Ed eccomi di nuovo di fronte quel cancello rosso che tanto odiavo ma che poi ho amato: il cancello della mia scuola.

Il week-end era finito e così addio gite turistiche mattutine con i SuJu.

La campanella che segnava l'inizio delle lezioni suonò ed io mi avviai verso la mia classe.

Il tempo passava ed io non capivo niente di quello che il professore di matematica diceva.

"Mamma mia, chi lo sopporta questo per due ore."

Avevo sonno, tanto sonno, e se non fosse stato per Martina mi sarei di certo addormentata.

Finalmente quelle due interminabili ore passarono.

La professoressa di scienze arrivò puntualissima, come al solito, e iniziò il suo monologo sull'importanza dello studio.

All'improvviso il mio cellullare squillò attirando l'attenzione di tutti, compreso la professoressa.

-Scusi professoressa! Mi sono dimenticata di spegnerlo.- dissi frugando nella mia brosa per cercare quel maledetto cellullare.-Appena lo trovo lo spengo subito.-

-Se è qualcosa d'importante rispondi.- disse la professoressa con tono severo.

Quando finalmente trovai il telefono, mi "catapultai" fuori dalla classe in un secondo.

Non lessi nemmeno il nome di chi mi chiamava e risposi.

-Pronto?-

-Ehy Noemi ci stiamo annoiando, vorremmo visitare ancora Napoli.-

Il mio cuore fece una giravolta.

-Leeteuk? Ma come ti salta in mente di chiamarmi a quest'ora?- dissi ridendo.

-Perchè? Non mi sembra presto...-

-Ma allora sei scemo! Sto a scuola in questo momento.-

-Scuola? Oh... è vero, è lunedì. Quindi non ci accompagni a fare un giro?-

-No, non posso.-

-Non ti fanno uscire?-

"Due sono le cose: o non vuole capire oppure il suo cervello è talmente piccolo da impedirgli la comprensione di semplici frasi... Io opto per la seconda."

-Non posso uscire, devo avere il consenso di un maggiorenne per uscire e visto che non ho 18 anni devo rimanere qui dentro fino alla fine delle lezioni.-

-Sansone, ci metti tanto?- chiese la professoressa facendo capolino dalla porta dell'aula.

-Leeteuk devo ritornare in classe, magari questo pomeriggio vi portiamo a fare un giro.- dissi prima di attaccare il telefono.

"Terza ora passata, ora è il turno della nostra "amatissima" e "stimatissima" professoressa di italiano."

-Buongiorno professoressa.- salutammo cordialmente.

-Non parlate tutti insieme, oggi non sto bene e mi fa male la testa. Chiudete quella finestra!-

-Professoressa ma stiamo morendo dal caldo con la finestra spalancata, non possiamo chiudere.- protestai.

-Sansone non m'interessa, io non mi posso ammalare! Chiudi la finestra e chiuditi anche tu.-

"Non la sopporto. Non la sopporto. Non la sopporto. Ho già detto che non la sopporto?".

Quattro povere vittime erano state chiamate vicino la cattedra per essere interrogate in storia: una morte lenta e dolorosa.

Qualcuno bussò alla porta dell'aula.

-Avanti.- disse la professoressa.

La bidella entrò in classe.

-Professoressa Mele, Sansone se ne va, sono venuti questi ragazzi a prenderla.- disse.

Mi girai verso la porta, ero incredula.

"Che ci fanno i Super Junior nella mia classe?"

I loro occhi giravano per tutta la classe, evidentemente non mi avevano visto.

Fu Heechul a vedermi per primo e a saltarmi addosso per salutarmi.

-Che ci fate qui?- dissi abbracciando molto forte Kyuhyun. Insomma, gli dovevo la vita.

-Hai detto che solo un maggiorenne poteva farti uscire da scuola, così ho pensato "noi siamo maggiorenni" e abbiamo deciso di venirti a prendere.- disse Leeteuk orgoglioso.

