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Autore: GiuHyun    20/10/2011    4 recensioni
Qui parlano Hikari93 e XxX_GiuliaLoveless_XxX con una nuova storia per voi!
Una ragazza. Rochelle.
Amante della musica, ballerina e cantante, fin da piccola ha sempre avuto una vita difficile.
Ad otto anni incontra Yoh, ma poi sparisce e la danno per morta.
Lei appena compie i 18 anni, tornerà là per ritrovarlo e poterlo riabbracciare. Ma purtroppo conoscerà lui.
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Hao Asakura, Nuovo personaggio, Ren Tao, Yoh Asakura
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3
Capitolo 3
Ed eccoci qui anche con il terzo capitolo di questa long, scritta da me e Hikari93. Non la ringrazierò mai abbastanza di tutto ciò <3
Comunque che dirvi, anche questo sarà un capitolo di passaggio, bene o male continueranno le conoscenze e così via :3
Buona lettura!

A casa con Yoh
Casa di Yoh non era molto grande.
Non appena fui dentro, la prima impressione che ebbi, fu quella di un ambiente piccolo e accogliente, dove, sicuramente, mi sarei sentita a mio agio. Entrata in cucina, non potei evitare di appoggiare una mano sulla parete bianca e fredda, come se desiderassi toccare con mano il senso della parola casa, come se desiderassi ardentemente sentirmi davvero a casa, con persone che consideravo appartenenti alla mia famiglia. Forse era un po’ presto per giungere a conclusioni affrettate – cioè di ritenere gli amici di Yoh anche miei amici – ma la mia prima impressione era stata più che positiva. Forse era la gioia di rivedere Yoh, ma mi sembrava che nulla potesse andarmi storto, ma che dovesse necessariamente seguire un corso a me favorevole.
-Siediti pure.-
Hao mi indicò il tavolo di legno al centro della stanza con un gesto della mano.
Non era un tavolo adatto alle “grandi occasioni”, ma perfetto per una rimpatriata tra amici o per un semplice pasto, dove divertirsi era la parola d’ordine.
Yoh mi toccò la spalla, facendomi trasalire. -Accomodiamoci, dai!- si stava rivolgendo a tutti, anche se guardava me –se resto altri cinque secondi senza mangiare, svengo!-
La risata che seguì le sue parole coinvolse un po’ tutti: chi si espresse con mezzi sorrisini, chi con vere e proprie risate – e chi, se non Horo Horo? – e chi… chi non accennò nemmeno lontanamente distorcere la propria espressione facciale. Len era sempre così serio. Ma era capace di rallegrarsi quel ragazzo?

