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Autore: Oducchan    12/07/2006    3 recensioni
storia dell'improbabile figlia di Magneto e ... di una donna di cui preferirei nonn dire il nome, almeno x il momento, e del suo rapporto con gli x-men e in particolare con wolvie. è la mia prima ff, spero vi piaccia
Genere: Azione, Generale, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-allora, ti piace

Salve raga! Come va? Allora, prima il capitolo, finalmente c’è un po’ di azione, poi saluti e ringraziamenti…

LEGENDA:    HELEN

THE PERFECTION- il mutante perfetto

Capitolo sesto: un recupero problematico

 

-allora, ti piace?-

Helen si lasciò cadere sul letto al centro della stanza

-se mi piace? È semplicemente magnifica!-

Jean osservò soddisfatta la luce di gioia quasi infantile negli occhi di Jean

-non avete stanze singole, all’orfanotrofio?-

-che, scherzi? Dormiamo tutte in un'unica camerata. Ognuna ha un letto e un armadietto. Io sono la più grande, e ho a disposizione un piccolo tavolino dove tengo Juliana-

-Juliana?-

-la mia iguana. Lo so, non ho molta fantasia per i nomi- sorrise –la potrò tenere con me?-

-certo! Qui animali non ce ne sono, e porterà un po’ di colore e d’allegria. Sei pronta?-

-certo!-

-allora troviamo Scott e Logan e partiamo-

Trovarono i due, intenti a bisticciare, nel garage delle macchine

-…e se tu avessi usato un po’ più di cervello…-

-senti chi parla, monocolo..-

-uao!-

I due ragazzi si girano a guardare la mora, interrotti sul più bello della discussione. Helen prese ad aggirarsi tra le varie automobili

-accidenti! Sono tutte vostre?-

-già. Scott, prendiamo la tua macchina-

-cosa? E perché?-

-perché io non guido e Logan non ne ha una. Quindi…-

-ma insomma, non possiamo prendere il jet?-

-no, non possiamo. Dai, tesoro, non fare il bambino-

Scott, contrariato, si sedette al posto di guida, affiancato da Jean. Logan e Helen si sedettero dietro

-con il jet avremmo impiegato la metà del tempo-

-sì, ma ti ricordo che attualmente il Blackbird è in manutenzione. Non temere, andiamo a Chicago, non ad affrontare Magneto. La tua macchina resterà in ottime condizioni-

Con un brontolio, Ciclope mise in moto e partì a tutta velocità

-ehi, Summers, rallenta o rigetto la cena!-

-non abbiamo tempo da perdere, Logan. Vedi di trattenerti-

-bah, era meglio se prendevamo con noi l’elfo-

Il viaggio proseguì tra un battibecco e l’altro fino al Nelson Orphanage, dove Ciclope inchiodò bruscamente. Logan finì addosso a Helen, mentre Jean per poco non finiva attraverso il parabrezza

-scusate-

-e tu questo lo chiami frenare?-

-va bene, basta, voi due! Allora, voi tre andate a prendere le cose di Helen mentre io resto qui a fare la guardia. Fate in fretta e cercate di non farvi notare-

I tre scesero e si avviarono verso l’edificio

-“non fatevi notare”, eh? Facile a dirsi: qui è pieno di bambinetti. E puzzolenti, pure!-

-vedi di concentrare il tuo sensibile nasino su qualcosa di più pericoloso di qualche ragazzino. Venite, per di qui-

Helen condusse i due fino ad una porta: - uscita di sicurezza- si voltò a guardare Logan con un sorriso -si apre solo dall’interno, però-

-no problem- Logan si avvicinò e sfoderò gli artigli, ma Scott lo bloccò. 

-indietro!- i suoi raggi ottici disintegrarono la serratura, permettendo al trio di entrare

-senti, Summers, vedi di…-

-shhhh!!- Helen si portò un dito alle labbra, indicando una porta sulla destra. Una targhetta avvisava che si trattava dell’ufficio della direttrice. I tre passarono oltre, poi Helen si bloccò

-che ore sono?-

-uhm…credo le otto di sera. Perché?-

-merda -

Cambiò immediatamente direzione, e i due x-men le corsero dietro

-che succede?-

-succede che a quest’ora sono tutti a mensa a mangiare, e quindi non possiamo passare per il refettorio. Dovremo fare un giro più lungo e la cosa non mi andava. Tutto qua. Mi raccomando, non perdetevi!-

Dopo un lungo peregrinare, raggiunsero finalmente la camerata. Mentre Logan rimaneva di guardia alla porta e Scott si aggirava con circospezione per la stanza, Helen radunò tutte le sue cose e le infilò in un grosso borsone che passò a Polverine. Mentre stavano per andarsene, quando Ciclope le indicò una teca

-di chi cavolo è quell’iguana?-

-Juliana! Me la stavo dimenticando! Grazie, Scott-

-ma dove la mettiamo? Non possiamo mica portarla in giro!-

-perché no? Piglia questi- lanciò a Ciclope un sacchetto e una serie di scatole di mangime, poi aprì la teca, estrasse l’animale e lo appoggiò alla spalla. L’iguana attorcigliò subito al collo della ragazza la propria coda

-che schifo!-

-oh, piantala, Ciclope!-

-gente, abbiamo visite!- Logan sfoderò velocemente gli artigli e prese ad annusare l’aria

-di che genere?-

-mocciosi, direi-

-allora tira dentro quegli artigli, non è il caso di farli fuori. Passiamo per la finestra e poi facciamo il giro del cortile- detto questo, salì su un letto e aprì le finestre: -chi va per primo?-

