho conosciuto una persona che ha affrontato un Ungaro Spinato ?"

"Davvero?" chiese Scorpius impressionato, stringendo il collo di Draco con le manine piene di fossette.

"Certo. E l' ha fatto senza nessun aiuto."

"Quindi potremmo chiamarlo per fargli sistemare il mio drago sotto il letto!"

Draco rise: "Non credo che Harry ne avrà il tempo."

"Harry come Harry Potter?" chiese Scorpius.

Il padre annuì.

"Oh. Nonno Lucius odia Harry... Ma a me sembra tanto gentile dalle foto nella Gazzetta del Profeta."

"Lui è molto gentile. E' un Grifondoro." concesse Draco.

"Per questo nonno Lucius lo odia?"

"Per questo e un milione di motivi, Scorpius." rispose, aprendo la porta della cameretta.

"Papà?"

"Si?"

"Tu vuoi bene a Harry Potter, vero? Sorridi quando parli di lui..."

"Gli voglio molto bene, si."

"Anche se è un Grifondoro?"

"Anche."

"Quindi, se anch'io, ad undici anni, finissi a Grifondoro, tu mi vorresti bene lo stesso?"

Draco tacque un paio di secondi, mentre rimboccava le coperte al bambino.

"Certo. Anzi, ti vorrò bene il doppio perchè il nonno avrà un infarto appena lo saprà." rispose. Poi si alzò per andarsene.

"Papà! Non puoi andare via!" piagnucolò Scorpius, "Il drago!" Esclamò poi, puntando il dito sul letto.

Draco rise, mentre si infilava tra le lenzuola con suo figlio.

fine

 

^il mio angoletto^
spero vi sia piaciuta, e grazie per aver letto!
se avete un minuto mi farebbe felicissima leggere una vostra recensione!!

1 baci8
iry

  
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