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Autore: Wendy_BluHand    30/10/2011    2 recensioni
Prima di iniziare ci tengo a dire che questo è un crossover fra Beyblade e Doremì. La storia sarà concentrata su un alone di mistero e un insieme di flashback sul passato. Non mancheranno i nostri flat 4.Salii sul terrazzo per riposarmi. Il sole batteva sull'edificio bianco con insistenza. Un caldo come quello era insolito a Marzo. Ero stanca, avevo cercato disperatamente quel ragazzo per tutta la scuola. Quegli occhi azzurri gli avrei riconosciuti fra mille...erano i suoi occhi.
Genere: Commedia, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Prima di iniziare ci tengo a dire che questo è un crossover fra Beyblade e Doremì. La storia è ambientata qualche anno dopo l'ultima serie di Doremì. Le nostre ojamajo sono tutte divise e lo sono anche dai loro cari amici Takao, Max, Rei,Kei e prof.Kappa, che ormai conoscono davvero tanto bene. La storia sarà concentrata su un alone di mistero e un insieme di flashback sul passato. Non mancheranno i nostri flat 4. Insomma il resto lo vedrete da voi, se vorrete...buona lettura!:)

Fiocchi di neve

Salì sul terrazzo per riposarsi. Il sole batteva sull'edificio bianco con insistenza. Un caldo come quello era insolito a Marzo. Era stanca, aveva cercato disperatamente quel ragazzo per tutta la scuola. Quegli occhi azzurri gli avrebbe riconosciuti fra mille...erano i suoi occhi. Ne era convinta.

Era la prima volta che vedeva degli occhi del genere dopo quasi quattro anni.

Quei quattro anni mi erano sembrati una vita...

Aveva fatto anche il giro del cortile ma di lui non c'era traccia, sembrava essersi dileguato nel nulla. Sospirò abbassando lo sguardo mentre una leggera brezza le scompigliava i capelli ormai lunghi.

No, non era lui quel ragazzo...lui non sarebbe mai più tornato lì...non lo avrebbe mai più rivisto...

Intrecciò le mani fra di loro e guardò di sotto. Nel cortile un gruppetto di ragazzi stava allegramente parlando seduti sull'erba, consumavano il loro pranzo ridendo e scherzando fra di loro. L'intervallo stava per finire ma la ragazza non aveva toccato cibo e non aveva neanche fame.

Credeva di essere riuscita a stare meglio, a non scattare come un'isterica non appena le sembrava di vedere uno di loro. Soprattutto quando le sembrava di vedere lui. In quei quattro anni vedeva i volti che aveva amato ovunque e ogni volta sentiva il cuore perdere un battito e il respiro le mancava,però subito dopo si riprendeva ed era sempre la stessa. Però quel giorno era diverso, quel ragazzo sembrava proprio lui. Per questo era corsa dietro a quei bellissimi occhi chiari nel disperato tentativo di poterlo rivedere ancora una volta.

Sentì gli occhi inumidirsi fino ad appannarle la vista. Era come aver ricevuto uno schiaffo in faccia,scoprire che quello studente non era chi cercava... per una volta ci aveva creduto davvero. Aveva sperato fino all'ultimo però non era accaduto nessun miracolo.
Ehi...scusa?- una voce la riportò alla realtà...una voce che aveva qualcosa di familiare. Sgranò gli occhi incredula, non poteva essere vero. Si voltò di scatto con un grande sorriso stampato sulle labbra, pronta a riconoscere quella ribelle zazzera bionda e quei fantastici occhi azzurri ricolmi di luce. Però ancora una volta il sorriso le morì sulle labbra, non c'era nessuna zazzera bionda ma bensì degli ordinati capelli chiari e corti. Gli occhi azzuri erano molto simili ai suoi ma non erano ricolmi di luce. - Stai bene? - chiese il ragazzo preoccupato – stai piangendo...- aggiunse in risposta alla sua espressione strana. Senza accorgersene una lacrima le era scesa lungo la guancia sinistra, distrattamente si portò una mano al volto e si asciugò gli occhi. - Forse non è il momento adatto...ti chiedo scusa.- fece per andarsene ma lei lo afferrò per un braccio – No, scusami tu! Ti ho spaventato con la mia espressione da fantasma.- sorrise radiosamente.
Il ragazzo le sorrise di rimando voltandosi. - Tu sei Aiko giusto?- chiese porgendole la mano – Si!Tu?- rispose la fanciulla stringendogliela.
- Takeshi! Sei il leader del club di calcio femminile,vero?Volevo chiederti: sai per caso quando si aprono le iscrizioni per quello maschile? Sono interessato-
- Certo! Comunque le iscrizioni per il prossimo anno si aprono giovedì 17 aprile.- rispose portandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
- Hai quattro orecchini!- esclamò Takeshi entusiasta.
- Oh, si! Sono quattro a quest'orecchio e tre al sinistro.- replicò ridendo – Anche tu hai degli orecchini.- disse indicando il suo orecchio destro.
- Si! Sono tre anche a me!- ribattè sorridendo. I suoi orecchini erano decisamente più virili di quelli della ragazza, soprattutto di quelli a stellina che la sua amica Melody le aveva regalato al compleanno quattro anni prima.
Tutto sommato Takeshi era carino e somigliava molto al suo Max. Però nessuno sarebbe mai stato come lui.
- Credo sia ora di andare. Le lezioni stanno per cominciare.- disse il ragazzo avviandosi alla porta – Si, hai ragione. Andiamo.- sorrise la sua nuova compagna,seguendolo per le scale.

