Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: lollylove    20/10/2011    4 recensioni
Questa storia significa per me molte cose, spero che l'apprezziate e che la sentiate un pò anche vostra!Non sapevo se pubblicarla o meno, spero solo che vi piaccia...fatemi sapere cosa ne pensate (sia cose belle che brutte)!Un bacio....ah!Dimenticavo...questa storia parla di quell'Amore che si incontra una sola volta nella vita, quello che ti toglie il respiro, quello che ti tiene in vita...non racconta di persone ma di sentimenti!
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Non ero arrabbiata con lui perché stava con un'altra ragazza ma perché mi aveva presa in giro, proprio lui, la persona di cui mi fidavo di più! Era un suo diritto stare con chi voleva, ma perché mi aveva mentito?

Adesso mi sentivo sporca, come se in questo periodo fossi stata la sua amante, mentre in realtà non c'eravamo nemmeno toccati. Avevo una confusione enorme in testa, non riuscivo più a distinguere la realtà dalla bugia, mi sembrava un'enorme caos.

Erano passati otto giorni da quando ero tornata a casa anche se la mia testa era rimasta a Roma. Lui non si era fatto sentire per niente ma sapevo che tra massimo due giorni lo avrei rivisto, non avrebbe lasciato la questione irrisolta. Difatti, un sabato pomeriggio, mentre ero sola a casa ho sentito bussare alla porta e subito ho capito che era lui. Ho aperto la porta e senza proferire parola sono andata a sedermi sul divano, mi ha seguito e si è accomodato di fronte a me.

Stai sprecando le tue vacanze quest'anno, non te ne sta andando bene una!” ho detto con un'aria sarcastica e sottilmente velenosa.

Flò, mi dispiace...”, l'ho interrotto prima che potesse continuare, “Scuse accettate!” ho detto tutto d'un fiato.

Non fare così..ti prego!”

Io faccio come mi pare perché sono stufa di essere presa per il culo, soprattutto da te! Come ti sei permesso, ho buttato l'ultimo anno della mia vita per te e tu non ti sei degnato nemmeno di dirmi che stavi con un'altra persona, mi hai fatto sentire una puttana! Avevi tutto il diritto di rifarti una vita,dovevi solo dirmelo!” tremavo da quanto ero nervosa.

Ho sbagliato tutto, ma ti prego calmati, mi fa male vederti così!”

A me hanno fatto male troppe cose, qualsiasi cosa dirai non cambierà la situazione! Torna a Roma e goditi la tua vita tra lussi, feste mondane e donne, ma lasciami fuori da tutto ciò!”

Senza rendermene conto mi ero alzata e mi trovavo vicino alla porta anche se lui continuava a stare seduto. Non mi rispondeva e non accennava a muoversi, così distaccata come poche volte l'ho invitato ad andarsene. Non era passata nemmeno un 'ora da quando l'avevo cacciato e già mi sentivo in colpa, smaltita la rabbia non mi sembrava poi così grave quello che aveva fatto. In ogni caso non pensavo di ritrattare le mie parole. Erano le sei quando ho sentito bussare ferocemente, la persona dietro la porta sembrava volesse buttarla giù.

Era Marco, ansioso e ansimante. L'ho guardato in viso, i suoi occhi mi fissavano ed io mi sentì improvvisamente inadeguata, proprio come il giorno in cui c'eravamo conosciuti. Non mi ha dato nemmeno il tempo di dire qualcosa, le sue labbra erano già sulle mie, fremevano dal desiderio...lo sentivo! Mi desiderava come mai aveva fatto prima, sembrava avesse bisogno di me. Non avevo la forza per respingerlo, probabilmente nemmeno lo volevo e così lui continuò a baciarmi respirando a malapena. Le sue mani scorrevano su e giù lungo il mio corpo, io mi aggrappavo alla sua schiena muscolosa sperando che quel momento non finisse mai. Il suo respiro continuava ad essere irregolare e l'irruente passione al posto di scemare aumentava insieme al mio desiderio. Sapevo che non avrebbe provato ad andare oltre, non voleva forzarmi anche se sentivo la voglia, così ho staccato a fatica le mie labbra dalle sue e mantenendomi a due millimetri di distanza gli ho sussurrato: “Facciamo l'amore!” mentre lo stavo dicendo senza nemmeno accorgermene sbottonavo i primi bottoni della sua camicia. Poi lui mi ha detto con più dolcezza di quanto credevo fosse possibile: “Io l'amore lo posso fare solo con te!”

