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Autore: MissHarvelle    30/09/2011    1 recensioni
Coppia: Elena & Claudio.Questa ff è ambientata 10 anni dopo la fine della prima stagione. Elena vive ancora a Roma, fa la maestra d’ asilo , mentre Claudio è un ricco imprenditore e per affari si è trasferito da 5 anni in Provenza, precisamente nei pressi di Arles…per scoprirne di più non vi resta che leggere!!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 16

Nei giorni che seguirono, Elena ebbe l’ impressione di vivere in un incubo.
Si dava da fare,ma spesso non sapeva nemmeno quello che faceva. I consigli e gli incoraggiamenti di Antonio ed Enrica non erano sufficienti a dissipare l’ atmosfera di disperazione che l’ avvolgeva.
Claudio se ne era andato via,e questa volta non sarebbe più tornato.
Poi,poco a poco, ritrovò il coraggio.

Dopo tutto aveva Francesco e non era colpa del bambino se i suoi genitori avevano voluto rovinarsi la vita.
Dopo circa tre settimane da quella tremenda notte in cui Claudio si era recato da lei, Elena ricevette una visita inattesa.
Avevano tolto il gesso alla gamba del padre due giorni prima. Essendo una bella giornata , quel pomeriggio Antonio aveva portato tutti fuori per una passeggiata.

