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Autore: watereyes    11/11/2011    5 recensioni
Amu Hinamori è una normale ragazza di quindici anni. La sua vita scorre tranquilla, come un paesino svizzero in quelle palle di vetro con la neve finta. Finchè, come un fulmine a ciel sereno, non arriva qualcuno a dare una scossa a quel paesino perfetto. Un nuovo, misterioso vicino di casa...
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Amu Hinamori, Ikuto Tsukiyomi, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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a chat with mum - Amu.. sto entrando.. - mormora una voca familiare.
- Chiunque sia, adesso non voglio vedere nessuno! - sbotto, schermandomi gli occhi con le mani a causa della luce improvvisa e cercando di mettere a fuoco la figura davanti a me.
- Nemmeno se fosse la tua mamma? - domanda divertita la voce.
- Mamma?!? - esclamo, drizzandomi a sedere sul letto.
- Sì Amu, sono qui. Raccontami tutto.
Sento gli occhi riempirsi  nuovamente di lacrime nel sentire quella frase che mi diceva sempre dopo che avevo fatto un brutto sogno.
- Mammina! - singhiozzo, gettandole le braccia al collo mentre lei mi abbraccia forte.
- Su Amu, smettila di piangere! Non l'hai mai fatto! Cos'è questa storia...?
Grazie al cielo che c'è la mamma.. sempre così dolce.. adesso si sistemerà tutto..
-..Lo sapevo, hai visto troppo film per adolescenti! Ma almeno una cosa avresti dovuto capirla: che cosa fa l'eroina dopo aver allagato mezza casa e dopo essersi strappata i capelli? Semplice! Muove le chiappe! - esclama mia madre.
La fisso allibita. Ritiro tutto quello che ho pensdato un attimo fa.
- Mamma, ti pare questo il modo di trattare la tua povera bambina sofferente?
- Sì. Io ti conosco, Amu. Sei una ragazza forte, ma hai bisogno che qualcuno ti dia una spinta, ogni tanto. Beh, è proprio quello che sto facendo io adesso. Come si chiama questo ragazzo?
- Ma come diavolo fai a sapere che centra una ragazzo?! - esclamo, a bocca aperta.
- Me lo dice il mio sesto senso da madre... ho visto tutta la scena dalla macchina, sciocca!
Okay, alzi la mano chi ha una famiglia più scapestrata della mia. Una sorella rompipalle e fuori di testa e una madre schizoide affetta da disturbi di personalità multipla, che riesce ad essere seria per soli due minuti nell'arco di una una giornata. Ah, e un padre che scorrazza libero per il mondo.
Perchè non può essere dolce e comprensiva? Okay, so benissimo che in realtà lo è, ma non potrebbe esserlo in modo normale? Tipo, senza insultarmi?
- Allora? Come si chiama quel gran pezzo di ragazzo? - mi incalza mia madre, interrompendo il mio sproliloquo mentale.
Che cosa? Ha detto davvero gran pezzo di..
-
Mamma!! - esclamo, sconvolta.
- Beh? Non è forse vero, forse?
Arrossisco. Mia madre è sempre stata così. Talvolta è insopportabile, ma mi conosce come le sue tasche e sa sempre cosa è meglio per me. Anche se non si può non dire che le manchi qualche rotella, non la scambierei con nessun altra al mondo.
- Non dico che non sia vero ma... insomma, ti pare il caso?! Sei mia madre e.. sei sposata!
- E allora? Sposata non vuol mica dire cieca, tesoro. - esclama lei con nonchalance.
Decido di lasciar perdere - tanto è una battaglia persa in partenza - e le rispondo:
- Si chiama Ikuto. E' il nostro nuovo vicino di casa e...
- E?
- E.. Mamma, non ce la faccio più! Ho paura!!
- Paura di cosa, tesoro mio?
- Io non ho mai.. non ho mai.. sì, non ho mai provato niente del genere per nessuno. Ogni suo sguardo, ogni sua parola mi sconvolge, mi fa tremare. Lui riesce a vedermi per ciò che sono davvero. Davanti a lui sono nuda, sento che mi tocca l'anima. Questa cosa mi elettrizza, ma mi spaventa. Moltissimo. Ho paura, mamma.
