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Autore: YunSaeMi    07/11/2011    1 recensioni
[HaeTeuk]
Ricominciare da capo? Forse.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Don’t you know that wounds that you gave me?
Can’t you think of me who’s crying?

It hurts so much...
Me, who has become alone..



Donghae aveva passato 24 ore terribili. Non aveva mangiato nè dormito in quel lasso di tempo.
Il pensiero di Leeteuk insieme a Jessica lo faceva morire, come l'affetto che nonostante tutto lui provava nei confronti della ragazza che l'amico aveva messo incinta. Oltre ciò, non si sarebbe mai aspettato di essere tenuto all'
oscuro di tutto.
Dopo essere uscito dal bar, Donghae si era diretto quasi inconsapevolmente verso l'appartamento di Yesung.
Ma la visita non portò alcun frutto: Hae non disse nulla riguardo a quel che aveva appena saputo, e in più dovette riassorbire la tiritera che aveva già ripetuto la mattina sulla "inaffidabilità di Teuk nelle relazioni interpersonali" eccetera.

"Yesung dovrebbe starsene un po' zitto, cazzo. Ogni tanto non fa male."

Andatosene, camminò verso casa a passo lentissimo e stanco.

"Non era così che avrebbe dovuto essere, no.. e nemmeno IO dovevo essere COSI'. E se fossi davvero un buon amico, ora sarei con lui a festeggiare."

Dopo una nottata passata a fissare le lancette della sveglia, Hae ricevette una chiamata da Leeteuk. Diceva di una festa. Lo pregava di esserci.

"Vorrei comunicare la notizia a tutti gli altri, stasera. Ho organizzato una cena! Ti prego di venire anche se sai già tutto."

Decise di non mancare, e glielo comunicò nel modo più sereno possibile.

 

..........................................................................

Alla festa però Teuk sembrava ancora più stravolto di Donghae. Jessica, al suo fianco, sembrava più luminosa del solito mentre lui pareva un'ombra.
Tutto andrò bene; ci fu un po' di smarrimento diffuso. Nessuno, come Hae, sapeva della storia, nessuno si sarebbe immaginato un risvolto del genere all'interno e all'esterno della vita del gruppo. Ma alla fine si ritrovarono a brindare al bambino in arrivo con grande gioia.
Oltre a Leeteuk e Donghae, tuttavia, c'era un'altra figura un po' spenta, quella sera.
Era Yesung, palesemente insoddisfatto della notizia appena arrivata alle sue orecchie.
Certo: "palesemente" per Donghae, che lo conosceva bene. Era infatti stato l'unico a notare il nervosismo del ragazzo, che aveva passato la serata intera a scrutare nervosamente la coppia del giorno, quasi fosse un maniaco.
Quando tutti furono andati, rimasero solo loro due. Donghae prese da parte l'amico.

"Hei, Yesung.. ti vedo triste oggi, nonostante la bella notizia... Ieri sera non eri così..."

Yesung era appoggiato alla sua moto con le mani in tasca e un piede contro il muro del ristorante. Si passò una mano fra i capelli, guardò Donghae e scoppiò in una risata strana.

"Triste? Naah, non direi triste. Non son mai triste, io... direi incazzato, sì, direi proprio così."
"Perchè? Ma soprattutto... con chi??"

Nuovamente Donghae si ritrovava a non comprendere quel che gli stava accadendo intorno.

"Hae... tu non sapevi di questa storia, giusto?" chiese Yesung.

Donghae fece dinta di non sapere nulla e diede ragione all'amico annuendo. "No, non ne sapevo nulla."

"Beh... io sì. Sin dall'inizio."

Ancora più spaesato di prima, Doghae sgranò gli occhi. Si avvicinò a Yesung quasi minaccioso. Gli era praticamente addosso quando gli chiese "Come, scusa?"

Yesung sbuffò.

"Già.. e credo che dovrò spiegarti il perchè." Alzò di nuovo lo sguardo su Donghae, che gli stava a due centrimetri dalla faccia. "Ora sei tu quello nervoso, eh?" gli disse.

Donghae si allontanò, voltandosi per tirare un calcio al muro. "No, sono stanco.. stanco di tutte queste cazzate. Tutti qui nascondono tutto." Si voltò. "Ora parla."

"Bene" disse Yesung. Il sorrisino gli scomparve dalla faccia, l'espressione seria divenne visibile nella notte grazie alle luci del locale.

I suoi occhi però brillavano di un fuoco tutto loro.

"Parlerò, ma non adesso. Ci sono cose che devi sapere.. cose.. importanti, su di me e.... su Leeteuk. Ma ci sarebbe da parlare molto a lungo.. e non ne ho il tempo nè la voglia."

Sempre con lo stesso sguardo serio, Yesung tirò fuori le chiavi del veicolo per metterlo in moto.
Con una mano Donghae lo fermò. "No" disse "parla ora. Non posso passare altro tempo senza sapere"

"Mi dispiace, ma dovrai, amico." rispose Yesung. Con lentezza, salì sulla moto. Una volta pronto, si voltò per l'ultimo istante verso Donghae. "Passerò da te domani. Fatti trovare verso le tre. Ci si vede."

Partì, lasciando Donghae inerme, solo con se stesso e con il fumo che uscì dalla marmitta. Hae tentò di immaginare quel che stava per essergli rivelato.
Ma era molto, molto lontano dalla verità.



 

                                                                                                                               
 

Alumina dixit:


Oh yeah!! Mm, questo capitolo inizialmente mi sembrava abbastanza vuoto. Il punto è che dovevo inserire questa introduzione all'oscuro background diYesung e Leeteuk, ma avevo bisogno di spazio.
Quindi ne ho occupato uno intero, intitolandolo "Heartquake" (citazione, ovviamente xD) proprio perchè creerà un forte scombussolamento in Donghae...
Ma non spoileriamo troppo... al prossimo capitolo!
Cosa nasconde Yesung nostro? ;D

Ciao a tutti!!

Be One

 

   
 
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