Mi ha appoggiata dolcemente sul letto e fissandomi negli occhi mi ha accarezzato tutto il corpo. Sentivo il suo corpo nudo sul mio, troppo bello e marmoreo per non esserne imbarazzata. Sapevo che da li a poco sarebbe entrato dentro di me ed avevo paura, paura di non essere più quella ragazza di cui si era innamorato. Mi sussurrava parole d'amore all'orecchio ma io non riuscivo a rispondere per la troppa eccitazione, riusciva a paralizzarmi soltanto con la forza del suo sguardo. Quando i nostri corpi si sono uniti mi sono resa conto che tutta la fatica di quell'ultimo periodo per cercare di dimenticarlo era stata inutile, era un'impresa impossibile perché io non volevo lasciarlo andare, volevo riconquistarlo, volevo stare con lui...solo lui! Alla fine, senza bisogno di parole, ci siamo addormentati l'uno nelle braccia dell'altro.

La luce entrava fioca dalla finestra e io sentivo il sole sul mio viso, così ho aperto gli occhi poco per volta.

Buongiorno!”sentire la sua voce mi aveva sorpreso così mi sono voltata quasi incredula.

Da quanto tempo sei sveglio?”

Abbastanza da sentirti russare!” poi mi ha guardato ed è scoppiato in una fragorosa risata.

Smettila, io non russo! Forse mi capita ogni tanto!”

Certo certo, ogni tanto da circa vent'anni!” era impossibile restare seri con lui.

Mentre ridevamo all'improvviso mi ha detto: “Mi mancava vederti ridere così, mi mancava fare l'amore con te...mi manchi tu!”

Non sapevo cosa dire, o meglio non sapevo come dirlo.

Torna da me Marco, dimentichiamo tutto! Ricominciamo da oggi, da qui,da noi!”

Mi fissava incredulo, poi mi ha detto: “Mi dispiace, non posso!”, volevo non aver sentito quelle ultime parole, mi mancava il respiro quando ha iniziato a parlare di nuovo: “Non posso dimenticare quest'ultimo periodo della mia vita, se non avessi passato tutto ciò non avrei realmente capito quanto sono innamorato di te. Prima ti amavo, ora darei la vita per te! Ho fatto tanti errori mentre non stavamo più insieme, ho perso me stesso e ho dimenticato le cose veramente importanti. Quindi sono io che ti chiedo se puoi di dimenticare quanto sono stato stupido e di tornare da me, principessa!”

Io non me ne sono mai andata, sono sempre stata tua!”

Dopo la mia ultima frase è rimasto avvinghiato a me per un'altra ora circa, abbiamo fatto di nuovo l'amore e dopo un po' gli ho detto: “Ti ricordi la nostra prima volta?”

Come potrei dimenticarlo? Eravamo così impacciati, sembra passata una vita!”

Già, ma sai che ieri sera ho sentito lo stesso imbarazzo? Forse ti desideravo troppo!” ho sussurrato tenendo gli occhi bassi.

Non puoi immaginare come ti desidero io, in ogni singolo istante della mia giornata!” mi ha risposto, mentre con dolcezza sollevava il mento per sfiorare la punta del mio naso. Quello era il nostro nuovo inizio, o, come diceva Marco, la continuazione del nostro amore.

Non so se mai riuscirò a spiegare a qualcuno la grandezza dei nostri sentimenti, è una cosa troppo importante, speciale e unica per poterla descrivere con delle banali parole. È lui, è l'aria che respiro, è la gioia di un sorriso, è dentro di me, sotto la mia pelle, è lui ed è questo che conta. Lui è sempre stato il mio destino, non ho mai avuto scelta, ma mai, l'impossibilità di scegliere mi ha reso più felice.

 

 

 

FINE

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: lollylove