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Autore: Scy88    19/03/2004    3 recensioni
E' la mia prima fanfic, leggete e commentate!!!!!!!!!
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Era una bella mattina di sole, quel giorno, e un ragazzo in Privet Drive, non vedeva l`ora di uscire da quella casa che odiava con tutto il suo cuore. Quel ragazzo era il famoso Harry Potter, a cui, tutti, nel mondo dei maghi, avevano affibbiato nomignoli, come: lo sfreggiato, o il sopravvissuto, e tanti altri di ogni genere. Quel giorno, Harry, uscì presto da casa, perchè era il giorno del compleanno del suo odiato cugino, Dudley, e lui non voleva assolutamente trovarsi in casa per quando Dudley si sarebbe svegliato, e avrebbe cominciato a cercare i suoi milioni di ragli, sparsi per casa, in modo abbastanza visibile. Non era dell`umore giusto. Infatti pensava a tutte le cose che gli erano accadute, da quando era diventato un mago, al primo anno con la pietra filosofale , al secondo anno e alla camera dei segreti, al quarto e il Torneo Tremaghi, e al quinto con la battaglia contro Voldemort. Fortunatamente al sesto anno non successe nulla, (Spero sarà così! N.d.), ma soprattutto pensò al quinto anno, quando ancora si trovava a Hogwarts, ovvero la morte di Sirius. Si rimproverava ogni singolo giorno per non aver controllato prima se era una trappola preparata da Voldemort, per ucciderlo, si incolpava ogni giorno per la morte del migliore amico di suo padre, nonchè suo padrino. Ma non era solo questo il suo pensiero, infatti pensava ai suoi amici, e si sentiva in colpa anche per loro, perchè li aveva condotti in un luogo dove avevano rischiato la vita, ma perchè lo avevano fatto? Perchè lo avevano segiuto fin lì? Si chiedeva ogni giorno Harry, fin quando non trovò poi non trovò la risposta alle sue domande. Era una risposta molto semplice. Perchè gli volevano bene, ed erano le uniche persone che gli erano vicine da ormai 5 anni, le uniche persone che si preoccupavano veramente per lui, le uniche persone che gli erano state accanto in ogni momento, bello o brutto, della sua vita, da quando era entrato a Hogwarts, e a far parte del meraviglioso mondo dei maghi, del suo mondo, del mondo a cui lui era sempre stato destinato, fin dalla nascita; ma soprattutto erano le uniche persone che tenevano veramente a lui, le uniche persone, e lui lo sapeva che non lo avrebbero mai abbandonato, loro erano i suoi migliori amici: Ron Weasley ed Hermione Granger. In quel momento le uniche persone che avrebbe voluto rivedere, con cui avrebbe voluto parlare, e anche discutere o litigare, erano loro, Hermione e Ron. Già, proprio loro! Comumque arrivò al parco in 10 minuti, e annoiato si sedette su un`altalena, e cominciando a dondolarsi lievemente, gli venne un`idea. Così corse a casa, salì di corsa le scale, si precipitò in camera, chiuse dietro di sè la porta a chiave, si sedette alla scrivania, e tirò fuori dal cassetto un foglio di pergamena, l`inchiostro e la penna d`oca, e cominciò a scrivere. Caro Ron, sono Harry! Ti scrivo per chiederti una cosa che per me è di fondamentale imporatanza. Tu e la u afamiglia, potreste farmi passare il resto delle vacanze con voi alla Tana? Qui dai babbani non riesco più a stare! Rispondi presto, Harry. Finita la lettera, legò il biglietto alla zampa destra di Edwige, la portò alla finestra, e la osservò mentre si allontanava. Passarono pochi giorni, ed Harry, finlmente ricevette la risposta di Ron. Caro Harry, credo immaginerai già la mia risposta! Naturalmente i miei genitori hanno subito accettato, e dovevi vedere mia madre quanto si è commossa appena le ho letto che tu non stavi bene dai babbani, è scoppiata in un pianta disperato! Comunque se per te va bene, verremo a prenderti il 23 Agosto alle 15:00. L`indomani, verranno anche Hermione e Claire, (la ragazza di Ron), e resterrano con noi fino al primo di settembre. Rispondimi presto Ron. Finito di leggere la lettera di Ron, e dopo avergli risposto, corse a dare la stupenda notizia agli zii, che sarebbero certamente stati molto contenti di liberarsi di suo nipote per il resto delle vacanze. Lì trovò, come al solito, riuniti intorno al