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Autore: LeAliDelCigno    05/10/2011    1 recensioni
Ciao a tutti cari lettori,
questa è la mia prima fanfiction,
che era iniziata come una one short che più avanti si è evoluta a ciò.
Essa è basata inizialmente sul silenzio e sulla routine. Ma più avanti ci sarà un avvenimento che spezzerà questa monotonia e renderà la vita del nostro giovane protagonista qualcosa di speciale.
Il personaggio principale è un ragazzo di sedici anni di nome Stefano e attraverso lui e i suoi occhi si narra questa storia (ora potete capire il significato del titolo).
Vi prego vivamente di recensire così potrò capire cosa ne pernsate e se ci sono cose che non vi piacciono o dove posso migliorarmi, dopotutto sono qui per questo :). Spero solo che questa storia sia di vosto gradimento; detto ciò vi auguro una buona lettura.
Genere: Drammatico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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14- Nulla sarà come prima






Il pomeriggio era passato molto lento e Stefano non riusciva a fare nulla se non pensare al litigio fatto con Rose.
I suoi sentimenti e ricordi, forti e vividi in lui, gli rendevano impossibile concentrarsi in qualcosa di diverso restando indelebili sia nel cuore che nella mente come impossibili da rimuovere.
Non voleva soffocarli perché gli faceva troppo male, ma non voleva nemmeno che continuassero a dimorare in lui, poiché gli impediva di fare qualsiasi azione e scelta.

Più il tempo passava più si sentiva in colpa e l’idea di riconciliarsi con Rose si faceva largo in lui.
“ Forse se la perdono tutto tornerà come prima…” pensava.
No, non sarebbe stato così e Stefano n’era certo, nulla sarebbe tornato come prima, niente avrebbe funzionato come un tempo, sapeva le cose erano troppo cambiate per tornare alle origini.
Ormai aveva rivelato i suoi sentimenti a Rose e non poteva tornare indietro e anche se fossero ritornati amici non ci sarebbe stato lo stesso rapporto.

Stefano si prese la testa tra le mani imprecando, perché la vita doveva essere così difficile? In particolare perché la sua vita doveva esserlo?
Si sentiva come in un pallone invisibile che gli impediva di fare qualsiasi azione per risolvere e uscire da quella situazione.
Quella certezza che aveva poche ore prima era come svanita rendendogli impossibile affrontare la realtà che sembrava essere diventate dura e severa di colpo.

“ Potrei andare da Ilaria e sfogarmi con lei…” pensò in preda alla disperazione.
No, per andarci avrebbe dovuto passare di fronte alla casa di Rose, forse l’avrebbe anche incontrata e solo l’idea gli faceva male: non sarebbe riuscito ad affrontarla ancora una volta, non ora per lo meno.

Quanto avrebbe voluto che tutto questo fosse solo un brutto sogno e svegliarsi nella sua normale vita di sempre; ma qual era il suo modo di vivere prima di conoscere Rose? Stefano se la ricordava vagamente, ripensandoci solo ora aveva iniziato a mettersi in gioco, solo ora sentiva questi sentimenti… Prima che lei arrivasse la sua vita era piuttosto monotona, in essa regnavano sovrane il menefreghismo, l’apatia e soprattutto la suo più grande compagno: il silenzio.

Chissà come aveva fatto a ridursi in quello stato, non riusciva a capirlo nemmeno lui.
Si ricordava solo che d'un tratto aveva incominciato a non provare più niente per nessuno se non rabbia o fastidio. Questo suo comportamento l’aveva pian piano portato quasi alla completa solitudine, doveva ringraziare solo Ilaria se non si era chiuso completamente nei confronti degli alti e in seguito del mondo.

Sua madre di certo non lo aveva aiutato a superare questo muro che pian piano stava diventando sempre più spesso e impenetrabile, infatti, lei non faceva altro che lamentarsi di lui continuando a dire che era come se la sua presenza in casa fosse inesistente e che doveva uscire di più.

Suo padre, invece, non era mai presente in casa, lavorava sempre e non aveva una vita al di fuori della sua carriera cosa che, secondo Stefano, era l’unica cosa che gli importasse realmente. Vedeva suo padre solo nell’ora di cena anche se di rado e in quel momento si giustificava stanco per il giorno di lavoro pesante chiudendo così le loro uniche “chiacchierate” se così potevano definirsi.

