Francesca’s
POV
Dovevo arrivare da lui prima che fosse
troppo tardi. Non lo potevo perdere, non potevo permettermi di
lasciarlo
andare. E sarei stata disposta a tutto pur di dirgli che sì,
lo amavo.
“Francesca” ero arrivata al feudo dei
Salvatore quando mio fratello Klaus mi chiamò.
“Sì?” “Dobbiamo
partire” lo guardai di
traverso.
“Che cosa?” “Sì, hanno
avvistato
Katerina Petrova, la doppleganger, in Bulgaria. Dobbiamo raggiungerla
immediatamente, prima che scappi di nuovo” “No, io
non posso. Qui c’è Damon e…”
“Lui non conta niente! Viene la famiglia prima
dell’amore!” ruggì Klaus con
tono autoritario.
“Siamo insieme in tutto questo e non
puoi permetterti di voltarmi le spalle!” urlò poi.
“Non ti sto voltando le
spalle… Mi sono solo innamorata e vorrei che tu accettassi
questo mio
sentimento” “Non accetterò mai la vostra
relazione!” lo guardai a lungo ma in
realtà avevo già deciso cosa fare.
“Addio, Niklaus” mi voltai e corsi in
direzione del castello dei Salvatore.
Sentivo il respiro di Damon oltre quella
porta, dovevo raggiungerlo…
“Damon!” era seduto sul suo letto e
quando mi vide spalancò gli occhi.
“Francesca!” mi corse incontro e mi
baciò.
“Ora ho capito. Ho capito tutto. Ti amo,
Damon e troveremo un modo per stare insieme”
“Francesca… Non importa quello che
sei, non mi importa se bevi sangue invece che vino. Non mi importa
niente!
Voglio solo il tuo amore” “Quando hai scoperto la
mia natura?” gli domandai. “E’
stato Klaus: lui non voleva che io ti accettassi, voleva
allontanarci” piansi.
“Cosa c’è?”
“Niente… Niklaus era mio
fratello. Adesso non è più nulla”
risposi secca.
“Ti amo così tanto…”
sussurrai poi
sbottonandogli la camica, cercando di godere appieno del sapore dei
suoi baci.
E in men che non si dica ci ritrovammo a
fare l’amore.
Ero così felice che nient’altro contava.
“Ti prego, bevi da me… Assapora la mia
anima” disse lui d’un tratto. Non esitai ad
affondare i canini nel suo collo
candido.
Il suo sangue era ambrosia.
Il più dolce miele ma il più potente
veleno.
E in un attimo mi sentii mancare mentre
una voce rimbombava nella mia testa più forte della sete,
dell’amore, di tutto.
Se
un Dannato in Terra cade in amore,
non
si rialzerà mai più.
Se
beve dal collo dell’amato umano
è
destinato a morire.
Le
mie membra si raffreddavano.
Cercai di chiamare aiuto ma sentii solo
la voce preoccupata di Damon in lontananza. E vidi i suoi occhi
azzurri,
intrisi di lacrime, per un’ultima, fatale volta.
“Non dimenticarti di me…” sussurrai
mentre lui chiamava disperatamente il fratello.