La Perla Bianca
Cap. 14 Mi
riprendo ciò che è mio
Yara, Jack, Barbossa, Will ed Elizabeth si diressero veloci verso alcune tavole di legno disposte orizzontalmente
sul ponte della nave e vi disposero alcune carte che ritraevano
- Questa volta non dobbiamo sbagliare. Rivoglio ciò che è
mio e lo otterrò.- esclamò la piratessa, fissando le mappe davanti a lei,
parlando più con sè stessa che con gli altri.
- Come ci muoviamo?- insistette il vecchio capitano,
stanco di tutte quelle chiacchiere e desideroso di agire; se quello che diceva
la ragazza era vero, presto Tristan avrebbe minato la sua reputazione
all’interno della fratellanza e non poteva permetterlo.
- D’accordo.- esclamò la giovane dopo pochi secondi di
riflessione.
- Questa volta dobbiamo agire d’astuzia. Barbossa, tu
recupererai
- Cosa? Ehi, io non voglio essere escluso dalla
battaglia.- protestò l’uomo, dopo aver ascoltato le parole di Yara.
- Non rimarrai escluso, Hector. Se Tristan non sarà a
bordo, impadronirsi della nave sarà un gioco da ragazzi e una volta che
l’avrete portata al sicuro, ci raggiungerete.- gli spiegò lei, guardandolo
spazientita.
Barbossa ci riflettè per un minuto, poi annuì.
- Molto bene. Noi irromperemo dall’entrata principale.-
- Dall’entrata principale? Ma ci
sarà sicuramente qualcuno di guardia.- la interruppe William, guardandola
stupito.
- Non avrai paura di quattro piratuncoli da strapazzo? E
poi avrà più l’effetto a sorpresa, non credi?- gli rispose Yara, guadandolo con
un sorriso furbo.
- Quando agiremo?- pose un’altra domanda Barbossa,
impaziente di agire.
- Tra tre giorni.-
- Tre giorni? Per quell’ora se ne saranno già andati
tutti.- urlò l’uomo, picchiando un pugno sul tavolo.
- Rilassati, Barbossa. Voglio che Tristan si senta al
sicuro prima di attaccarlo. Senza contare che so per certo che ha organizzato
la riunione con gli altri membri della fratellanza proprio tra
tre giorni.-
- E chi te l’avrebbe detto? Un uccellino?- domandò
sarcastico il vecchio pirata.
- No, una scimmietta.-
- Scusa?-
- Ehm… qualche giorno fa ho preso in prestito Jack per
mandare un messaggio a May.- rispose Yara titubante,
indicando l’animaletto sulla spalla dell’uomo.
- Traditore.- lo sentì sussurrare alla scimmia, che
sembrava a sua volta dispiaciuta di aver fatto qualcosa di nascosto al suo
padrone.
- Inoltre…- iniziò Yara, attirando nuovamente l’attenzione
di tutti.
- Inoltre Nigel vuole partecipare alla battaglia e voglio essere sicura che si sia ripreso.-
- Sei sicura che sia la cosa giusta da fare? Voglio dire,
ha riportato una brutta ferita, forse tornare a combattere così presto potrebbe
fargli male.- commentò Elizabeth, guardandola negli
occhi.
- È quello che penso anche io. Ma conosco Nigel, è cocciuto e nessuno gli farà cambiare
idea.- rispose la ragazza, sospirando rassegnata.
- È abbastanza grande e vaccinato da decidere cosa fare,
non credete? Se vuole combattere nessuno glielo può
impedire.- intervenne Jack, parlando per la prima volta da quando avevano
avvistato la nave di Sao Fang.
Yara lo guardò un po’ stupita e un po’ rincuorata; forse
lui e Nigel avrebbero anche potuto essere amici.
Adesso
non esagerare, però, si rimproverò scuotendo la testa e
senza riuscire a trattenere un sorriso divertito.
Così passarono i tre giorni stabiliti; i rapporti tra Yara
e Jack cominciavano a migliorare, anche se tra di loro c’era sempre quell’aria
di tensione che tutti avevano ormai notato; Nigel si ristabiliva in fretta e la
mattina del grande giorno sembrò essersi ripreso completamente.
- Sarà l’idea di spaccare la faccia a quello stronzo di
Tristan.- aveva risposto il ragazzo, quando Elizabeth glielo aveva fatto
notare.
Tutti erano pronti a quella che doveva essere la battaglia
decisiva; Barbossa e la sua parte di uomini si trovavano già sulle scialuppe,
in procinto di dirigersi verso
- Molto bene. Noi andiamo. Ci vediamo dopo, appena la tua
amata nave sarà al sicuro.- la avvisò sarcasticamente
il pirata; non gli andava ancora giù il fatto che Yara volesse escluderlo dalla
battaglia decisiva.
- D’accordo. Mi raccomando, non mi danneggiate la nave.-
- Ma sentitela, ha pure delle
pretese.- lo sentì borbottare, mentre scivolava leggero sulle onde.
La giovane sorrise,
mentre anche lei e gli altri calavano in mare le restanti scialuppe per
dirigersi verso l’edificio che ospitava la riunione della fratellanza.
Nascosero le imbarcazioni dietro gli scogli e si diressero
a piedi verso l’entrata.
Attesero pochi minuti, prima di sentire l’urlo di
battaglia provenire dalla Perla Bianca.
- Barbossa e gli altri sono entrati in azione.- li avvisò inutilmente
William; quello era il loro segnale per fare irruzione.
- Molto bene. Ora tocca a noi; apriamo le danze. Ci sarà
da divertirsi.- esclamò Yara sorridendo, e si diresse
verso la prima sentinella.
Note dell’autrice:
Si,
lo so, un altro mese; bè, ho deciso che non dirò più “spero di riuscire ad
aggiornare presto” tanto non lo faccio. XD
Chiedo comunque perdono, ma le ultime settimane
sono state un po’ movimentate, tra esami e problemi personali.
Ora poi ho
pure ricominciato le lezioni, quindi mettetevi il cuore in pace. XD
Chris
Hazard: una nuova lettrice! ^^ o almeno
“commentatrice” XD sono contenta che la storia ti
piaccia, così come il suo capitano. J introdurre
un nuovo personaggio è sempre un rischio, ma spero sempre di azzeccarci bene
con i miei. ^^ l’idea della Perla Bianca mi ha colpito un mattino
all’improvviso e mi è piaciuta subito, sono contenta piaccia
anche ai miei lettori. J
bacio
Love_music:
ecco, giusto, non fare gesti affrettati. O.O se vengo
linciata, poi la storia chi la finisce? Almeno lasciami il tempo di fare
testamento *approfitta del momento per scappare… ma poi ci ripensa e torna* Mi
perdoni ancora??? ^^ Meno male, introdurre un cattivo
ha sempre i suoi lati positivi. XD poi come hai letto le cose tra Yara e Jack
si stanno un po’ aggiustando, quindi niente più
minacce di morte. :P il fatto di Elizabeth in effetti
l’ho inserito xkè mi serviva un escamotage, xò proprio non saprei. XD se dico…
perdita della memoria della nostra Elizabeth?? XD A
presto ^^ (spero -.-) Un bacioneeeeeee :*