Mentre mangiavamo le squisitezze preparate da Hao – ottimo cuoco, dovevo ammetterlo –, venivo cullata e tenuta allegra dal dolce suono di bacchette di legno che si chiudevano sulle pietanze o dal chiacchiericcio dei miei nuovi amici, cui preferivo non unirmi, o ancora dalle loro risate. Anche il modo rumoroso in cui mangiava Horo Horo mi divertiva.
Però, per quanto mi sforzassi di concentrarmi su altro, non potevo fare a meno di far cadere sempre l’occhio sull’unico che sembrava non essere in quella stanza. C’era, ma era come se non ci fosse, e il bello era che nessuno pareva accorgersi di questo. Len.
Mentre alternavo lo sguardo tra lui e il cibo sotto al mio naso, allungai meccanicamente la mano verso la bottiglia d’acqua. Sentii qualcosa che mi impediva di acchiapparla e alzai gli occhi: la mano di Len era posta esattamente sopra alla mia, stringendola contemporaneamente alla bottiglia.
Come avevo fatto a non accorgermene? Ero davvero tanto persa nei miei pensieri da alienarmi da tutto e tutti?
-Scusa- sorrisi, apprestandomi a scostare la mano. Certo, non mi aspettavo un “prima le donne”, ma almeno un sorriso di rimando: invece nulla.
Lui mi guardò con aria di sufficienza e mi strappò letteralmente la bottiglia dalle dita. Un sopracciglio andò a inarcarsi automaticamente, vista la maleducazione del mio interlocutore.
-Non c’è bisogno di essere così brusco- dissi.
-Come non ho bisogno del tuo sguardo puntato addosso.- mi rispose di rimando, con nonchalance
Sentii le guance bruciare: dannazione, dannazione, dannazione! … mi aveva vista? Eppure, sembrava che stesse con la testa altrove. 
-Io…? Guardare te? No, no, credo tu abbia preso un granchio.- Risi, una risata nervosa che riecheggiò nell’aria, visto che era calato il silenzio, improvvisamente.
Len scosse le spalle, chiuse gli occhi e prese a sorseggiare l’acqua che si era versato, con scritta in faccia la frase “ti sto ignorando”.
Cominciai a muovere un piede dal nervoso: quel ragazzo era troppo misterioso per i miei gusti. Avrei scoperto cosa gli girava in quella testa, o sarei impazzita. Gli altri sembravano libri più o meno aperti, mentre Len… non si lasciava scoprire, ecco.
-Sei figlio unico?- chiesi, sperando vivamente in una risposta. Non aveva un significato preciso quella domanda, né mi interessava troppo intromettermi nella vita di altri a forza, ma era tanto per cominciare un discorso.
-Non sono affari tuoi- mi liquidò.
-Okay- risposi lentamente e poco convinta, senza distogliere lo sguardo da lui. Non dovevo mollare, volevo sentirlo parlare.
-Ti piacciono i dolci?- Altra domanda “nonsense”.
-Dipende.-
Attesi invano una spiegazione di quel “dipende”, perché era una parola che presagiva una spiegazione, insomma! E invece nulla.
Sospirai. Cercai di farmi venire in mente qualche altra cosa e stavo appunto aprendo bocca, quando Horo Horo scattò in piedi, puntandomi un dito contro.
Stetti a guardare quell’indice per quelli che mi parvero minuti interminabili, poi il ragazzo dai capelli azzurri mi parlò: -Hai un piercing sulla lingua!-
Lì per lì rimasi basita, poi accennai a un sorrisetto. Annuii, anche se la sua non era stata una domanda, quanto una constatazione.
-I miei genitori non reagirono proprio così quando lo videro- aggiunsi, poi mi alzai, dirigendomi verso Horo Horo. Furono sul punto di svenirmi davanti agli occhi, quando lo mostrai a loro. Non mi curai, poi, di dir loro della mia intenzione, perché non me lo avrebbero permesso. Sfruttai “l’effetto sorpresa”!.
Quando fui davanti ad Horo Horo, dischiusi le labbra, per mostrargli meglio il piercing, dato che mi sembrava tanto entusiasta. Ma, a quanto pare, dovette fraintendere, perché mi accorsi che divenne leggermente rosso… chissà che si era aspettato… un bacio forse?
Entrambi le parti avevano capito l’equivoco, e silenziosamente l’avevamo tenuto per loro stessi, senza fare – stranamente, visto il mio modo di fare – scenate.

