NEVER
Cap.9 The Girl Under The
Rain
Io e te. Stasera a
cena.
Esito qualche istante
prima di convincermi a premere il pulsante invio del mio
telefonino.
So di averle promesso di andarci piano, di darle lo
spazio di cui aveva bisogno... ma la sua presenza per me era diventata una
droga....se non la vedevo sapevo benissimo come sarebbe finita la mia serata. E
non volevo, le avevo assicurato che sarei stato ben lontano dall'alcool e sapevo
che restare da solo...o peggio ancora, con Aidan, non mi avrebbe di certo
aiutato.
Mmm... non
saprei...
Sorrido fissando
quelle poco parole che appaiono sul display.
Lo so che muori dalla
voglia di vedermi...non fare la preziosa
Premo invio e la sua
risposta non tarda ad arrivare.
La tua modestia mi
lascia senza parole...
Sorrido di nuovo, e
la immagino seduta sul divano con i pantaloni della tuta e una delle sue t-shirt
antistupro, che si diverte a prendermi in giro. E proprio quel pensiero non fa
che riportarmi alla mente il sapore delle sue labbra e la voglia pazza, che a
stento ho trattenuto, di possederla su quel divano.
Tutte doti
naturali... allora? Devo pregarti ancora per
molto?
Il tempo di leggere
sul display “Messaggio Inviato”, ed ecco la sua risposta.
Scordati ristoranti
lussuosi con candele e luci soffuse!!
Come potevo non
adorare quella piccola acidella dal viso d'angelo? Riusciva a farmi
ridere...sempre.
Passo a prenderti
alle 8.
Prometto che
mangeremo con le mani e berremo da ciotole d'argilla...sarà tutto molto
“primitivo” ... se vuoi paghi tu ;)
Sento il cuore
iniziare ad animarsi al solo pensiero di vederla da lì a poche
ore.
Mi sento un
adolescente in piena fase ormonale...e se non fossi così pateticamente felice,
mi prenderei a schiaffi da solo.
Non esageriamo...ho
appena fatto la manicure.
Fai 8.15. A
dopo.
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“Dove vai di
bello?”
“Te l'ho detto
Aidan...esco”
“A bhe...questo l'avevo capito... ma
con chi? E' la terza camicia che cambi, e a meno che non puzzino tutte...hai un
appuntamento!”
Finisco di
abbottonare la camicia, la terza, come il mio amico ci tiene a precisare. E
ignorandolo continuo a prepararmi.
“Ti
sei fatto la barba e messo il profumo... esci con una ragazza!!”
si alza di scatto, mi fissa con lo sguardo di chi ha appena fatto
una scoperta eccezionale, e lo ammiro in tutto il suo splendore. Ancora in tenuta
post-sbornia, con una bandiera dell'Italia messa a mo di
mantello.
Si era fermato a
dormire da me, dopo che ubriaco fradicio, mi aveva chiamato e implorato di
andarlo a recuperare all'ennesima festa universitaria a casa di
sconosciuti.
“Ti fai una doccia
per favore? Puzzi ancora di vomito!!”
“E tu profumi di
Prima Comunione!! mi vuoi dire con chi ti vedi?”
“Con nessuno...solo
un amica...” rimango vago, e non perché non voglia raccontare al mio migliore
amico di Mallory...ma perché per il momento non voglio diventare il suo
zimbello, ed essere ricoperto di battutine snervanti. O peggio ancora di
'l'avevo detto io!!'
“esci con LEEEIII!!!!” i
suoi occhi si spalancano, e per poco non escono fuori dalle orbite “esci con la pazza
della tavola calda!”
“non è pazza!” dico
prima di poter impedire alla mia bocca di aprirsi.
“TE L'AVEVO DETTO
IOOOOOO!!” Ecco appunto. Come
non detto. “Lo sapevooo che
sarebbe finita così!! ti sei innamorato!”
“Non sono
innamorato!” rispondo snervato
“Sei cotto fratello,
cotto marcio!” scoppia a ridere e a stento trattengo la voglia di stringere accidentalmente
le mie mani intorno al suo collo.
“E' solo un'amica
Aidan, non eccitarti!”
“Non c'è niente di
male ad ammettere che ti piace”
“Ok mi piace!! sei
contento ora?”
La sua risata da
perfido antagonista dei cartoni animati mi irrita così tanto che non resisto,
afferro il cuscino appoggiato sul divano e gli e lo tiro
addosso.
“Come sei
SUSCETTIBILE!!”
“E tu rompi palle!”
cerco di nascondere la risata ma la sua faccia da pirla non riesce a farmi
rimanere serio per più di 10 secondi.
“Voglio farti da
testimone al matrimonio, sappilo! Dopo tutto, sai bene che io avevo già previsto
tutto questo!” urla mentre mi avvio verso la porta.
“ma vaff...” la
chiudo. Lasciando il Superman Italiano solo nel suo completo al
vomito.
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“Wow...sei
bellissima” dico non appena apre la porta.
