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Autore: _NyuKumi    04/11/2011    3 recensioni
Ispirata ad uno dei miei tanti sogni stupidi, vi presento la mia prima Fanfiction: un normalissimo viaggio d'istruzione che però si trasforma in tutt'altro! Spero vi piaccia e che non sia troppo banale, accetto consigli e critiche, quindi non trattenetevi! Buona lettura :3
NB: Le parti in grassetto indicano quello che pensa la protagonista.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cosa.. cosa è successo poco fa?! Io, Yoseob, mano, lui.. AHHHHH!

ERA TUTTO VERO!

E io sono scappata come una cretina, senza dirgli assolutamente nulla! Ma cosa mi è saltato in testa?! Gli ho anche risposto in coreano!

Sconsiderata, sei una sconsiderata!

L'ora nel pullman l'ho passata tutta così, a delirare (a volte anche ad alta voce). Non riuscivo a stare seduta e continuavo a muovermi in continuazione. Prendevo il telefono, accendevo il display, lo spegnevo, lo accendevo di nuovo. Contavo i soldi, svuotavo la borsa.

Dovevo fare qualcosa, qualcosa per cercare di distrarmi, ma era tutto inutile.

TU, CAVOLO, POTEVI EVITARE DI URLARMI DI MUOVERMI, SAREI STATA PIU' CALMA E RAGIONEVOLE!!!”

Anna, Anna, calmati per favore! Stai dando i numeri da quando siamo saliti qui sopra! E ancora non ho capito bene cosa diamine è successo poco fa. Mi spieghi, con calma, cosa ti turba?”

Cercai di spiegarglielo in maniera chiara e soprattutto con massima tranquillità. Ma in quel momento mi sembrava la cosa più difficile del mondo. Come potevo rimanere calma in un momento del genere?!

Allora.. sì, cioè... Ma come hai fatto a non capire cosa è successo, scusa?!! No, aspè, te lo spiego, ok? Allora....”

Sì, ero calma.

Devo dire che sei calmissima. Metti in ordine le idee e quando avrai formulato un discorso sensato, potrò capire cosa è successo. Magari posso anche darti qualche consiglio no? Se non tua cugina, chi altro può farlo?”

Apprezzai molto il fatto che lei volesse aiutarmi, ma in quel momento Alessandra non poteva proprio comprendermi al 100%.

Ok. Adesso ti spiego. Prima, in aeroporto, hai notato quel ragazzo d'avanti a me? Con gli occhiali da sole? Dietro c'erano altri cinque ragazzi. Ricordi?”

Mmmh, mi pare di si. Cioè, il ragazzo non lo ricordo, ma i cinque ragazzi dietro mi sembra di averli visti di sfuggita. Quindi?”

QUINDI.. Quei ragazzi, sai chi erano?? I BEAST! Quelli del concerto di mercoledì, quello al quale desideravo tanto andarci!! E il ragazzo proprio di fronte a me, Yoseob, mi ha aiutato ad alzarmi, o almeno ci ha provato... capisci?!! Ed è anche il mio bias.. ehm, cioè, uno dei miei cantanti preferiti! Non ce la posso faree!”

Ma davvero?! Oddio che fortuna! Perché ti disperi così, li hai visti, a pochi centimetri da te, non dovresti essere contenta? Le ragazze che andranno al concerto li vedranno da lontano, mentre tu hai avuto un vero e proprio incontro ravvicinato con loro! Io sarei felicissima al posto tuo!”

Come non detto, non avrebbe mai capito..

In quel momento avrei preferito mille volte vederli dal vivo che così, in quella situazione. E soprattutto, la figuraccia che avevo fatto poco prima.. parliamone.

Cosa starà pensando in questo preciso istante di me?! Che sono una pazza ragazza straniera che parla coreano?!

Mah, forse il mio cervello stava faticando troppo, perchè qualche minuto dopo chiusi gli occhi e caddi in un sonno profondo.

 

 

 

 

  • Aeroporto Beauvais, Parigi.

 

Hyung.. ti muovi? Se ci riconoscono è la fine, muoviamoci! HYUUNG!”

Eh? Ah.. Dongwoon-ah.. scusami. Ero sovrappensiero..”