Tornai velocemente a sedermi al mio posto.
Ero divertita dal gesto che avevo fatto, e ripresi a mangiare, lanciando ogni tanto occhiate ad Horo Horo che stava ancora boccheggiando per il gesto di prima. Povero ragazzo l'avevo travolto.
Pian piano il silenzio finì e il rumore delle bacchette e del chiacchiericcio tornò a formarsi. Mi feci nuovamente cullare dalle risate, lanciando ogni tanto occhiate agli interlocutori e cercando di capire le loro espressioni e i loro modi di fare.
Nuovamente questo bel quadretto finì, perché la mia suoneria del cellulare iniziò a risuonare.
Curiosa presi il mio amato i-phone e lessi chi mi stesse chiamando: quando vidi il nome sul display il mio cuore si fermò e sbiancai.
-Tutto bene Rochelle? Perché non rispondi?- la voce leggera di Yoh mi svegliò dal mio terrore, e con mano tremante schiacciai sul touch screen il pulsante verde e risposi.
-P-pronto?- Maledizione non dovevo essere così titubante!
-Si può sapere dove diavolo sei finita Rochelle?- la voce urlò furiosa.
-Mamma sai benissimo dove sono andata, non c'era nemmeno bisogno che vi scrivessi un biglietto.-
Esattamente, quella che stava urlando dall'altra parte del telefono era mia madre. Dovevo mantenere la calma, perché il temperamento lo avevo preso da lei, e probabilmente se non mi contenevo saremmo finite a litigare furiosamente.
-E perché diamine non ci hai avvertito del fatto che tu partivi?-
-Perché tanto sapevo che me lo avreste impedito.- conclusi con semplicità, mordicchiandomi una pellicina. Nel frattempo guardai gli altri, e arrossii imbarazzata vedendo che tutti mi stavano osservando. Perfino Len. Perfetto, proprio adesso dovevo catturare la sua attenzione.
-Bene, allora ti pagheremo il biglietto per il ritorno.-
Cosa aveva appena detto?? No forse non sono stata abbastanza chiara con loro.
-No, mamma forse non hai capito bene. Io sono partita per restarci, non per una visita di cortesia.-
-Andiamo Rochelle, non fare la bambina. Non puoi restare lì per sempre, anche lui avrà una vita no?-
-E perché non dovrebbe continuarla a viverla con me la sua vita? Non vedo dove sta il problema.-
Calma Rochelle. Non ti innervosire sennò è la fine.
-Non voglio sentire altre discussioni, ti do tempo una settimana per stare un po' con lui e poi torni dritta a casa!-
-Non puoi obbligarmi! Ho 18 anni, e posso fare quello che voglio adesso! Ho aspettato proprio di diventare maggiorenne per andarmene da quell'orribile casa e da quella vita tremenda!-
-Rochelle! Non ti rivolgere mai più in questi termini a me e a tuo padre! Adesso parlerai con lui, sicuramente sarà meno indulgente di me.-
Cavolo no, no no! Ora è la fine! Mio padre è sempre stato molto severo nei miei confronti, e quasi mai permissivo.
-Rochelle.- la voce profonda di mio padre mi fece trasalire.
-Si papà?-
-Non voglio sentire discussioni, hai sentito tuo madre, tu torni a casa.-
Non era possibile, era un incubo tutto quello che stavo vivendo. E io che credevo che adesso potesse andare tutto alla perfezione.
-No papà non puoi obbligarmi, sono maggiorenne...- la mia voce era ridotta ad un sussurro, sapevo che stavo per scoppiare in lacrime. Ma per puro orgoglio, non lo dovevo fare davanti a loro. E nemmeno per dare soddisfazione ai miei.
-Sei ancora troppo piccola per affrontare tutto ciò. Ci si penserà fra qualche anno.-
-Andiamo! Ho vissuto per non so quanti anni da sola! Voi due che lavoravate ogni giorni e ogni ora, mi lasciavate a casa da sola! Ho imparato a cucinare da sola e fare tutto senza il vostro aiuto, e adesso che me ne sono andata, ritornando da quell'unica persona che mai mi ha dimenticato e che mi vuole veramente bene, dite che sono troppo piccola per affrontare tutto questo? Non ci sto! Io da qui non mi muovo!- Sbattei il pugno furiosa nel tavolo, mentre una lacrima mi solcò il viso. L'asciugai velocemente e diedi le spalle ai ragazzi in modo che non mi vedessero se mi scappassero altre lacrime.
-Rochelle smettila di fare i capricci, non voglio sentire altre obiezioni.-
-Papà per favore... io non sarò mai felice da nessun'altra parte se non qui! Perché credete che io sia un'incapace ad affrontare la mia vita?-
-Bene se è questo quello che vuoi, è quello che avrai. Ma non vogliamo più sentirti o rivederti davanti casa nostra. Ci hai deluso Rochelle.- la voce di mio padre fu dura e tagliente.
-Non mi importa di avervi deluso, voi lo avete fatto con me, per tutti questi anni. Il primo momento è quando avete strappato l'indirizzo del mio migliore amico.-
-Perfetto, d'ora in poi dovrai affrontare il cammino da sola, senza chiedere aiuto a noi.-
Mio padre chiuse la telefonata così, senza che potessi aggiungere altro. Furiosa gli digitai un messaggio con scritto che mandasse a casa di Yoh tutti i miei vestiti e i miei beni personali visto che avevo intenzione di restarmene a casa di lui fino a quando non avrei trovato casa.
Un silenzio innaturale era sceso lungo il tavolo. Ovviamente tutti mi stavano fissando come minimo.
-Tutto okay Ro?- Azzardò timidamente Horo Horo.
-Ma si, erano solo la rottura dei miei genitori. Come avete ben notato, non è stato facile convincerli.- sospirai pesantemente, rigirandomi e bevendo un bicchier d'acqua per calmarmi. Avevo sempre lo sguardo di loro addosso.
-Non devi andare contro il volere dei tuoi genitori, se questo poi ti far star male...- mi disse Yoh.
Mh, probabilmente avevano notato i miei occhi lucidi e le mie guance colorate di rosso.
-No credimi, non sto male per essere andata contro di loro, sono stata male al pensiero di dovermi allontanare nuovamente da te...Avevo promesso che sarei tornata e che sarei rimasta, e voglio mantenere fede a questa promessa!- Sorrisi incoraggiante al mio fedele amico, che mi sorrise di rimando.
-Bene... purtroppo la camera degli ospiti è già andata a mio fratello, e ti toccherà dormire con lui..- annunciò tranquillamente.
Io nel giro di 2 secondi divenni paonazza. Avevo sentito bene?
-Come, perché?- mi dondolai sul posto, mentre sentivo alcuni risatine da parte degli altri presenti.
-Mi offrirei io se potessi... ma sai com'è Anna ci ucciderebbe solo al pensiero, quindi meglio non provocare la sua rabbia- Ridacchiò Yoh.
-Tranquilla, non mangio nessuno..- intervenne Hao.
Lo osservai. In quel momento aveva appoggiato il mento alla mano e mi stava guardando sorridendo. Però chissà perché quel sorriso non era uguale a quello del fratello.
-Va bene... d'accordo non c'è problema... basta che tieni le mani apposto tu e non fai il guardone!- esclamai imbarazzata, suscitando altre risate da parte degli altri.

