~ Tutti Muoiono ~

< Cosa c'è Tom? >
Tom Marvolo Riddle era rannicchiato nell'angolo più sporco dell'angusta camera. In quel punto la luce che filtrava stancamente dalla finestra non riusciva ad arrivare, ma lo specchio appeso alla parete difronte rifletteva in qualche modo i raggi del sole, illuminando una metà del volto del ragazzino.
Tom si teneva le ginocchia strette al petto e si dondolava freneticamente. Un qualsiasi estraneo avrebbe preso quello come un gesto di paura e non si sarebbe stupito nel sentire il bambino singhiozzare e piangere, ma Tom Marvolo Riddle non piangeva mai.
< Tom, cosa c'è? > Ripeté la donna che era appena entrata.
Tom la degnò di un fugace sguardo e poi tornò a fissare le proprie ginocchia, ancora attaccate al corpo.
< Stanotte non sono riuscito a dormire > Rispose freddo, ostinandosi a non alzare gli occhi su quelli della donna.
< Perché? > Chiese lei.
Il suo tono si sforzava di essere gioviale, ma Tom era talmente abituato ai suoi falsi modi che non ci fece caso.
< Non c'era la luna > Disse infine evasivo, continuando a non mostrare alcuna emozione.
La donna non si sprecò neppure a sorridere, sapeva già che Tom non avrebbe alzato lo sguardo.
< Hai solo paura del buio Tom, è normale... >
< Io non ho paura del buio! > Gridò senza preavviso il ragazzo scattando in piedi. La donna ebbe un sussultò ed indietreggiò.
Tom le voltò le spalle e seguì con il dito una crepa sul muro. < Nel buio c'è qualcuno che mi fissa. Viene sempre, quando non c'è la luna >
< Chi è, Tom? > Chiese con un filo di voce l'altra, che era ancora leggermente pallida dopo lo scatto del ragazzo.
< Qualcuno che è morto. Io non voglio morire >
Nella stanza cadde il gelo. La donna non si era certamente aspettata quella seconda affermazione e non sapeva cosa rispondere.
Quando Tom si voltò finalmente verso di lei e la fissò negli occhi, non c'era ambizione, non c'era rabbia, non c'era odio. C'era solo paura.
< Non esistono i fantasmi Tom... > Disse lei cauta provando almeno in parte a consolarlo.
< Non voglio morire. > Ripeté Tom con decisione.
< Tutti muoiono Tom...>

Tutti muoiono.
Questo si ripeteva Lord Voldemort mentre l'uomo tanto simile a lui si accasciava a terra, graffiando il muro nel tentativo di trovare un appiglio.
Sfortunatamente non c'era la luna ad ammirare la scena quella notte.
Il futuro Signore Oscuro si soffermò per qualche istante ad osservare le strisce di sangue che aveva lasciato Riddle. Era affascinante il colore del sangue umano.
Rise. Una risata vuota, senza allegria, interrotta solo da un brivido che attraversò la sua schiena: una figura indistinta davanti a lui osservava la scena con aria grave.
< Tutti muoiono Tom > Disse, con la stessa voce della signora Cole anni prima.
Lord Voldemort urlò. Il suo urlo lacerò l'aria, spense le candele e forse anche qualche stella nel cielo. I suoi occhi saettarono al rosso per qualche secondo e il suo volto venne illuminato da un lampo di luce verde.
Tutti muoiono, non tutti però vivono veramente.

Ok, ora spiego tutto ^^"
Partecipando ad un contest su un forum esterno ad efp, mi sono ritrovato a dover scrivere una fanfiction con il prompt (o frase, o tema, come preferite) Tutti muoiono, non tutti però vivono veramente (che tra l'altro è tratta dal magnifico film "L' Avvocato del Diavolo"). Provando a buttar giù qualcosa sono venute fuori tre One Shot di cui mi reputo particolarmente fiero. Non so ancora quale decreterò come più adatta, ma la "prescelta" non verrà postata fino al termine del Contest. Quel che è certo è che questa su Tom\Voldemort non la sceglierò sicuramente...
    
So che in giro ci sono molte FanFiction simili su Tom\Voldemort, e avendone lette parecchie probabilmente ne sono stato influenzato, ma ho pensato di attenermi a ciò che era richiesto nel bando... spero comunque che vi sia piaciuta ^^