Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
Segui la storia  |       
Autore: LaMicheCoria    28/09/2011    4 recensioni
A nulla, poi, valsero i tentativi di Russia di blandirlo: la testardaggine intrinseca dell’americano aveva decretato che nulla di buono sarebbe nato da quel balletto, ma, anzi, si sarebbe pure annoiato da morire? Bene. Nulla di buono sarebbe nato da quel balletto, ma, anzi, si sarebbe pure annoiato da morire.
[RusAme] [3 Capitoli]
Genere: Commedia, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: America/Alfred F. Jones, Russia/Ivan Braginski
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
- Questa storia fa parte della serie 'Cold War Pair [OTP]'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
trepak

 

Musica: 04.Tchaikovsky, Suite da "Lo Schiaccianoci" - Danza Russa ("Trepak")

Capitolo 3 ~ Trepak

 

Quel maledetto commie ne sapeva una più del diavolo! Gli altri Stati potevano dire quello che volevano, teorizzareconfutareriproporre, ma quel cosacco mancato non aveva perso minimamente il suo lato subdolo e macchinatore.
Lascia che ti mostri, malen’kaya, aveva detto con un sorriso da innocentino.
Ora, così poteva anche sembrare una frase come un’altra, ma con la mano gelida del russo sul ginocchio e il suo fiato caldo sulle labbra, non è che i pensieri di Alfred fossero stati tra i più casti.
America scostò il tizio nerboruto che solo qualche piroetta prima l’aveva fermato sulla soglia del palchetto perché “Gospodin Braginskiĭ ha così deciso”, e corse fino ai camerini, infischiandosene delle vecchierelle che starnazzavano indignate o dei loro rispettivi consorti col monocolo dalla rottura facile.
Non si diede cura nemmeno degli addetti alla sicurezza: ogniqualvolta tentavano di fermarlo, mostrava loro un tesserino qualsiasi -gli venne pure il sospetto di aver tirato fuori la Carta Fedeltà del McDonald-, smozzicando fra i denti un: “SonoAlfredF.Jonesprofessioneeroechiamateil1600diPennysilvaniaAvesenonmicredete”.
E se, mentre caracollava lungo gli scalini alla ricerca di quel dannato nasone, avrebbe dato via ad un Incidente Diplomatico con i controfiocchi, la colpa era tutta di Ivan e delle sue palesi manie di grandezza.
Perché quel maledetto commie era sparito così, senza una spiegazione, all’improvviso, lasciandolo a fissare come un ebete la sua figura massiccia che scivolava via nell’ombra fino al corridoietto illuminato.
Un gesto alquanto sconsiderato visto che, nonostante il freddo cronico delle mani, Alfred poteva ancora sentire il calore delle sue dita sulle labbra, sulla pelle..
Neanche il tempo di connettere bene e comprendere la situazione che, allo scemare della sinfonia, Russia era lì, lì sul palco, come uno dei ballerini della compagnia!
E America –giustamente, a quel punto- aveva gettato la testa all’indietro e aveva teso il braccio, già pronto a rivolgergli la migliore risata sguaiata del suo repertorio.
Ma la musica era partita e i muscoli di Ivan si erano tesi sotto l’abito di scena, il corpo pesante si era fatto leggero tra un salto e l’altro, la sciarpa ben avvolta attorno al collo lo aveva accompagnato una figura dopo l’altra con un rapido palpito bianco.
Alfred aveva sentito la voce spezzarsi in gola, la risata gorgogliare sulle labbra e poi spegnersi in un singulto di sorpresa. Era rimasto in silenzio fino a quando la danza non era finita, seguendo ogni passo del russo, fissandone spiazzato l’espressione rilassata, gli occhi viola che baluginavano nella sua direzione. Ad ogni figura la successiva seguiva in un unico, fluido movimento –quasi Ivan non avesse provato altro per tutta la sua esistenza, come se la musica fosse diventata parte integrante del suo essere.
E America si era presto accorto di non trovare le parole per descrivere i movimenti del russo: la vivacità e la forza di ogni passo erano indescrivibili. C’erano, solo questo si poteva dire. C’erano e vivevano.
Alfred entrò nel camerino senza troppo cerimonie, chiudendosi la porta alle spalle. Ivan, seduto su di una poltroncina nera davanti allo specchio, alzò la testa.

-Ti è piaciuto lo spettacolo, malen’kaya?- sorrise noncurante, togliendosi la camiciola bianca di scena e prendendo l’asciugamano lasciato sul bracciolo.
America non rispose, ma con espressione risoluta –o simil tale- si avvicinò al russo e gli afferrò il polso.
-Blateri troppo, Braginski- rise -Un eroe come me non ha bisogno di parole per risponderti-
Il sorriso di Ivan si allargò.
-Da?- chiese con non poi così velato scetticismo, gettando via l’asciugamano e avvicinando il volto a quello dell’americano.
Alfred ghignò divertito, piegando la testa di lato.
-Lascia che ti mostri, commie..-

 

Bhè, forse qualcosa di vagamente passabile
Era venuto da quel balletto..

 

[Prompt: Fine]

 

 

 

 

 

E adesso lo so che, tipo, mi ucciderete perché l’ho fatta finire così, ma lasciamo loro un po’ di privacy U_U
Che fatica scrivere questo capitolo, ragazzi! Soprattutto riguardante la parte della musica e del movimento! Ho voluto dare al capitolo il movimento della suite, vivace, vivo...avevo pensato di concludere la fan fiction proprio con la suite finale del balletto, però..non so..questa mi gustava di più!
Spero di essere riuscita nel mio intento *V* E l’immagine di Ivan che balla la Trepak, ma soprattutto questa coreografia, bhè.. non ci sono parole, immagino. Non è oltremodo splendida?! E fu così che venne internata.
Ed ora i…RINGRAZIAMENTI!

 

Ringrazio:

-Lampadina (ecco, io sono scema, ma mi commuovo a leggere parole come le tue. Perché vedere apprezzata una storia anche se il pairing non piace è qualcosa di..di meraviglioso, ecco. Grazie!)
-Rota (Ivan è il nostro porcellino della steppa! Leggere le tue recensioni, i tuoi commenti così positivi sui personaggi di Russia e America.,.*O* Perché io adoro il modo in cui li tratti e bhè..diciamo che sono più che felice!
Le immagini le prendo da DeviantArt! Basta cercare, come in questo caso, Russia America Stamp et voilà!
Grazie!)
-Chaska (La mia chaska! Non ti preoccupare per il tempo e le recensioni! Guarda io come sono in ritardo con le tue e a rispondere! Mi sento una ingrata, ecco. Perché le tue recensioni sono sempre magnifiche come Gilbert e non riesco mai a ringraziarti come vorrei ç_ç Gomeeeh! Matthew è un grande Grazie!)
Per aver recensito il secondo capitolo.

 

Ringrazio inoltre: Rota, NoirNeige (ti giuro che la risposta arriva, ti prego, scusa scusa scusa!), Lampadina e Chaska per aver recensito.

 

Ringrazio: Cry Benihime per aver messo la storia tra le preferite;

Ringrazio: Color__by per aver messo la storia tra le ricordate.

 

 

Grazie a tutti voi!

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Axis Powers Hetalia / Vai alla pagina dell'autore: LaMicheCoria