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Autore: tokykia    30/10/2011    3 recensioni
Questa storia parla dello scambio culturale fra due licei. La storia è completamente diversa da come la conoscete. Akito e Sana non si conoscono. Anzi! Lei è fidanzata con Naozumi! Neanche lei e Fuka si sono mai incontrate. Ed è la prima storia che scrivo!
Tratto dal capitolo sei:
'-H-ho visto N-Naozumi e Fuka che si b-baciavano- detto questo mise la testa fra le mani e scoppiò di nuovo in lacrime.
Hayama strabuzzò gli occhi. Non se lo sarebbe mai aspettato! Il giorno prima li aveva visti quasi baciarsi, mielosi da far venire la carie, e ora veniva a sapere che il damerino aveva baciato Fuka... Aspetta! Fuka??! La stessa Fuka che da anni ci provava con lui?!
-Hai detto Fuka?!- Akito non capiva. Anzi, non se l’aspettava!
Sana annuì con la testa, tra i singhiozzi.
-Ahhh! Che bello! Finalmente me la sono tolta dalle scatole!- Akito sospirò sollevato.'
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sana Kurata/Rossana Smith
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Holaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!! Non sono sparita....
Scusate il ritardo! Davvero non ho potuto aggiornare nel tempo previsto...
Quindi ho deciso che d’ora in poi aggiornerò una volta a settimana, così da non creare troppi ritardi! Sapete, ho da poco ricominciato la scuola dopo il periodo in ospedale e ora mi ritrovo a dover recuperare le cose fatte fino ad adesso... E ci sono già state della verifiche! Il liceo è duro...
Beh, ora vi lascio al capitolo! Ci vediamo giù!
               
CAP 2
 
-Un salto ad Osaka...-
 
A qualche giorno dalla notizia Sana si era dimenticata di dirlo alla madre e allo zio iper protettivo che viveva con loro....
 
-Mammaaaaaaaaa!!!!! Mi sono dimenticata di dirti una cosaaaaa!!!!!- urlò la ragazza ricordandosi improvvisamente della gita.
I tre si trovavano a tavola all’ora di cena, mentre la signora Shimura, la governante, serviva in tavola. Si girarono stupiti verso di lei.
-Calmati tesoro, puoi dirmelo ora.-le rispose calma la madre.
Sana rimase sorpresa dalla calma della madre, che era una donna estroversa e originale. Completamente diversa dalle mamme delle sue amiche.
-Parla!- parlò di nuovo Misako tirandole il solito martelletto di plastica in testa.
Ora sì che riconosceva sua madre!
-Scusa... mi ero persa nei miei pensieri. Di che stavo parlando? Ah sì! Della notizia...-rimuginò fra sé e sé Sana.
Rei non ci capiva un accidente! Sana sembrava più strana del solito. Parlava di una notizia, ma cosa poteva essersi dimenticata quella rumorosa testolina rossa?
-Beh, la mia scuola ha organizzato uno scambio culturale con un’altra scuola e a me piacerebbe tanto partecipare. Perciò, FIRMA!- spiegò Sana estraendo da non si sa dove un’autorizzazione.
-O..- la madre stava per dare il suo consenso, quando quell’impiccione di Rei si intromise fin troppo bruscamente:
-Non se ne parla neanche! Chi può sapere se la persona che ti ospiterà non avrà delle brutte intenzioni?! Come puoi dire che non ti farà nulla di male?!- “il solito scocciatore! Perché si deve sempre mettere in mezzo?”*
-No! No! No! Potrebbe capitarti uno sciroccato, o peggio, un maniaco!- disse deciso.
Non sarà mai sciroccato quanto te...!”
-Non sarà mai sciroccato quanto te!- un momento! Sana era convinta di averle solo pensate quelle cose! Si guardò intorno per capire chi avesse parlato e... Scoppiò a ridere!
Misako stava prendendo a martellate in testa (di quelle forti) Rei gridandogli dietro:
-Sei solo un impiccione! Nessuno ti ha insegnato a pensare prima di parlare? Perché non ti fai i fatti tuoi? Non sei mica la sua guardia del corpo!- e cose simili...
Misako si mise a rincorrerlo per tutta la loro grande casa a bordo della sua macchinina rossa.
In tutto questo ‘spettacolo’ Marochan era in testa alla signora e faceva il tifo per lei con tanto di striscioni e pon-pon.
Sana ormai era piegata in due dalle risa.
Quando Mama tirava fuori il suo martelletto rosso c’era sempre da divertirsi!
-Beh? Non dovevo firmarti il consenso?-  disse Misako spuntando fuori dal nulla.
Ma da dove diavolo è sbucata?! Chi la capisce merita un premio!”
Sana diede il foglio alla madre e lei firmò.
“Mamma mia che strana famiglia!”
 
Il giorno dopo Sana arrivò a scuola stranamente in ritardo.
Le tre amiche si salutarono e iniziarono a chiacchierare. Ovviamente parlarono dello scambio e del fatto che avevano ottenuto il permesso dai genitori.
 
