Axel
Giulia mi considera un calciatore fantastico.
Non posso deluderla. Non devo deluderla.
Entro in campo e mi sento ardere d’energia.
Kevin mi saluta: “Hei, Axel!”
Rispondo con un cenno e un sorriso mi spunta all’angolo della bocca.
“Kevin. Ti va di allenarti su una nuova tecnica?”
Lui prende la mia proposta come una sfida.
Con un ghigno replica: “Ci sto.”
Di sera ci troviamo praticamente stesi sul campo; sudati, ansanti e soddisfatti. Ci riposiamo un po’ bevendo dalle borracce.
Proprio niente male come tiro.
Lo abbiamo chiamato “dragone incandescente”.
Sono arrivato a casa. Ormai è sera tardi.
Entro silenziosamente nel timore di svegliare Giulia, ma scopro che lei era rimasta sveglia per salutarmi quando tornavo.
“Fratellone!!”
“Non dovresti essere sveglia a quest’ora.”
Ignorando completamente la mia ammonizione, mi chiede allegra: “Com’è andato l’allenamento?”
La prendo in braccio e la porto a letto.
Rimboccandole le coperte le sussurro: “Molto bene.”
Spengo la luce ed esco dalla stanza.
Jude: Farei di tutto per Celia, come Axel farebbe di tutto per Giulia.
Shawn: A me e a Hayden nostra madre rimboccava ogni sera le coperte e ci diceva di fare sempre gioco di squadra…
MARK: Che tiro fortissimo! Non vedo l’ora di scoprire se riesco a pararlo!