-Fermo, fermo, fermo. Tu hai pensato? Wow Teukie, sono stupita.- schiacciai il cinque con Donghae, modestamente queste battute mi vengono spontanee.

-Ah ah, divertente,- ironizzò lui.

-Sansone non voglio sentire queste barzellette. O te ne vai, o te ne vai.-

-Professoressa me ne vado subito!- dissi mettendo libri e quaderni nel mio zaino alla rinfusa. Vidi Shindong e Sungmin scappare subito fuori dalla porta urlando un "professoressa mi dispiace, non mandatemi dal preside".

-Ehm..Shindong, Sungmin...voi non siete di questa scuola, la professoressa non vi può fare niente.- dissi seguendoli fuori la porta ridendo.

-Ah già... è vero.- dissero in coro.

-Allora, in che classe stanno Angela e Federica?- chiese Ryewook.

-Non sono in questa scuola, dobbiamo andare in un'altra scuola.-

Arrivammo fuori scuola di Angela e Federica.

-Bene, io entro e vado prenderle.- disse Yesung entrando.

-Aspetta, questa scuola è come un labirinto!- cercai di fermarlo ma Yesung era sparito.

-Non ti preoccupare, ogni volta che ci perdiamo è lui che ci fa da guida.- scherzò Siwon.

Decisi di crederlo e così entrammo nella scuola.

L'edificio era molto antico e ogni minimo rumore rimbombava per tutto il corridoio.

Chiesi ad una signora molto anziana con sguardo severo dove si trovasse la classe delle mie amiche e lei mi indirizzò verso il secondo piano.

Eunhyuk correva per quelle ripidissime scale. "Ma come diavolo fa, io sono già stanca." pensai appena arrivata al primo piano.

"Ma quante scale sono?"

Finalmente arrivammo al secondo piano, qualcuno urlò "RAT MAN" da una classe.

"Questa è Margot." Pensai ridendo. Margot era un'amica di classe di Angela e Federica e Rat Man era il soprannome che avevano affibiato ad un attore, Ben Barnes.

Entrai nella classe da cui provenne l'urlo e subito venni buttata a terra da una figura sconosciuta.

Ringrazia il cielo che i SuJu erano rimasti fuori dall'aula, così non avrebbero potuto vedere la grandissima figura che stavo facendo.

-Noemi-Chan!- disse la persona che mi schiacciava con il suo dolce peso.

-Si Alessia, sono contenta anche io di vederti.- risposi con voce soffocata.-Potresti toglierti di dosso per favore?-

-Oh si, scusa.- finalmente si alzò.

-Noemi, che ci fai lì per terra?- mi chiese Kyuhyun mentre mi dava la mano per farmi alzare.

-Ehm... niente.- borbottai arrossendo.

-Noemi, Kyuhyun, che ci fate qui?- disse Federica stupita.

-Siamo venuti a prendervi mie belle donzelle!- disse Donghae entrando in classe.

-AAA STA LONTANO DAI MIEI CAPELLI!- urlò Federica toccando i suoi poveri capelli. Dopo che Donghae l'aveva butatta in acqua i suoi capelli si erano arruffati e ci era voluto un pomeriggio intero per farli ritornare com'erano.

-Che ci fate qui?- ripetè Angela.

-Vogliamo visitare la città!- Eunhyuk camminava per tutta la classe.

-Che cosa?- chiesero in coro le due ragazze.

-Vogliono visitare la città.- rispose Alessia con il suo solito tono ironico.

-Volete visitare la città?-

-Quante altre volte dobbiamo ripeterlo?- disse io scocciata.

-Ok, prendiamo la nostra roba e veniamo.-

Mentre uscivamo dalla scuola Fedi-Chan fece una domanda molto intelligente.

-Ehy, come mai Yesung non c'è?-

-Oh cavolo! Ce lo siamo dimenticato!- disse Leeteuk ritornando indietro correndo.

Finalmente lo trovammo al bar della scuola che mangiava un cornetto.

Lo guardammo con sguardo arrabbiato.