- Amu.. - cerca di dire mia madre, ma ormai ho preso il via.
- E poi, lo conosco da appena una settimana, Cristo santo! Non è possibile innamorarsi così di qualcuno in una settimana, vero? - esclamo, anche se so di rivolgermi soprattutto a me stessa, in un misero tentativo di autoconvinzione.
Mia madre mi accarezza dolcemente una guancia e mi dice:
- Invece è possibile, amore.  E lo sai anche tu.
- Ma io ho paura mamma!
- Allora lascia che ti chieda una cosa: sei felice con lui?
Lascio che le sue parole si dissolvano nell'aria mentre mi riaffiorano alla mente i ricordi che ho con Ikuto. Il pomeriggio alla sagra, le serate sul divano, i nostri battibecchi.. e poi, quella grande delusione, il suo essere così scostante, il dolore che mi pesa come un macigno nel petto. Prendo un bel respiro e rispondo:
- Lo ero. Lo ero davvero. Ma ormai è troppo tardi. Non potrò mai essere davvero felice, dipendendo in modo così totale da una persona che non mi vuole. Seguirò le parole di Albert Einstein: "Se vuoi una vita felice, devi dedicarla a un obiettivo, non a delle persone o delle cose" - la mia voce si incrina. Mi asciugo con rabbia e determinazione una lacrima sfuggita al mio controllo. Adesso basta, questa è la mia decisione. Non tornerò più indietro. Non voglio più soffrire.
- Amu.. - mia madre attira dolcemente la mia attenzione - Sei davvero così sicura che lui non ti voglia? Non mi sembrava dalla sua espressione.
- DALLA SUA ESPRESSIONE?!? SEI IMPAZZITA PER CASO?!? ERA MEZZO NUDO SULLA PORTA DI CASA CON UN'ALTRA RAGAZZA E TU MI VIENI A DIRE CHE HAI CAPITO CHE LUI TIENE A ME DALLA SUA ESPRESSIONE?!?!? - urlo, gettando con forza il cuscino per terra e dimostrando di non essere poi così insensibile alla faccenda come volevo sembrare.
Mia madre resta in silenzio, lasciando che mi sfoghi e crolli, sfinita, sul letto.
- Bambina mia, non sempre le cose cono quelle che sembrano, ricordatelo. Non gli hai dato la possibilità di spiegarsi. Lo so che sei testarda e determinata e questa è sicuramente una tua qualità. Ma devi stare attenta alle cose su cui ti impunti. Bada di non sbagliare obiettivo e - soprattutto - di non accorgertene troppo tardi. Potresti rimpiangerlo per tutta la vita.
- Ma...
- Lasciami finire e stai bene attenta a quello che ti sto per dire: Amu, la felicità non si raggiunge concentrandosi su un obiettivo e basta; siamo umani, è normale per noi amare, ed è la cosa più bella che ci sia. Non aver paura di soffrire, tesoro. C'è un'altra, perfetta, possibilità di felicità: credere all'indistruttibile che è in noi e non aspirare a raggiungerlo. Amu, non devi costruire una corazza intorno a te, o le persone, l'amore o l'amicizia non riusciranno mai a penetrarla. Sarai sola. Devi solo renderti conto di essere veramente invincibile dentro di te, e che non importa quante volte qualcuno riesca a mandarti in pezzi, tu sarai sempre in grado di rialzarti. - conclude mia madre, baciandomi la fronte ed alzandosi.
- Mi prometti che ci penserai riguardo a ciò che ti ho detto?
La guardo, e tutto l'amore, la tenerezza, la fiducia e anche la preoccupazione che vedo nei suoi occhi mi scalda il cuore e mi fa sentire amata. Non voglio deluderla e così - anche se non sono del tutto convinta - le sorrido e le dico:
- Te lo prometto.


Ciao!! Quanto tempo!! xD
Ho introdotto un nuovo personaggio.. la madre di Amu; anche lei sembra avere una doppia personalità! D:
Pensate che Amu ascolterà Ikuto? E che cavolo ci faceva Ikuto mezzo nudo con Yuki? Cosa ha da dire a sua discolpa? :D
Ditemi cosa ne pensate! Aggiornerò presto, promesso.
Baci
watereyes
   
 
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