Quella notte non la dimenticherò mai...anche il tempo si era fermato...


Adesso si sta meglio!- disse Ami sfregandosi le mani sulle braccia.
-Si! Hanno acceso il riscaldamento!- ribattè Aiko voltandosi verso la sua amica. Faceva freddo, era il ventidue Dicembre. In palestra si teneva una partita di calcio fra i ragazzi della classe, Aiko e Ami erano sedute su delle sedie e seguivano la partita. Più tardi avevano deciso di andare a mangiare una pizza per augurarsi delle buone feste.
- Vado fuori a fare un giro, vieni con me?- chiese Aiko all'amica.
- No, resto qui ancora un po'. Magari ti raggiungo fra poco.- rispose Ami con lo sguardo fisso sul suo ragazzo.
Fra i giocatori c'era anche Takeshi, sudaticcio ma pur sempre carino. Aveva stretto una forte amcizia con lui, avevano molte cose in comune.
Mise il cappotto di lana e uscì fuori con le mani affondate nelle tasche.
Il Natale le era sempre piaciuto, era una bella festa. Piena di amore e di accortezze. L'ultimo Natale che avevano passato con loro risaliva a quattro anni prima. Le tornò in mente quando tutti insieme addobbavamo l'albero nel Maho. Melody era terrorizzata quando il prof. Kappa e Takao salivano l'uno sulle spalle dell'altro per mettere il puntale e ovviamente raganella urlava come un'ossessa. Poi dormivano tutti a zakone*, quasi sempre nella stessa stanza e stavano due o tre ore a giocare e a parlare prima di addormentarsi.
Le scappò un sorriso affondando il naso nella sciarpa. Si affacciò alla ringhiera delle scale antincendio quando una voce la fece sussultare.
- Signorina...così ti prenderai un raffreddore.-
Quello scemo di Takeshi voleva forse ucciderla con questi agguati improvvisi. Si voltò di scatto pronta a “rimproverarlo” scherzosamente come al solito, però la voce le morì in gola.
Ad aspettarla non c'erano corti e ordinati capelli biondi ed occhi azzurro cielo ma una zazzera bionda e occhi chiarissimi, ricolmi di luce.
Scivolò lungo la ringhiera adagiandosi a terra senza nemmeno accorgersene. Si portò le mani al volto e le premette sulle labbra. Gli occhi le si velarono di lacrime fatte di stelle.
- Ehi, sono io...il tuo Max.- sorrise il ragazzo scoprendo i denti candidi. Senza neanche accorgersene aveva preso a singhiozzare.

Quella sera i miei occhi erano pieni di soffici fiocchi di neve.

La sera in cui tornasti da me cominciò a nevicare.

*Angolo di Natsumi*

Questa è una storia che avevo scritto qualche tempo fa! Che volete farci Beyblade e Doremì mi piacciono troppo insieme!*__*

Qualche precisazione...zakone vuol dire letteralmente “sonno da pesci” e indica delle persone che dormono tutte nella stessa stanza!

Non so che altro dirvi...spero possa piacere!^^

Kiss!:*

  
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