Contemporaneamente, in un liceo a 400 km di distanza da Tokio, dei ragazzi discutono sullo stesso argomento...
-Hayama? Tu non sei emozionato per la gita?- disse Fuka, una ragazza un po’ vanitosa ma all’occorrenza una buona amica.
-No- rispose freddamente lui.
“Fosse per me, non ci parteciperei neanche a questa inutile gita! Appena lo ha saputo mia sorella quasi firmava per me! Non vede l’ora di avermi fuori di casa per un mese, quella profittatrice!”
Non so come mai, ma da un po’ di tempo a questa parte il rapporto tra me e mia sorella non era più lo stesso...
 
 
Sbam! Come al solito entrai in casa sbattendo la porta.
Tanto a quell’ora non c’era mai nessuno in casa.
Mamma e papà erano al lavoro** e Natsumi era sicuramente da una delle sue amiche.
Ciò voleva dire niente urla di Nat per un paio d’ore.
Negli ultimi tempi non facevamo altro che litigare, anche se più che altro era lei che mi urlava dietro, io mi limitavo a risponderle freddamente. Trovava sempre il modo per far nascere una litigata. Ma non eravamo sempre stati così, andavamo d’accordo! Certo, c’erano le normali litigate tra fratello e sorella, come in tutte le famiglie, ma nulla di più. Ora invece ogni volta che mi vedeva o urlava o metteva su una faccia tristissima. Chi la capiva quella?
Avrebbe avuto modo di non vedermi per un mese, durante la gita.
Le cose sarebbero cambiate?
 
 
Il tempo era passato, era la fine di febbraio, e lo scambio sarebbe iniziato pochi giorni dopo.
Sana era soddisfatta del suo lavoro: aveva appena finito di sistemare la camera della ragazza che sarebbe andata da lei.
L’aveva arredata con ogni comodità a sua disposizione: un letto a una piazza e mezza, una televisione piazzata davanti a un divanetto a due posti, una scrivania, uno stereo con vari cd posizionati accanto a esso e un ampio armadio.
Insomma si era data da fare! E sperava vivamente che le sarebbe piaciuta!
-Sana? Scendi che è pronta la cena!-la voce dalla signora Shimura la riscosse dai suoi pensieri. Era così emozionata che per lei ogni secondo libero era buono per mettersi a pensare alla gita.
 
I giorni passarono e quella mattina Sana, i suoi compagni di classe e i suoi professori sarebbero andati in stazione a prendere i compagni di Osaka.
 
-Il treno delle ore 10.30 diretto a Tokio proveniente da Osaka è in arrivo al binario quattro. Allontanarsi dalla linea gialla- la voce metallica avvertì gli studenti trepidanti dell’arrivo del treno che stavano aspettando.
Aya non era più in sé dall’agitazione e stava per staccare il braccio dell’amica Sana quando sentì l’annuncio dell’imminente arrivo.
-Bene ragazzi, stanno per arrivare. Mi raccomando non andate lì in massa, li accompagneremo noi da voi. Le coppie saranno sorteggiate e non vi lamentate se poi non ci andrete d’accordo. Lo scambio serve proprio a questo- spiegò lentamente il professore.
-Il treno delle ore 10.30 diretto a Tokio proveniente da Osaka è in arrivo al binario quattro. Allontanarsi dalla linea gialla- di nuovo la voce metallica. Ciò voleva dire che pochi attimi dopo sarebbe arrivato il treno. E infatti....
“Ecco i ragazzi che scendono dal treno!!! Che classe numerosa!”
Tra tutte quelle persone Sana si soffermò sullo sguardo glaciale di un ragazzo biondo che la guardava. Il gruppo si avvicinò e lui non smise di guardarla.
-Bene... Sugita con Matsui- disse il prof pescando dei foglietti da una busta.
Una ragazza bruna si avvicinò ad Aya sorridendo. Le due iniziarono subito a parlare.
Il prof immerse nuovamente la mano nel sacchetto.
-Kurata con.... Hayama- quegl’occhi si avvicinarono ulteriormente.
 
 
 
*le frasi in corsivo sono i pensieri di Sana.
**ho deciso di non mettere che la madre di Akito è morta quando lui è nato, ma ha comunque di problemi di salute dalla sua nascita.
 
 
 
 
LO SPAZIO DI KIA:
Hei!!!! Che ne pensate del capitolo???? Vi è piaciuto????
Beh, devo dire che non è malvagio... come promesso è più lungo dell’altro e c’è stato il punto di vista di Akito! Soddisfatte?
Ringrazio le due recensitrici con tutto il cuore: grazie mille Angel92 e MadyInLoveWithAkito!!!!!!!
E anche  _Silvia123_ e Mady hanno messo la storia tra le seguite ( Mady anche nelle preferite!!!) mi sento lusingata!
Le numerose visite mi hanno lasciata basita! Grazie anche per quelle!
Prevedo di riuscire ad aggiornare solo il fine settimana.
Attendo le vostre recensioni! Spero vi sia piaciuto il capitolo! AL PROSSIMO WEEKEND E BUON HALLOWEEN!!!!! *a kia piace tanto questa festa!*
Tokykia
P.s: mi scuso per eventuali errori di grammatica o battitura!
 

  
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