Fumetti/Cartoni americani > X-men
Segui la storia  |       
Autore: Cable    29/09/2011    4 recensioni
Hope Summers è considerata da molti la messia mutante. Ma lo è davvero?
Genere: Azione, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anna Raven/Rogue, Charles Xavier, Logan/Wolverine, Nuovo personaggio, Scott Summers/Ciclope
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

LA NUOVA FENICE NERA

CAPITOLO 4 – ADDIO, AMICO

Hope Summers si svegliò. Era nell’ infermeria. A fianco al suo letto, abbandonato su una sedia, Wolverine russava rumorosamente.
“Logan?” Domandò Hope con un fil di voce.
Logan si riscosse.
“Hope, alzati. Dobbiamo parlare.”
“Ma io sono ancora sotto osservazione...”
“Poche storie. Si tratta del futuro dell’intera razza mutante.”
Hope si alzò lentamente e seguì Logan sulla scogliera.
“Hope, ascoltami bene. Come tu ben sai, Scott, Emma e Charles sono morti. Coloro che ci guidavano non ci sono più.”
Logan guardò Hope negli occhi.
“Dovrai essere le nuova leader dei mutanti, solo tu puoi dare loro l’esempio.”
Hope era sbalordita.
“Io... Ma io sono una ragazzina! Perché non te, invece? Insomma, sei un X-Men da un sacco di tempo...”
Logan scosse la testa.
“No, non sono bravo a comandare. E poi, sono l’ultima persona da cui prendere esempio. Io ti aiuterò con le strategie militari, ma tu guiderai la diplomazia, risolverai i problemi dei più giovani, ascolterai i rapporti delle singole squadre, sarai il volto degli X-Men, colei che ci rappresenterà davanti a tutto il mondo. Io li guiderò in battaglia. Hanno bisogno di qualcuno che abbia delle esperienze sul campo. Mi dispiace, ma non possiamo permetterci altre perdite.”
“Io non sono sicura di farcela...”
“Devi farlo. Devi farlo per Nathan, e per Rogue. Devi farlo per le persone che credono in te. Sei la loro unica speranza.”
Hope sospirò. Aveva le lacrime agli occhi.
“Io... Io le volevo bene. Non volevo che morisse, era la mia sola amica.”
Hope si strinse alla vita di Logan, mentre le lacrime scivolavano sul suo giovane viso.
“Lo so. E ci saranno sempre nuovi compagni, e amici, che perderai nella tua vita. Non lasciare che questo ti distrugga. Soffrirai, certo. E ti assicuro che continuerai a farlo anche dopo anni. Ma continuerai a combattere, continuerai a combattere per loro, per i tuoi compagni, per non lasciare che la loro morte sia stata inutile.
Ho perso la donna che amo con tutto me stesso. È tornata dopo anni in cui è rimasta nell’aldilà, ma non ho avuto neanche il tempo per dirle “ti amo”. Il pensiero di non rivederla più mi distrugge, ma so che lei tornerà. Perché, nel profondo del mio cuore, ho fede.”
Logan prese la testa di Hope tra le braccia e si unì al suo dolore.

 

