1358-
Katherine
scambia il sangue con entrambi i fratelli Salvatore.
“Cosa
stai facendo, Katerina?” la
vampira si voltò nel punto dal quale proveniva la voce e
impallidì. “Fra-Francesca?
Tu non eri morta?” “Oh, in realtà sono ancora
morta ma sappi che potrei ucciderti in una maniera o
nell’altra o peggio…
consegnarti a Klaus” “Sei un fantasma?”
“Un fantasma Originario…”
“Cosa vuoi?”
domandò la vampira all’ombra spettrale.
“Vattene. Scappa da questa città e fai
vivere a Damon e Stefan una vita normale. E’ un ordine” ma Francesca non sapeva
quanto la doppleganger fosse subdola
e meschina.
Proprio per questo non soggiogò né
Stefan né Damon per dimenticarla.
E loro morirono per salvarla.
E quando si svegliarono erano vampiri.
1358-
Stefan e
Damon sono ancora morti, in attesa di risvegliarsi da vampiri.
“So
che non ti ricordi di me…” sussurrò
Francesca cercando di giocherellare con i
capelli bruni di Damon. “Ma io ti amo. Continuo ad amarti e
un giorno te lo
dimostrerò, mio dolce Damon” quando
però il ragazzo aprì gli occhi, di fronte a
lui non vi era più nessuno.
1450-
Uno dei
(tanti) periodi da squartatore di Stefan.
Quel
giorno, lui si era saziato con
qualcosa di simile a undici giovani vergini fiorentine e Damon era
già partito
per cercare la redenzione che ovviamente non avrebbe trovato.
Nel
momento in cui stava per prosciugare
la dodicesima, il suo volto mutò e si ritrovò
davanti a quello di una
bellissima ragazza dai ricci castani e dagli occhi azzurri che lo
guardava
supplichevole. “Che cosa stai facendo, Salvatore?”
gli domandò con un tono
freddo come il ghiaccio, mentre prendeva possesso del corpo della
ragazza
morente. “C-chi sei?” lei sorrise mentre si alzava
dal sofà e passava
attraverso i cadaveri disseminati nella stanza a casaccio.
Quella ragazza gli ricordava qualcuno…
ma chi? I ricordi erano sepolti in fondo ad un cassetto mai aperto. E
non
riusciva ad averne accesso.
Ad
un certo punto, si avvicinò ad una
delle tante e le sfiorò il collo intriso di sangue.
“Oh Stefan, Stefan… anche
io sono stata tentata dal sangue in vita” “Di cosa
parli? Tu cosa sei?” “Oh, è
vero: tu non ricordi il mio viso. Ma ti ricordi il signor Lombardi?
Indovina un
po’ chi ha assaggiato il suo sangue?” Stefan scosse
la testa. “No, non è
possibile… Tu… Io non ti ho mai vista!”
“Sì che è possibile, mio dolce
bignè
alla crema! Sei sempre stato così ingenuo e alla fine ti sei
fatto soggiogare
da una stupida, insulsa doppelganger… Ti facevo
più furbo” la ragazza
misteriosa si portò il dito sporco di sangue alle labbra e
gli occhi della vittima,
ancora posseduta dallo spirito di
occhi
azzurri, si fecero neri come la pece: erano gli occhi di un demone.
“Non può
essere… Chi diavolo sei?” “Una persona
che in vita vi ha voluto bene e ne ha
pagato le conseguenze. Ma io mi sono pentita delle mie
azioni… E infatti non ho
trasformato né Damon né te… E infine
sono morta. Beh, tu non ricordi nulla ma
questa è la vita… Il tempo passa, la gente si
dimentica…” silenzio. “Ma non
siamo qui per parlare di me. Sei tu quello che ha un
problema” si sedette
ancora una volta vicino a Stefan e i suoi occhi, che fino a quel
momento erano
stati di ghiaccio, si sciolsero e tornò quasi umana.
“Che cosa stai facendo
Stefan?” la sua voce era rotta dal pianto. “Non
finire come me. Non farlo!”
urlò aggrappandosi alla camicia sporca di sangue
dell’amico. “No, aspetta!” ma
il viso della ragazza posseduta stava diventando grigio e marcio in un
modo
rivoltante e l’urlo di occhi azzurri rimase impresso nelle
pareti del casato
Salvatore.
Della ragazza rimase solo un mucchio di
polvere.
Questo
ti aspetta se continui a uccidere.
La voce del vampiro fantasma rimbombò
nella sua mente come una eco in stanze grandi e deserte.
Da quel momento in poi, Stefan bevve
solo sangue animale e tutte le volte che si sentiva tentato, pensava a
quella
strana ragazza fantasma di cui non ricordava il nome.
2006-
Stefan e
Damon incontrano Elena, se ne innamorano, scoprono che è una
doppleganger e che
Klaus la sta cercando.
“Damon…
ti sei lasciato andare!”
sussurrò tra sé e sé Francesca mentre
trotterellava intorno a lui e ai cadaveri
delle ragazze di Mystic Falls.
“Sai, ero certa che tu non fossi questo
genere di vampiro… ma guardati… ti stai
rovinando! Devi scappare, Klaus non
risparmierà nessuno che si mette tra lui e la sua adorata
doppleganger!” ma lui
non sentiva la voce della ragazza.
E Klaus arrivò in città,
inevitabilmente.
Ma i risvolti che portò alla vicenda
furono del tutto inaspettati.