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Autore: zavarix    02/10/2011    2 recensioni
Kelly non ci poteva credere, suo padre non era venuto a prenderla! Dopo Sei mesi in mare voleva rivederlo ma lui non c'era! La furia crebbe dentro di lei, quella furia che le serviva solo a nascondere un'altra domanda, più difficile da sopportare: e se fosse successo qualcosa?
No, si disse, come un bravo agente speciale Leroy Jetro Gibbs aveva pensato prima al lavoro! Ma il suo intuito e la conoscenza del padre le dicevano che non era così...
Genere: Azione, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Kelly Gibbs, Leroy Jethro Gibbs
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Gibbs' Daughter'
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KATE

 

 


"Ziva? Che c'è?" Kelly era preoccupata dal silenzio dell'amica da quando aveva aperto la porta. Aveva paura che avesse visto il corpo senza vita di suo padre e non sapesse come dirlo. Non ci voleva pensare, non sarebbe riuscita a sopportarlo.
"Non c'è" Ziva si era decisa a parlare ma Kelly pensò di non aver capito.
"C-cosa? Cosa hai detto?"
"Ho detto che non c'è, qui non c'è nessuno!" Ripetè lei con rabbia.
"Cosa?? vuolo dire che Alan ci ha mentito! Quando torniamo a casa io..." Ma Ziva la interruppe.
"Ho detto che non c'è, non che il sergente ha mentito..."
"Che vuoi dire?" Senza aspettare risposta Kelly entrò e quello che vide nella luce fioca della pila la fece inorridire.
C'era una catena collegata ad un anello nel muro e sul pavimento c'erano delle tracce di sangue, fresche.
Kelly distolse lo sguardo dal posto in cui doveva essere stato suo padre per tutti quei giorni, e così facendo notò un foglio appoggiato per terra.

Fuoco fuochino! Sei stata brava ad arrivare fin qui. Purtroppo per te sei arrivata troppo tardi, proprio stamattina ho deciso di trasferire tuo padre.
Prendila come una seconda pate della sfida... Ti posso dire che tuo padre è in un posto spazioso e luminoso, vediamo se riesci a trovarlo in tempo.
Baci baci
Paloma.

"Ziva... Ziva?" Kelly si girò e vide che l'amica stava esaminando con cura il pavimento sporco di sangue.
"Cosa hai trovato?" Chiese passandogli nel frattempo il foglio con il messaggio di Paloma.
Ziva non rispose ma si limitò a indicare ciò che stava guardando fino ad un attimo prima. Solo allora Kelly capì che non tutto era perduto, suo padre gli aveva lasciato un messaggio!
"-Kate-" Lesse Kelly
"che significa Ziva?"
"Te lo spiego dopo, ora dobbiamo andare, siamo rimaste anche per troppo tempo..."
Lo aveva detto con voce piatta, come se avesse la mente da qualche altra parte ma Kelly non se ne accorse, si era appena ricordata dove erano.
"Hai ragione, andiamo" e si avviò nel corridoio seguita da Ziva.
Tornarono alla porta e aprendola scoprirono che Stan stava ancora distraendo le guardie, ringraziandolo mentalmente corsero fino alla siepe e tornarono in strada.
"Stan! Missione conclusa, ci vediamo in albergo"
"Ok Kelly, a dopo"

 