Semplice nei suoi
jeans scuri aderenti, la sua canotta un po' più scollata del solito che lascia
il collo nudo, accarezzato solo da una collana con un ciondolo strano, che
scende morbido sui suoi seni. Capelli sciolti, un
filo di lucidalabbra e un accenno di mascara.
Vorrei prenderla e
baciarla per tutta la sera senza mai staccarmi da quella bocca
perfetta. Ma mi limito a
guardarla incantato.
“no ti prego...non
iniziamo con questi silenzi imbarazzanti da primo
appuntamento!”
Scoppio
ridere.
“Tecnicamente, non è
un primo appuntamento!”
“Bhe...tecnicamente,
se non ricordo male, i precedenti tu stesso non li hai definiti
tali..quindi”
Mi limito a
sorriderle mentre raggiungiamo la mia macchina.
Le apro la portiera e
la faccio accomodare.
“Vuoi proprio fare
colpo stasera!” continua a stuzzicarmi non sapendo quanto io adori quel suo
modo di fare.
“Ci
provo!”
Parto, cercando di
tenere la mia attenzione sulla strada e frenando la voglia che ho di guardarla
ogni secondo.
“Allora, dove mi
porti? In qualche caverna a mangiare con i Flinstones?”
“ho provato a
prenotare lì, ma era tutto pieno!”
La vedo
sorridere.
Accenda una sigaretta
e perde il suo sguardo nella strada che corre al di là del
finestrino.
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“Cosa vi
porto?”
“Per me un polletto
della casa con contorno di patatine e da bere...una, una coca cola grazie” dico
chiudendo il menù.
“Idem per me” chiude
anche lei il suo e mi guarda accennando un sorriso “Bene, non scherzavi
quando hai detto che avremmo mangiato con le mani!” dice osservando la tavola apparecchiata di
tutto, meno che delle posate. Non aveva nemmeno provato a chiederle al
cameriere, perché nel menù era esplicitamente scritto che la caratteristica di
quel posto era proprio quella di mangiare come i primitivi; addirittura la gente
buttava a terra le bucce delle noccioline. La musica era alta e di tanto in
tanto qualcuno si alzava e ballava sulle sedie.
“Tranquilla ti ripago
la manicure!” dico guardandole le unghiette mangiucchiate.
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“Allora è una specie
di talismano magico quello che hai al collo, o cosa?” dico guardandole la
collana e cercando di non ustionarmi le dita con il pollo
rovente.
“Era di mia
madre”
Ma quanto sono
idiota?
“scusa...non
volevo”
“Tranquillo
Tyler...non potevi mica saperlo” mi regala uno di quei suoi splendidi sorrisi.
“Ti do il permesso di
offendere qualsiasi cosa mia la prossima volta, così siamo
pari!”
Sorride mentre
continua a leccarsi le dita.
“Ho tutti i
polpastrelli ustionati!” ride divertita “ma questo polletto è
fantastico!”
“Venivo spesso con
Mike qui... non ci tornavo da un pò”
“Mi fa piacere che tu
abbia deciso di portarci me...” sorride di nuovo in quel modo dolce e naturale
che solo lei sa fare. Due fossette le si disegnano sulle
guance.
"Grazie per essere venuta..." dico ricambiando il sorriso.
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“Dannazione piove!
Mettiti questo” le porgo la mia giacca cercando di coprirla ed evitare che si
prenda un accidente.
“Io adoro la
pioggia!” dice rifiutando la mia giacca e portando il viso verso il
cielo.
La guardo chiudere
gli occhi e farsi accarezzare da quelle piccole schegge
d'acqua.
“Cosa fai?” dico non
appena la vedo correre sotto quel diluvio e iniziare a fare giravolte su se stessa
ridendo di gusto.
“Lo senti il profumo
della pioggia Ty? L'odore d'aria fresca che ti riempie i polmoni e ti fa
sentire viva? È meravigliosa la sensazione della pioggia sulla pelle...e come se
ti liberasse da ogni pensiero, come se ti facesse sentire una persona diversa...” la sua voce era
colma di felicità, per la prima volta vedevo una Mallory diversa... era una
parte nuova di lei, spontanea...
“Vieni Tyler!!
daii... come puoi perderti tutto questo? Vieni qui!” mi chiama porgendo le
braccia verso di me. La raggiungo mentre la pioggia si fa sempre più fitta e la
sua risata sempre più bella.
Mi prende le mani e
mi fa segno di portare il viso verso il cielo.
“Non ti fa sentire
vivo? Sai perché amo la pioggia Tyler? Perché è diversa...perché non è perfetta,
perché tutti la detestano e la sottovalutano, mentre la pioggia è qualcosa di
così bello e puro... Tutti non fanno altro che dire che rovina le
giornate...quando lei non fa altro che ripulire l'aria che respiriamo...e quindi migliorarla...” I suoi occhi tornano nei miei. “Io
sono un po' come la pioggia Ty...non sono perfetta, la maggior parte della gente
mi sottovaluta solo perché sono una persona diversa...troppo introversa e
scontrosa. Ma se mi accetti per quello che sono...posso riuscire a
..”