-Che c'è?- chiese con la bocca piena-Non ho fatto colazione questa mattina.-

Dopo aver trascinato Yesung fuori dal bar, decidemmo di portarli a visitare il Castel dell'Ovo.

-Sembra pesante quella borsa.- chiese Siwon guardando lo zaino di Angela.

-Ci credo, oggi avevamo tantissime materie e poi c'è anche il vocabolario per il compito di latino.-

-Te la porto io.- disse il ragazzo prendendo lo zaino in mano e facendo scogliere Angela con quei sorrisi che solo lui sapeva fare,

Io e Federica ridemmo per la faccia che aveva fatto Angela.

"Ma quanto sono carini insieme."

-Noemi, facciamo una foto!- disse Sungmin correndo verso di me.

Mi diede un bacio sulla guancia e scattò la foto.

"O Dio, mi ha dato un bacio! Noemi respira. RESPIRA! Cavolo, mi sono dimenticata come si respira..."

Sungmin guardò la foto e disse sorridendo:

-È bellissima, questa va su Twitter.-

-Che cosa? S-Su Twitter.-

-Si, mettiamo tutte le foto che scattiamo su Twitter.- disse Heechul.

-Che cosa? Quindi anche la foto in cui ci siamo io e Donghae?- chiese Federica sbarrando gli occhi.

-Si Fedi, pensano che mi sia trovato già una ragazza in Italia.-

Federica sbiancò.

-M-Ma io non sono la tua ragazza...- disse Federica riuscendo a nascondere il fatto che le sarebbe piaciuto molto essere la fidanzata di Donghae.

-Lo so, infatti subito ho smentito.- disse ridendo per il sopsiro di sollievo che aveva tirato Fedi-Chan.

-Posso fare anche io qualche foto?- chiesi guardando con occhi dolci Sungmin.

-No, voglio farle io le foto.-

-Ti prego.- continuai con la tattica degli occhi da cucciolo.

-Andiamo Minnie, dalle la macchina fotografica.- disse Kyuhyun non riuscendo a resistere alla mia faccia da cucciolo.

-E va bene, ma non chiamarmi più Minnie.-

Presi la macchina fotografica e feci tantissime foto.

Feci una foto a Ryeowook e Donghae e, ovviamente, quest'ultimo venne con la bocca aperta.

-AHAHAH Fedi, vieni a vedere questa foto.-

Federica guardò la foto che avevo scattato e si unì alle mie risate.

-Perchè ridete?- chiesero confusi i soggetti della foto.

-RMP colpisce ancora.- dissi a Federica piangendo dalle risate.

-RMP?- ripetè Ryeowook ancora più confuso.

-Rifugio per Mosche che si sono Perse.- rispose Angela con un leggero sorrisetto stampato in volto.

-E che cosa sarebbe?- chiese Shindong.

-Lo hanno inventato Noemi e Federica perchè in ogni foto Donghae ha la bocca aperta e così rischia di farci entrare le mosche dentro.- anche Angela cedette alle risate.

Tutti i Super Junior, ad eccezione di Donghae, scoppiarono in un enorme risata.

-Non ridete!- borbottò imbronciato quest'ultimo.

Io e Federica ci buttamo a terra dalle risate.

Quando riuscimo a calmarci continuammo il nostro tour.

-Ammettilo Federica, ti piacerebbe essere una mosca.- disse Angela nell'orecchio di Fedi-Chan.

-Ovviamente.-

Mi girai verso Donghae e vidi che stava sorridendo...

Si: aveva sentito tutto.

Angolo autrice:
Non so cosa dire... a parte SCUSATE!! T_T *inizia a ballare sorry sorry*
La mia eterna pigrizia si fa sentire... e anche le mie unnie (Angela e Federica) si fanno sentire con le loro minacce di morte D:
Grazie alle persone che hanno recensito e a chi ha aggiunto la storia tra le preferite/seguite/ricordate. Grazie anche a chi si limita a leggere :3
Al prossimo chap che, se tutto va secondo i piani, ci sarà presto ^^"
Chu!!