N°
23
PAROLA
CHIAVE: Più
PAIRING:
Baviera x Nord Italia
LUOGO:
Macchina
AVVERTIMENTI:Triste,
OOC
NOTE:
Baviera non è
esattamente un OC, poiché nelle strip della guerra
Austro-Prussiana è stato
disegnato dall’autore insieme al fratello Sassonia, entrambi
sono altri
fratelli di Germania e Prussia.
RATING:Verde
9-11-2009
Feliciano
fissava il paesaggio
scorrergli davanti agli occhi, il verde, il blu e il grigio si
mescolavano,
creando visioni indistinguibili e caotiche, che solo nei rari momenti
in cui
Baviera frenava riacquistavano un ordine.
La
sua ultima visita in
Germania era stata quantomeno disastrosa e non riusciva a perdonarselo.
Proprio
quel giorno così
importante, il giorno in cui i quattro fratelli si erano riuniti per
celebrare
quei vent’anni dalla riunione dopo le ferite inflitte loro
dopo la seconda
guerra mondiale.
E
forse non vi era momento
meno adatto, momento in cui si era sentito più fuori luogo.
Voleva
fargli una sorpresa, ma
era andato tutto storto, cucinare la pasta si era rivelata la peggiore
idea che
avrebbe potuto avere.
Era
incredibile come in quel
momento Ludvig non lo aveva calcolato nemmeno, come fosse rimasto da
una parte
ad aspettare facendo da tappezzeria. Diceva che non era importante, ma
faceva
male ugualmente…essere lì e non esserci per
nessuno.
Come
se non ci fosse.
Capiva
come doveva sentirsi
Canada in quel momento, nessuno faceva caso a lui.
Feliciano
aveva cominciato a
bere, ma non reggeva bene l’alcool, e aveva finito per
combinare disastri.
Ma
quella volta non poteva
essere perdonato, semplicemente non poteva.
Gli
tornarono in mente le
parole di qualcuno “Si nasce e si muore soli”:
perfette per la loro amicizia,
per il suo amore così a senso unico.
In
fondo era stato lui a voler
diventare amico del biondo.
Voltò
lo sguardo verso
Baviera, dopo essere stato buttato fuori proprio dal biondo lui era
stato
l’unico che si era proposto per riaccompagnarlo a casa,
Feliciano aveva
accettato con le lacrime agli occhi, occhi che non avevano incontrato
quelli
del suo tedesco per tutta la sera.
Era
così simile a Lui: biondo,
occhi azzurri, fisico scolpito.
Forse
se avesse avuto i
capelli corti, nessuno li avrebbe potuti distinguere l’uno
dall’altro.
Le
lacrime, trattenute a forza
da troppo tempo cominciarono a scendere copiose dagli occhi quasi
sgranati di
Feliciano.
Baviera
fermò la macchina.
“Perché
questa disperazione?”
Ed
Italia raccontò tutto, dal
principio alla fine fino a rimanere senza voce, fino a non respirare
più,
gridò, pianse, si sfogò fino a che tutto non fu
buttato fuori, in un modo o in
un altro.
Sentiva
lo sguardo acuto di
Baviera su di sé, sapeva che lo avrebbe giudicato, sapeva
che Lui avrebbe
saputo.
“Non
piangere mai più.”
Poi
una mano gentile sulla
fronte, il motore che ripartiva scoppiettando e nessuna parola.
Fine