La giornata passò velocemente.
Tra chiacchiere, risate ben presto venne sera ed era l'ora che ognuno tornasse a casa propria.
-Ci vediamo domani Rochelle!- mi disse il ragazzo proveniente dal Nord stritolandomi in un abbraccio.
-Passa una buona notte e dormi bene!- Salutò anche Manta.
Len invece se ne andò senza dire niente a nessuno. Soltanto che io non mi arresi.
-Sarebbe educato dare la buonanotte agli amici o perlomeno salutare!-
Soltanto che di risposta, ricevetti il nulla.
In casa rimanemmo io, Yoh, Hao ed Anna. Io e Yoh parlammo molto a lungo, perché di cose da raccontare ce ne avevamo e ben presto fu l'ora di andare a dormire.
-Bene, ti vedo abbastanza stanca Rochelle... Hao ti accompagnerà alla stanza, dormi bene.- Mi sorrise il mio amico.
Effettivamente non aveva tutti i torti, le emozioni in questo giorno furono tante e mi resi conto solamente adesso, di quanto sonno avessi in questo momento. Annuii e mi avvicinai a lui abbracciandolo forte, appoggiando la testa nella spalla di lui e chiudendo gli occhi. Inspirai il suo dolce profumo e mi rilassai a quel contatto. Probabilmente mi abbioccai anche sul momento, perché trasalii quando un colpo di tosse secco e forte di Anna mi fece staccare da lui. Prima o poi avrei dovuto chiarire le cose con lei per farla stare tranquilla, o probabilmente mi avrebbe ammazzato nel sonno.
-Andiamo Hao...- mi alzai stiracchiandomi e seguendo il maggiore per le scale.
-Ti piace molto vero mio fratello?- parlò quando fummo in camera.
-Che?! No no!! Non comprendere male! I nostri gesti sembrano... abbastanza strani, ma per me è solo un amico.- Però ci pensai bene. Ad otto anni era mio amico, adesso entrambi eravamo grandi e poteva esserci qualcosa di più. Scossi la testa, cancellando quel misero pensiero.
-Lui è anche fidanzato, e non potrei mai fare una cosa del genere... non è da me.- conclusi convinta.
-Mmmh, sarà, ma ti ho osservato molto in queste ore... e come lo guardi, i gesti e le parole, lasciano intendere molto altro..- mi diede un suo pigiama per poter dormire la notte. -Tieni, indossalo fino a quando non arriveranno i tuoi vestiti.-
Timidamente mi cambiai in bagno. Era il doppio più grande di me questo pigiama, ma tanto non ci dovevo uscire, ma dormirci e basta. 
Tornai in camera dove lui era solo con i pantaloni del pigiama. Probabilmente andai in uno stato di coma mentre arrossivo nuovamente.
-T-tu! Mettiti sopra qualcosa o infilati sotto le coperte!-
Hao rise allegramente e si avvicinò con lentezza a me fino a ritrovarmelo davanti. In quel momento stavo andando sicuramente a fuoco. Era da parecchio tempo che non mi ritrovavo con un ragazzo in queste condizioni.
-Mi raccomando, dormi bene cara Rochelle.- Mi prese dolcemente la testa e mi lasciò un bacio sulla fronte.
Troppo imbarazzata per la situazione mi infilai sotto le coperte, chiudendo gli occhi e pregando mentalmente che il sonno si facesse sentire. 
Le mie richieste ben presto vennero esaudite ed esausta mi lasciai cullare nel mondo dei sogni.

Bene, siamo alla fine anche di questo capitolo :3
Spero vi sia piaciuto u.u e spero che la mia collega sia soddisfatta :D
Ringrazio Hikari93, _PiCCOLiNA_, LoveLaw93 e Mitsuki Loveless per averla recensita!
Ringrazio Hikari93 e Mitsuki Loveless per averla messa tra le preferite!
Ringrazio Alex e trillygood per averla messa tra le seguite!
E ringrazio anche di cuore, chi la legge e basta <3

Ci vediamo al prossimo capitolo!!
Un bacione!
Vostre XxX_GiuliaLoveless_XxX & Hikari93
   
 
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