Per la sua vita sociale sapeva darsi ancora meno spiegazioni perché non riusciva a ricordare da quando ebbe inizio quella sua situazione… Per lui era sempre esistita e per superarla aveva indurito il cuore facendosi come unico amico il silenzio.
Questa era la vita di Stefano prima dell’inizio della scuola, prima di conoscere Rose, almeno credeva.

Improvvisamente una lacrima lo sorprese rigandogli il volto.
Successivamente Stefano si tirò una botta sulla testa: gli dava fastidio essere così fragile e impotente… Non sapeva come comportarsi, come agire… Sembrava che la sicurezza che qualche ora prima aveva fosse crollata nel nulla.

Ancora una volta la sua mente si affollò di domande alle quali non riusciva per l’ennesima volta a dare una risposta. Ora però aveva bisogno di qualcuno che gli indicasse la strada, che potesse stargli accanto e gli consigliasse la strada giusta da prendere.

Per la prima volta in assoluto aveva ammesso di aver bisogno di una persona che lo avrebbe aiutato. Se l’avesse sentito Ilaria non ci avrebbe mai creduto nemmeno se gliel’avesse detto Dio in persona. Anche Stefano, dopo aver riflettuto su ciò che aveva pensato, si sorprese. Era molto cambiato in quei giorni, n’era certo, ma non avrebbe mai immaginato così tanto!
Il tempo sembrava più lento del solito come se dovesse sottolineare a Stefano che doveva soffrire minuto dopo minuto senza un secondo di tregua.

Le lacrime iniziarono a scorrere copiose sul volto del ragazzo senza un motivo preciso che sperava di liberarsi del perso che lo opprimeva, ma ciò senza farlo sentire meglio come desiderava.
Solo un pensiero si faceva largo tra quelle lacrime: Rose.
Il suo volto, la sua espressione dopo quel litigio gli era impressa nella mente e non riusciva a fare nulla per rimuoverla.

Cosa aveva fatto di sbagliato per meritarsi tutto ciò? Dopotutto lui non aveva fatto altro che essere sincero con lei, da quando dire la verità fa così male a che la esprime?
Anche questa volta la risposta a queste domande fu il silenzio.
Forse era per questo che Stefano sentiva il bisogno di parlare con qualcuno che potesse consigliarli che fare, qualcuno che avesse più esperienza, qualcuno che potesse dare un parere alle sue domande alle quali da solo non trovava risposta…

Tutti questi pensieri e quesiti andarono avanti fino a quando non sentì che suonarono alla porta.
Stefano guardò l’ora: erano ormai le sei e un quarto passate, chi poteva essere a quell’ora del tardo pomeriggio? Dopo un attimo d’esitazione decise di andare a scoprirlo.

Stefano si alzò dal suo letto dove si era messo a piangere abbracciato al cuscino cercando di ricreare la sensazione dell'abbraccio di Ilaria, ma senza successo, e dopo essersi sistemato un po’ cercando di nascondere sua la faccia  cadaverica da “dopo pianto” andò ad aprire.

Con gran sorpresa dietro la porta trovò la persona che avrebbe mai pensato di trovare e in una situazione inimmaginabile per lui.
Rose era d’avanti a Stefano con gli occhi lucidi e un respiro spezzato segno che, secondo il ragazzo, anche lei aveva smesso di piangere da poco.

« Che ci fai qui? » chiese lui con voce tremante
« Sono venuta a parlarti » rispose cercando di essere decisa « Tu mi hai detto ciò che provi e che pensi, ora è giusto che io ti torni il favore ».

Quella frase fece tremare le gambe a Stefano che ebbe la conferma di ciò che pensava: qualsiasi cosa potesse accadere la sua vita non sarebbe mai più tornata come prima.



Note:
Ben ritornati!!
Prima di dire qualsiasi cosa mi scuso tantissimo per aver aggiornato così tardi :(
Il capitolo era pronto da tempo ma non riuscivo mai a copiarlo nel computer...
Purtroppo la scuola e lo sport mi riempiono tutti i pomeriggi... dal 15 ottobre le cose dovrebbero migliorare... Mi sucso ancora...

Passiamo alla storia:
in questo capitolo posssiamo notare una parte del passato del nostro protagonista e capire in parte il perché era diventato più cinico.
Possiamo notare che alla fine del capitolo Rose vuole giocare a carte scoperte.
Che succederà ora?
Stefano sarà in grado di perdonarla dopo aver saputo la verità?
E Rose cosa vorrà dire? Vorrà dichiararsi o vendicarsi per come l'aveva trattata male?

Restate con me se volete scoprirlo!!
Il vostro
Kevs_cun :)
  
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