******


Tristi vestiti neri erano riuniti intorno alle bare. Kitty Pride singhiozzava rumorosamente. Ororo teneva il volto nascosto dietro alle mani mentre piangeva a dirotto.
Il cielo era grigio. Logan fece un passo avanti.
“Come sapete bene, non sono bravo a esprimere i miei sentimenti. Ma mi sento in dovere di dire alcune cose.
Charles Xavier era un grande uomo. Un uomo i cui sogni sono sempre stati infranti.
Sognava un mondo in cui uomini e mutanti potessero convivere pacificamente, ma si è ritrovato arroccato su un’isola in mezzo al mare.
Sognava una scuola in cui giovani mutanti potessero trovare riparo e protezione, ma si è ritrovato di fronte ad un massacro.
Noi tutti lo amavamo per ciò che era. Un grande uomo. Un uomo che sognava il bene per tutti noi, e che sono onorato di aver conosciuto.”
Logan terminò il suo discorso e tornò al suo posto. Hope si fece avanti.
“Nonostante non lo conoscessi molto bene, Scott Summers aveva molto da condividere con me. Suo figlio, Nathan, era mio padre. Il mio padre adottivo. Inizialmente odiavo Scott, ritenendolo colpevole della sua morte.
Poi, un giorno, Scott mi disse che, alla mia età, la gente si aspettava da lui lo stesso che ora voi vi aspettate da me. Mi disse che capiva come mi sento. E così mi lasciò andare alla ricerca della mia cera famiglia. Grazie a lui, ho scoperto di avere una nonna ancora viva, una bravissima persona che mi ha fatto conoscere qualcosa su mia madre. Per questo sarò eternamente grata a Scott. Perché so che avrebbe voluto solo il mio bene, e che sarebbe onorato se sapesse che d’ora in avanti guiderò i mutanti. Un incarico difficile che un amico mi ha aiutata ad accettare. Spero sappiate accogliere la mia posizione.”
Hope abbassò la testa, pronta a sentire la voce di decine di mutanti che le urlavano di lasciare quella maledetta isola.
Invece nessuno disse nulla, un silenzio colmo di dolore aleggiava tra di loro. Hope proseguì.
“Rogue era la mia unica amica, l’unica che fin da subito mi aveva capita. L’unica che mi trattasse come una normale ragazza, e non come una “divinità risorta”. L’unica che avesse capito di cosa avevo bisogno. Sono cresciuta con un soldato in un futuro devastato dalle guerre. Avevo solo bisogno di amore, di amicizia e di confidarmi con qualcuno. E lei è stata l’unica che mi ha permesso di aprirmi. La ringrazio con tutta me stessa, e sappiate che mi mancherà per sempre.”
Le bare vennero calate lentamente nelle fosse. Ad una ad una, furono tutte ricoperte di terra.
Sulla terra fresca e umida vennero poste la lapidi, dopodiché tutti tornarono ai loro alloggi e piansero senza vergogna.

 

******


Hope fissava il mare calmo. Era davvero molto quello che le si chiedeva, ma non poteva tirarsi indietro.
All’improvviso qualcuno parlò.
- Ciao, Hope. Tu già mi conosci, ma non preoccuparti, sono qui per proteggerti.-
- Sei nella mia testa?-
- Si, Hope. Sono la voce che senti da quando sei arrivata qui. Mi dispiace se ti ho consigliato male, ma era solo per proteggerti.-
-Tu mi hai costretto a uccidere Rogue! La mia unica amica! Perché?-
- Hope, era l’unico modo per salvarti. Dovevo uccidere cinque persone, altrimenti saresti morta.-
-Potevi lasciare che mi uccidessero! Hai distrutto l’ultima speranza per i mutanti.-
- Hope, sei tu la loro sola speranza. Non posso lasciare che tu venga fatto del male, sono stata mandata qui per proteggerti.-
- Proteggermi?-
-Si, tu sei fondamentale per la salvezza dei mutanti. Hai dei poteri illimitati, lascia che io ti insegni a controllarli.-
- Prometti che non farai del male a nessun altro?-
- Te lo giuro, sono qui solo per aiutarti.-
-D’accordo, allora. Insegnami tutto quello che sai. -
-Questo è il modo di incominciare!-
E così Hope iniziò una nuova era, un’era in cui la voce nella sua testa la avrebbe aiutata nelle scelte più importanti. Un’era di luce.

 

******


Logan era sfinito. La giornata lo aveva distrutto. Tutto quello che desiderava era stapparsi una bella birra e ubriacarsi finché non avesse ricordato nemmeno il suo nome.
L’indomani sarebbe iniziata una nuova era. La ragazza avrebbe preso il comando, e lui avrebbe guidato gli X-Men in battaglia. Incarico importante, ma non poteva chiedere a nessuno di farlo, non avrebbe più rischiato la vita di qualcun altro.
Non aveva parlato a nessuno della ricomparsa di Jean. Solo a Hope.
Che importanza avrebbe avuto seppellire una bara vuota e priva di significato solo per aumentare il loro dolore? No, ormai si erano abituati all’idea di averla persa, non aveva senso dire loro che era tornata e morta di nuovo. Non lo avrebbero retto.
Stappò una birra con i denti e ne bevve metà con un sorso.
Aveva perso un sacco di compagni, ma tuttavia non rinunciava a pensare al domani. Al nuovo futuro che si profilava davanti a loro.

FINE





Grazie a Sashaprati, che ha recensito tutti i capitoli di questa storia.

E un ringraziamento speciale a bra92, che con le sue bellissime recensioni mi da la forza di continuare a scrivere.

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > X-men / Vai alla pagina dell'autore: Cable