Tutti meno che lei.
In quel momento stava facendo le pulizie al secondo piano e sbuffò quando sentì il campanello suonare. Naturalmente andò ad aprire, e indietreggiò di un passo per la sorpresa quando vide sulla soglia Jacqueline.
Jac fece una smorfietta altezzosa alla vista dei jeans impolverati di Elena e della sua camicetta spiegazzata.
“ Desidero parlarle, Elena. Posso entrare ?”
La ragazza rimase immobile.
“ Credo che noi due non abbiamo niente da dirci!”
Jacqueline socchiuse le palpebre.
“ Io credo di sì, invece. Anzi sono sicura che quello che ho da dirle le interesserà moltissimo!”
“ Ho del lavoro da sbrigare…” ribattè Elena, scuotendo la testa.
“ Può aspettare!”e dicendo così,Jac si introdusse nella casa “ le è indifferente che Claudio stia malissimo, che sia forse..in punto di morte ?”
Il viso di Elena divenne pallido come se Jac l’ avesse schiaffeggiata.
“ Non ti credo!!!” disse in un soffio.
“ lo credi davvero ?” insistè l’ altra ,alzando le sopracciglia ,divertita.
Elena deglutì a fatica.
“ Se Claudio é…é in punto di morte, come mai sei qui ? Non dovresti essergli accanto ?”
Jac non rispose,troppo presa ad ammirare l’ arredamento della casa.
“ E così..é qui che lei abita ?” disse con aria disgustata.
I lineamenti di Elena erano tesi.
“ La prego…! Cosa é venuta a fare a casa mia ? Cosa é successo a Claudio?”
Sembrava che la fidanzata di Claudio non avesse più tanta fretta di parlare. Ad un tratto il suo sguardo si fermò sui giocattoli di Francesco, ammucchiati in un angolo. Li guardò con aria incredula prima di voltarsi verso Elena.
“ Quei giocattoli… C’ é un bambino in questa casa ?”
Elena si chiese se faceva bene a risponderle. Conosceva però abbastanza bene quella donna per essere sicura che non avrebbe parlato fino a quando lei non le avrebbe dato soddisfazione.
Disse dunque con voce un po’ tesa: “ no, in effetti sono due ..un maschio e una femmina!”
Lo sguardo di Jac si fece pensieroso.
“ Credevo che vivesse da sola..con suo padre e la moglie. La bambina é loro figlia,ma l’ altro..l’ altro é suo figlio ?”
“si” rispose lei con le guance in fiamme.
Jacqueline scosse la testa in una specie di incredulità divertita, prima di scoppiare in un risolino cattivo.
“ Ecco cosa aveva scoperto Claudio, quella famosa sera! Ecco perché é ripartito immediatamente per la Francia e é andato praticamente a farsi uccidere nell’ arena! Il fatto che dopo tutto quello che c’ era stato tra di voi, lei avesse un bambino ! Che ironia! Non trova, Elena?”
La ragazza tremava. Era in preda a un misto di emozioni che non pensava potessero far parte del suo carattere: aveva voglia di afferrare con tutte e due le mani il collo di quella vipera e di strapparle gli occhi.
“ Non so cosa vuole dire…” si limitò a replicare.
“ Non cerchi di darmela a bere. Conosco troppo bene Claudio. É un idealista, il genere di uomo che esige la perfezione nelle donne che frequenta! Che shock deve essere stato per lui scoprire che la donna per la quale era pronto a sacrificare tutto non era che un miraggio, una illusione!”
“ Cosa dici?? Dov’ é Claudio??hai detto che é stato ferito..nell’ arena.”
Jacqueline inarcò le sopracciglia.
“ Si..é proprio quello che ho detto!”
“ Ma come è successo? Claudio conosce bene i tori..come ha potuto rischiare tanto?”
“ Io non mi preoccuperei troppo per lui” disse Jac con una indifferente alzata di spalle.
“ Ma io si !” gridò Elena,quasi pazza per l’ angoscia.” Come fai ad essere così indifferente? Ti credevo innamorata di Claudio..”
“ Era vero…una volta ”disse Jacqueline a labbra strette. “ma ho cambiato idea. D’ altra parte,chi avrebbe voglia di sposare un uomo che potrebbe anche rimanere invalido per tutta la sua vita ?”.
Lo sguardo di Elena era pieno d’ angoscia.
“ Mio Dio!” disse con voce flebile.
“ Non si agiti in questo modo Elena! Claudio non vuole né me né lei. Ho proprio paura che non cerchi più quello che abbiamo da offrirgli, sia io sia lei”.
Elena si portò una mano alla fronte.
“Perché sei qui? Perché hai voluto che sapessi che Claudio é stato ferito?Che gusto può darti una simile situazione?”.
Jac fece un gesto eloquente.
“ Mia cara,io non sono venuta per parlarti dell’ incidente di Claudio,anche se la sua ansia in proposito mi fa parecchio piacere. No. Sono venuta per scoprire cos’ era andato storto, cosa, in particolare, avesse rotto il tenero idillio tra voi due. Adesso…adesso lo so!”.
“ Tu non sai niente!!” disse penosamente Elena.
“ Tu sei cattiva ed egoista! Ti preoccupi soltanto di te stessa ,mentre lui non ti ha mai abbandonato!”
“ Ne sei così sicura? Il giorno che tu sei scappata,lui stava quasi per lasciarmi.. non sapeva che sua madre era venuta da lei per darle un assegno, e quando te ne sei andata,era pazzo di gelosia! Pensa che voleva addirittura andare a riprenderti a Roma..meno male che l’ abbiamo fatto ragionare!”
“ Ma…” obiettò Elena,confusa” ma quel giorno lui non é tornato da me! È venuta solo sua madre! Perché non ha impedito a sua madre di venire da me?”
“ Come faceva ad impedirglielo? Era in ospedale con il femore fratturato!!”
“ Io non lo sapevo!”
Sembrava che Jacqueline stesse cominciando ad annoiarsi.
“ Quel giorno Claudio era tornato alla villa perché voleva chiedere ai suoi il permesso di sposarti. C’ ero anche io. Loro erano furiosi e lo scacciarono via. Lui é saltato sul cavallo, ma é stato disarcionato a poca distanza da casa.”
Le sue labbra si aprirono in un sorriso ambiguo, ed Elena ebbe l’impressione che lei non fosse stata del tutto estranea all’ incidente.
Ma erano tutte notizie che appartenevano al passato.
Il presente era adesso ,e Elena sapeva che, senza volerlo, la donna che le stava davanti aveva cambiato il suo destino.
Jac si diresse verso la porta. Poi si voltò.
“ Ora sa tutto. Peccato che la storia non possa avere il lieto fine ..ma l’ esistenza del bambino esclude questa ipotesi, non é così ?”.
“ Tutto dipende dal padre, non credi Jac?” chiese con noncuranza.
“ Cosa intende dire?” fece l’ altra, fermandosi di colpo.
“ Niente niente.. non te ne stavi forse andando?”
Jacqueline esitò, ma poi finì per uscire. La sua macchina era ferma davanti al cancello, ma Elena non aspettò per vederla ripartire. Chiuse la porta e, appoggiandosi al battente,pensò che se tutto quello che le aveva detto quella vipera era vero,un numero infinito di nuove possibilità le si apriva davanti agli occhi.
Poi si ricordò che Claudio aveva avuto un grave incidente, e alla gioia subentrò l’ inquietudine. E se Jac non avesse esagerato? Se veramente Claudio fosse in pericolo di vita? Si era forse dimostrato imprudente perché aveva scoperto che lei aveva un bambino che lui credeva fosse figlio di chissà chi?

Era incredibilmente, magicamente possibile,ma lei doveva conoscere innanzitutto il suo stato di salute.
Tornò in soggiorno. Anche senza volerlo, la sua mente costruiva progetti su progetti.
Sarebbe tornata in Provenza.
Anche se Jac si sbagliava, anche se Claudio non l’ amava più,anche se suo figlio non aveva importanza ai suoi occhi,lei doveva andarci.
Era ora che gli dicesse la verità.
Quando suo padre rientrò con Francesco,lei aveva già prenotato un volo.
Stava mettendo in valigia sia le sue cose sia quelle di Francesco.
Questa volta se lo sarebbe portato dietro.

 

Questa volta era necessario non commettere errori …

 

 

 

 

Note dell' autrice: eccomi qua con il penultimo capitolo di questa storia che ormai, ahimè, sta giungendo al termine. Finalmente tutti i nodi sono venuti al pettine, ora dovrete solo aspettare l' ultimo capitolo per sapere come finirà tutto. Grazie di cuore a tutti quelli che mi leggono! <3 Spero davvero che qualcuno si butti per dirmi cosa ne pensa, non vi mangio XD a presto! fabi

  
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