Eupraxia quel giorno di fine settembre camminava nel bosco, ammirando le foglie che diventavano gialle, rosse, marroni, i colori di quell’autunno che stava arrivando velocemente. Passeggiava senza una meta, vagando e guardando tutto, imprimendo tutto nella memoria, per avere un ricordo, bello, brutto, aveva importanza? Li appoggiato su quelle foglie c’erano quei capelli lunghi neri, quegli occhi verdi smeraldo. Si sedette vicino a lui, guardandolo e ascoltando quel silenzio che dice tutto…