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Autore: Zest    07/11/2011    0 recensioni
Ora aspetto, non mi resta che aspettare...
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Poiesis'
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Immergo le mani nel suolo,

foglie secche, rami, erba mi pungono i palmi.

Le mie dita raggiungono la terra,

sorrido ed aumento la pressione.

Solo i polsi sono ora visibili,

i palmi a contatto con l’umido terriccio.

Inspiro e sorrido di nuovo,

quando anche il mio corpo lentamente comincia ad affondare,

perché non è erba, quella intorno a me,

ma infide sabbie.

Ora aspetto, non mi resta che aspettare.


Zest

   
 
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