tavolo della cucina a fare colazione. "Ehm, zio, posso chiederti una cosa?" "Mmm" Rispose lo zio Vernon "Che vuoi?! Non vedi che sto leggendo il giornale?" "Si, zio, ma credo che la cosa che sto per dirti, renderà immensamente felice tutta la famiglia!!" A quelle parole, lo zio, finalmente abbassò il giornale e ascoltò cosa il nipote avesse da chiedergli. "Allora se per voi va bene, dopodomani, un mio compagno di scuola mi ha invitato a passare il resto della vacanze con lui e la sua famiglia, così voi potrete finalmente liberarvi di me fino a Giugno dell`anno prossimo, allora posso andare? E un`altra cosa, non dovrai essere tu ad accompagnarmi, ma loro mi verranno a prendere,- e poi guardando la zia Petunia, che era inorridita al sol pensiero di far entrare delle persone così in casa sua, Harry aggiunse- e no, non ti preoccupare, loro non entraranno in casa tua,zia, ma li andrò ad aspettare con tutte le mie cose in fondo alla via, allora va bene?" Lo zio subito, come se un sogno si avverasse, rispose: "Certo che va bene! Così finalmente potremo stare in pace!!" Harry passò i giorni seguenti a prepararsi, fin quando, finalmente non arrivò il 23 Agosto. Alle 14:00 in punto, cominciò a ricontrollare il baule, controllando in tutta la casa se aveva lasciato libri o qualsiasi altra cosa magica, fin quando non arrivarono le 14:40, e così, da solo scese tutte le sue cose in soggiorno, e dopo aver salutato tutti,con un semplice "ciao", senza risposta, uscì di casa e si diresse verso la fine della via, dove da lì a pochi minuti, sarebbe arrivata l`intera famiglia Weasley, che lo avrebbe portato con sè alla Tana. Arrivò al punto esatto, dove la prima volta aveva visto Sirius, in versione Tartufo. Si sedette sul marciapiede, e aspettò con anzia l`arrivo del suo migliore amico. Alle 15:00 precise, dal fondo della via cominciarono a spuntare sei teste rosse, tipiche della famiglia Weasley, a cui Harry, essendo sicuro che fossero loro, corse incontro. Non si era sbagliato. Il primo a salutarlo, fu Ron. "Ehi, finalmente! Tutti non vedevamo l`ora di rivederti!!" Disse il migliore amico di Harry abbracciandolo, ma venne subito staccato da sua madre, che prese Harry, e lo abbracciò forte, quasi fino a farlo soffocare. Poi fu la volta del sig. Weasley, poi i gemelli, Fred e George, e infine la piccola Ginny, che lo abbracciò forte senza nessun timore, per due motivi: il primo era che la cotta per lui le era già passata da tanto, e il secondo è perchè ora lei stava con Marck Samithon. Dopo i saluti, il sig. Weasley, prese i bagagli di Harry, e li caricò nel portabagagli della macchina, che il Ministero gli aveva dato in quanto nuovo Ministro della Magia. Il viaggio, durò molto, perchè si dovettero fermare molte volte, per alcuni problemi alla macchina. Comunque arrivarono verso le 21:30, e appena entrati alla Tana, al sig.ra Weasley e Ginny, si chiusero in cucina, e diedero ordine agli altri di non mettervi piede. Nel frattempo Ron, aveva accompagnato Harry al piano di sopra, per fargli posare i suoi bagagli, e così colse l`occasione per parlare un pò a quattr`occhi con lui. "Allora, Harry -incominciò Ron- come stai, cioè... come ti senti adesso riguardo, bè, si, alla morte di Sirius?" Il ragazzo rosso, era visibilmente imbarazzato, ed Harry per tranquillizzarlo, gli rispose: "Bè, Ron, ora sto molto meglio, certo non ancora benissimo, ma sicuramente meglio di qualche settimana fa" Ma mentiva, e Ron, che forse lo consceva meglio di chiunque altro, se ne accorse, ma siccome capì subito che il suo amico non era ancora pronto per parlare di quel fatto, allora decise di ciudere lì il discorso, facendo finta di credere a quello che il moro aveva detto. Comunque, finalmente, alle 22:15, l`intera famiglia Weasley, più Harry, si sedette a tavola, che era stracolma di tutti i piatti preferiti da Harry. Tutti mangiarono a sazietà, quasi fino a scoppiare, poi tutti salirono nelle loro camere. Harry, dormiva in camera con Ron. Appena si sederono sul letto,si addormentarono, senza neanche dirsi una parola, perchè quella giornata, anche se bellissima, era stata davvero molto stancanta.
  
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