“...
migliorare l'aria che respiro...” dico stringendola tra le mie
braccia.
Faccio una giravolta
su me stesso mentre la sua amata pioggia continua a bagnarci, continua a cadere
illuminando il suo viso di felicità.
Lei , la ragazza sotto
la pioggia... la ragazza che stava ricomponendo poco alla volta il mio cuore infranto.
Le nostre labbra si sfiorarono, le sue mani delicate mi sfiorano il
viso...ed era come se tutto intorno a noi stesse sfuamando. Non c'era
la pioggia, non c'era il suono del clacson, ne il brusio delle voci
della gente che passava... c'eravamo solo Io e Mallory....
Avrei voluto che quel momento durasse in eterno, perchè non riuscivo a sentirmi così vivo da troppo tempo.
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“E così questa è la
tana segreta dello stalker?” dice accomodandomi sul mio divano e stringendosi
nella coperta che le avevo appena dato.
“più che altro di un
depresso alcolizzato” sorrido mentre raccolgo i rifiuti che Aidan a lasciato
prima di andarsene. “Se lo prendo lo ammazzo!”
“Chi?”
“Aidan!!! quella
sottospece di miglior amico che mi ritrovo...” chiudo il sacco nero con
l'immondizia che gli avrei fatto trovare l'indomani davanti la porta di casa
sua.
“Vado un attimo a
togliere questi vestiti bagnati di dosso....ti porto un cambio anche a
te”
“Grazie” dice
stringendosi più stretta nella coperta.
“E questa cos'è? Un
pezzo d'antiquariato?” urla dall'altra stanza.
Ritorno in salotto e
la guardo mentre accarezza la custodia della mia chitarra.
“è la mia
chitarra...” dico vergognandomi dello strato di polvere che la
ricopre.
“dallo stato di
decomposizione in cui si ritrova...deduco che non la suoni da un
po'...”
“diciamo che la
musica e io non andiamo più d'accordo...”
Il suo viso torna
serio. Ha capito a che cosa è legata quella mia risposta, e mortificata si
avvicina a me.
“fammi sentire come
la suoni...”
“non
posso”
“perché Tyler...”
dice malinconica
“perché porterebbe
alla mente troppi ricordi che fanno male...ricordi che tu riesci a soffocare, ma
che sono ancora troppo vivi dentro di me”
“tu guardami dritto
negli occhi...e suona...non permettere al tuo dolore di privarti di qualcosa che
ami, guardami...” afferra il mio viso tra le sue mani “guardami, io sono qui per aiutarti a
non farti vincere dai ricordi...guardami e suona Ty...”
Le mie mani tremano
quando apro quella custodia e guardo quella che una volta era la mia migliore
amica, la mia unica amica...
L'accarezzo...ed
esito.
“cazzo! adoro quando
le tue mani compongono fratellino! Se fossi una donna sarei pazzo di
te!”
La voce di Michael
risuona chiara nella mia testa.
“se accarezzi una
donna come accarezzi quelle corde...le avrai tutte ai tuoi
piedi”
“coglione!”
“ti voglio bene anche
io fratellino”
“Tyler
guardami...sono qui... non pensare,libera la mente!
“
Le sue mani si appoggiano sulle mie ginocchia. La sua voce mi porta
alla realtà. I miei occhi si riaprono...e la fissano.
Trovo la forza di
tirarla fuori dalla custodia e continuando a guardare Lei negli occhi, inizio ad
accarezzare le corde di quella chitarra che avevo amato e odiato allo stesso
tempo.
Accarezzo quelle
corde che toccavano la mia anima ogni volta che
componevo...
Suonavo e fissavo i
suoi occhi verdi profondi, farsi lucidi...
Le mie mani diventarono di nuovo un tuttuno con la mia chitarra.
Le parole iniziano a
uscire spontanee...
Parole
di una canzone che avevo iniziato a scrivere molto tempo prima, ma che
non ero mai riuscito a finire, perchè ogni volta che buttavo
giù due righe, sentivo che mancava qualcosa...non era una
canzone dettata dal cuore, non ero mai riuscito a renderla come
volevo... Ma stranamente, senza che me ne rendessi conto, proprio
in quel momento, la stavo completando.
Finalmente le parole che avevo sempre cercato, stavano uscendo dalla mia bocca. Dettate dal
cuore, dirette a lei.
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Allora???? ma quanto sono bravaaaa???
ho postato con qualche giorno di anticipo visto???
e poi non ditemi che non vi amo e non vi vizio u.u
*___________* non so voi, ma sto capitolo lo adoro...cioè mi è piaciuto un sacco scriverlo *_______*
Tyler finalmente sta riprendendo poco per volta la sua vita in
mano....e mallory, bhe, lei è davvero brava ad aiutarlo in
questo *_*
che ne pensate??
a voi i commenti *_*
Intanto grazie a tutte per le recensioni...come sempre, non posso fare
a meno di dirvi che vi sono GRATA per tutto il supporto che mi date.
VI ADOROOO
Crys