"Come, cosa? Che vuol dire che Gibbs è stato trasferito da un'altra parte?" Stan era rimasto scioocato da quella notizia, non aveva nessun senso!
"In verità dovevamo aspettarcelo quando la guardie si sono lasciate distrarre così facilmente, probabilmente fa tutto parte del piano di Paloma" Disse Ziva con rabbia, odiava essere manipolata.
"Comunque non ci ritroviamo esattamente da zero, io ho trovato questo..." Disse passando il foglio trovato nella cella a Stan.
"...E Ziva ha trovato un messaggio da mio padre." Concluse mentre Stan leggeva stupefatto la lettera.
"Un messaggio?" Chiese Alzando gli occhi sorpreso.
"Si, ha scritto con il suo sangue una parola... -Kate-"
"E che significa?" Chiese allora lui.
Kelly si limitò a girarsi verso Ziva, che gli aveva detto che le avrebbe spiegato tutto più tardi.
"Ok, chiamiamo Toni e McGee, loro potranno raccontarvi tutto..."
Prese il telefono satellitare e chiamò Toni.
"DiNozzo"
"Ciao Toni, sono Ziva. Per piacere metti il vivavoce così sente anche McGee"
"Ziva! Vi stavo per chiamare... come è andata la missione? Come sta Gibbs?" Toni non sembrava aver dubitato neppure per un istante che il capo potesse essere morto.
"Calmati Toni, Non abbiamo trovato Gibbs."
"Cosa? Quindi il vostro amichetto ha mentito?"
"No, Alan non ha mentito..." Rispose Kelly.
"Come? Non ci capisco più niente" Stavolta era McGee che stava parlando.
"Lo hanno portato da qualche altra parte lasciandoci un messaggio con degli indizi su dove trovarlo..."
"Una trappola!" Toni aveva espresso ciò che tutti avevano pensato quando avevano letto il messaggio di Paloma.
"E se anche fosse? Cosa dovremmo fare? Abbandonarlo solo perchè rischiamo di cadere trappola?" Lo attaccò Kelly in preda alla rabbia.
"Tranquilla Kelly! Non ho detto questo! Volevo solo avvisarvi di stare attenti!" Si difese Toni.
"Strano però, lasciando quel messaggio ci ha fatto capire che era una trappola..." Continuò subito dopo.
"Probabilmente si aspetta che Kelly lavori come suo padre... da sola... quando sei da solo non puoi far altro che ficcarti nella trappola sperando di riuscire a uscirne. Comunque non è solo per informarvi degli sviluppi che vi abbiamo chiamato. Lo stesso Gibbs ci ha lasciato un messaggio" Disse Stan.
"Ah si, mio padre ha scritto -Kate-. Ziva ci ha detto che voi potevate spiegarci cosa significa"
Dal telefono si sentì un doppio sospiro.
"Ha scritto proprio Kate?"
"Si Toni, proprio così" Kelly si volse verso Ziva, non aveva parlato con la voce sicura che aveva di solito e guardandola vide che aveva gli occhi umidi, però Toni incominciò a raccontare e Kelly si concentrò su quello che diceva.
"Kate era una mia collega. Lei- lei... lei è stata assassinata" Per Toni era difficile parlare.
"Avevamo appena sventato un attentato che avrebbe ucciso decine di persone e io, lei e Gibbs eravamo insieme sopra a un tetto. Lei-lei stava facendo una battuta, stava ridendo! Il proiettile la raggiunse in fronte, è morta sul colpo e io e Gibbs non abbiamo potuto fare niente."
"Mi dispiace Toni... io..."
"Non ho finito Kelly... vedi, lei è stata uccisa per far soffrire tuo padre! Quel bastardo di Ari l'ha uccisa per quello! Capisci quindi cosa significa il messaggio di Gibbs?"
Kelly capiva; capiva perchè avessero chiesto al padre di portare il fucile, capiva perchè lo avevano trasferito da quella stanza troppo buia per vederci qualcosa, capiva perchè le avevano lasciato quel messaggio, ma capiva anche che non poteva farci niente, sarebbe comunque andata a salvarlo.
Con le lacrime agli occhi si girò e si strinse a Stan che la accolse tra le sue braccia, anche lui aveva compreso.
Anche Ziva era scossa, anche se per un altro motivo, in un attimo aveva rivissuto tutti quei momenti, la sua accanita difesa di Ari, il momento in cui aveva finalmente capito che non era innocente e infine quando gli aveva sparato. Gli aveva sparato... al pensiero ancora tremava. -No!- si disse -Devi reagire! Hai sparato a tuo fratello per salvare Gibbs e adesso devi essere forte per poterlo salvare di nuovo, o se no quello sparo sarà stato quasi inutile-
"Ok ragazzi, troviamolo di nuovo, questa volta ce la faremo!" Disse dopo essersi ripresa un attimo. Gli altri la guardavano e annuirono decisi anche loro a non abbandonarsi alle lacrime.
"Toni, nella lettera Paloma parla di un posto spazioso. Cerca magazzini o altre cose del genere nelle vicinanze, nella sua pazzia non vorrà qallontanarsi di molto dal luogo in cui è morto suo padre." Disse poi diretta al telefono.
Si sentirono i click click della tastiera e poi McGee disse.
"Il cartello dei Reynosa ha molte proprietà in zona ma la più interessante è questa: Un magazzino enorme, con una sola stanza e finestre grandi che fanno si che sia illuminato in tutte le ore del giorno, in più ha a disposizione molte luci per la notte che lo illuminerebbero come se fosse giorno... E non è tutto! C'è una specie di corridoio aperto sulla stanza che fa tutto il perimetro di essa, quello, essendo proprio sotto le finestre, è l'unico posto con un po' di ombra. In più è l'unico posto con queste caratteristiche"
Kelly guardò il cellulare sbalordita, come faceva McGee ha trovare tutte quelle informazioni? Si riscosse, non era quello il momento, le informazioni che avevano su quel magazzino erano abbastanza per farli essere sicuri del posto.
"Grazie McGee, non sei proprio un pivello dopo tutto" Disse Ziva sapendo che quelle parole avevano fatto arrossire il collega fin sulla punta dei capelli.
"Ciao ragazzi, meglio se ci mettiamo al lavoro, vi faremo avere la cartina dell'edificio"
"Grazie Toni. Per domani ce la fate? Non vorrei arrivare in ritardo un'altra volta, potrebbe non andare bene come questa..." Disse Kelly ricordando a tutti che non avevano tempo per ridere e scherzare, dovevano lavorare.
"Ok Kelly. Ma tu non essere troppo precipitosa, probabilmente è questo il piano di Paloma"
"Va bene. seguirò il tuo consiglio... ciao" Kelly non era del tutto sicura che l'avrebbe seguito, c'era di mezzo suo padre, avrebbe rischiato il tutto per tutto!

 

 

Continua...











Ed eccomi qua! questo capitolo risponde a molte domande ma ne apre, come sempre, una in più, cosa succederà? Oppure: troveranno finalmente Gibbs? Non vi rispondo, non vorrei rovinarvi la sorpresa :D
Pregandovi come al solito di recensire vi saluto, alla prossima!
ZX

  
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