Personaggio:
Olivia Dunham (over here)
Genere:
drammatico, romantico, introspettivo.
Rating:
verde.
Avvertimenti:
contiene spoiler fino alla puntata 4x04.
Numero parole:
220 (double-drabble).
Nota: la
citazione iniziale proviene dalla canzone “Everywhere” di Michelle Branch.
OVUNQUE, QUELLA PREGHIERA.
~ You're everything I know that makes me believe I’m not alone.
Chi
sei?
Hai un volto familiare, la mia memoria fotografica non mi inganna.
È due settimane che non mi dai tregua, invadendo l’unico spazio di un
essere umano dove nessuno è in grado di entrare: irrompi nel mio sonno,
riempiendo ogni istante di esso con i tuoi occhi verdi.
Dove
li ho già incrociati?
Sono proprio questi ed una voce profonda a farmi, ogni singola notte, la
stessa preghiera. E dire che di solito non riesco a sentire i suoni durante i
sogni.
Invece sono in grado di percepire te, ormai non solo quando le mie
difese sono abbassate: ti avverto ovunque, sono giunta al punto di realizzare
un identikit usando il programma di riconoscimento facciale.
Nessun
riscontro.
Walter ti vede apparire negli schermi e negli specchi; il tuo riflesso
ha conquistato la mia incoscienza. Ci salveremo presto, misterioso uomo senza
nome, poiché la tua presenza – la tua essenza – sta ridando un senso alla mia
anima. Non posso fare a meno di pensare che è tutto così irrazionale, al di là
della logica, dello spazio e del tempo. Ti avrò forse incontrato in un’altra
esistenza? Probabilmente potrai dirmelo soltanto tu perché, imperterrita, la
tua richiesta non si placa, ed io sento – so
– che la esaudirò presto.
Trovami, Olivia.