Stai ancora pensando alla ragazza di poco fa? Dai, forse ci conosceva. Ha parlato coreano? Sei sicuro?”

Si, mi ha risposto in coreano.”

E allora sapeva chi eri! Mica tutti gli asiatici parlano coreano! Magari era anche una nostra fan..”

Beh, si. Il ragionamento di Dongwoon aveva senso. Ma, non so perchè, non riuscivo a non pensare a quella ragazza. C'era qualcosa.. eppure l'avevo vista per neanche 5 minuti. Era come se in quei pochi istanti in cui l'avevo guardata, mi fosse sfuggito qualcosa. Ma cosa? Non mi era mai successo qualcosa del genere. Ero.. incuriosito.

Yoseob-ah, Dongwoon-ah! Che state facendo? Il furgone è arrivato, ci sta aspettando qui fuori!”

Si hyung, arriviamo! Forza!”

Dongwoon mi prese per un braccio e mi trascinò fuori dall'edificio.

Quando uscimmo, una marea di ragazze urlavano i nostri nomi, impazzite.

OPPAAAA! SARANGHAEE!”

AAAHHH!”

Dopo tanto tempo, ancora non mi ci ero abituato a tutto questo.

Non ero infastidito, anzi, ero stupito. Un semplice gruppo coreano, così famoso e amato anche all'estero. Le nostre fan straniere urlavano, ci scrivevano lettere e cartelloni nella nostra lingua. Ero commosso!

Dopo aver salutato tutta quella gente, salimmo nel furgone. Le fan continuavano a filmarci e a farci foto, urlando a squarciagola.

 

Ci volle meno di un'ora e arrivammo all'hotel. Non era niente di speciale, un semplice hotel a quattro stelle, molto più modesto rispetto ai posti in cui avevamo alloggiato precedentemente. Per fortuna, lì fuori non c'era tutta la folla che avevamo trovato all'aeroporto. In quell'occasione cercammo di tenere il tutto segreto, per avere più privacy. Quindi, a parte qualche fotografo quà e là, non c'erano fan urlanti. Accanto al nostro furgone era parcheggiato un pullman. Uno di quelli grandi, dove viaggiano i turisti. Non eravamo i soli. L'hotel sarebbe stato parecchio affollato.

Prendemmo i nostri bagagli e ci avviamo all'ingresso.

Era proprio all'ingresso che notai un gruppo di persone, più o meno una cinquantina, che coprivano tutta la reception. Erano dei ragazzi, che ascoltavano attentamente 5 persone più anziane. Doveva essere una scuola, o qualcosa del genere.

Hyung, visto quante ragazze carine?!”

Dongwoon si rivolse a Junhyung, non perdeva mai l'occasione per fare commenti.

Idiota, secondo te abbiamo il tempo di pensa' a queste cose??”

Dongwoon lascia perdere, ormai Junhyung è completamente perso! Ricordi? Lui e Hara tra un po' vanno a nozze!”

Quanto mi piaceva prenderlo in giro! Peccato che ogni volta che toccavo quel tasto, mi guardava malissimo. Mi colpì la testa, e iniziò a stringermi forte il braccio. Faceva sempre così quando lo infastidivo.

Scusa scusa scusa! Mi lasci?! SCUSA HYUNG!”

La prossima volta ti uccido!”

Rideva, ma mi faceva malissimo ogni volta!

Il nostro manager chiese alla folla d'avanti la reception di farci spazio, ma visto che sembrava che nessuno lo stesse ascoltando, si fece avanti da solo, per farsi dare le chiavi delle camere e altre informazioni.

Passato qualche minuto, tutte quelle persone che prima occupavano almeno la metà dell'hall dell'albergo, salirono le scale per dirigersi nelle proprie camere. Proprio mentre stavano andando tutti via, vidi una ragazza bassina, con una felpa viola, proprio di fronte a me.

Mi ricordava qualcuno, ma proprio non riuscivo a capire chi.

Poi ho ricordato l'episodio di qualche ora prima, all'aeroporto:

La felpa viola, capelli corti...

La ragazza di stamattina!”

Per fortuna non mi sentì, era già andata via.

  
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