-Io!- appena si accorsero di aver parlato simultaneamente, i due si ripeterono

-no, ho detto che vado io!-

Helen scosse il capo, esasperata-va bene, decido io: prima Logan, poi io e infine Scott- afferrò la gabbia dell’iguana –basta che ci muoviamo-

Dieci minuti dopo si trovavano finalmente tutti e tre nel cortile

-ora muoviamoci: gambe in spalla e pedalare- presero a correre chini in avanti, ma furono bloccati da un grido sotto una finestra

-CHI È ENTRATO NEL MIO UFFICIO? LA SERRATURA È TAGLIATA DI NETTO!-

-tu hai toccato niente?- Scott si rivolse beffardo a Logan

-secondo te?-

-generalmente sei tu il combinaguai-

-Non so neanche dov’è il suo ufficio!-

-ci siamo sotto, idiota. E ci siamo passati davanti prima-

-ma non ci sono mai entrato, cretino-

-zitti! È evidente che c’è in giro anche qualcun altro. Fermi e non fiatate-

Rimasero immobili a lungo, poi un altro grido li fece sobbalzare

-AAAAH! UN MOSTRO!-

I tre si guardarono stupiti

-credi che…-

-…si riferisse a voi? Non credo, voglio dire, l’unica cosa che avete di anormale sono un paio di occhiali da sole in una giornata nuvolosa e una capigliatura un po’ fuori dai canoni della moda, un po’ poco per chiamarvi mostri, no?-

Improvvisamente, la finestra sopra di loro andò in pezzi e una vampata di fuoco inondò il parco

-scommetto quello che vuoi che qui c’è lo zampino di Pyro!- Logan si rialzò e si lanciò all’interno dell’edificio

-LOGAN!-

-oh, quella testa calda! Meglio se gli vado dietro- Scott si precipitò dietro al collega, lasciando Helen sola e attonita. Era successo tutto un po’ troppo in fretta. “meglio se sto qui, che aiuto posso dare loro? Insomma, quei tizi hanno già cercato di rapirmi una volta, perché dovrei andarmi a cacciare in un guaio? Quel tipo calvo non voleva che stessi alla sua scuola per stare al sicuro? Aspetta, che sto dicendo? Io, Helen Glonhsbergh, primo samurai del Giappone, cintura nera di karatè, esperta spadaccina, mi ritirerei di fronte al pericolo? Manco morta!”

Abbandonò la gabbietta, si arrampicò oltre il davanzale e cadde nella stanza, accolta da una visione assai strabiliante: due Wolverine sembravano determinati a uccidersi a vicenda, mentre da un lato Jhonny giocherellava col visore di Ciclope e ogni tanto mandava occhiate crudeli alla fila di ragazze raggomitolate contro il muro. Non vista, Helen recuperò la sua sacca ed estrasse i suoi “tesori”: una grossa cintura cui erano agganciate varie armi bianche, che si agganciò alla vita, e una fascia rossa finemente decorata che si passò tra i capelli e legò dietro la nuca. Così abbigliata, si avvicinò a Pyro, picchiettandolo su una spalla. Lui si voltò e lei gli tirò un fortissimo pugno sul naso. Mentre Jhonny andava al tappeto, gli tirò una violenta sventola, poi recuperò il visore di Ciclope, che si affrettò a restituire al proprietario.

-bello, puoi aprire gli occhi, ora-

-grazie-

-figurati….senti, sono io che ci vedo doppio o ci sono due Logan in questa stanza? Cos’è, uno strano caso di sdoppiamento della personalità?-

-no- rispose Ciclope, una mano sul regolatore del suo visore, pronto a colpire –si tratta di Mystica-

-di chi?-

-è una mutaforma. Ha assunto l’aspetto di Logan. Impossibile capire chi è chi senza un buon telepate-imprecando, Scott abbassò la mano

-hum…capisco. Senti, se gliene lancio addosso uno, Logan non si fa nulla, no?-mostrò a Ciclope un pugnale a lama corta

-beh, niente di permanente, credo. Perché?-

-osserva e impara- ne prese un altro, calcolò le distanze, poi li lanciò. Le lame andarono a conficcarsi sotto la spalla del Wolverine più vicino e appena sotto il cuore del secondo. Entrambi caddero a terra, ma mentre il primo emise un breve grido strozzato, il secondo prese a contorcersi con un urlo acuto e straziante e si tramutò lentamente in una donna dalla pelle blu e i capelli rossi.

-trovato- Helen si avvicinò al vero Logan e gli sfilò il coltello dalla ferita, provocandogli un lieve spasimo. Wolverine aprì gli occhi e si compresse la spalla sanguinante

-ma che ti è preso? Morivi dalla voglia di farlo?-

-spiacente, tesoro. Era l’unico modo. Fermo un attimo- gli sorrise, avvicinò una mano alla ferita in via di guarigione e tuffò velocemente le dita nel suo sangue, passandosele poi sul volto a formare due x e poi sulla lingua.

-ma che fai? Sei matta?-

-uhm…buono- lo guardò intensamente –ho bevuto il tuo sangue: direi di essere legata a te, ora.  Mi perseguiterai. Ce la fai a camminare, bello?-

-credo di sì- afferrò la mano che lei le tendeva e si rialzò. Scott guardò sconcertato Helen, poi le tese il borsone senza dire parola. Senza curarsi delle ragazzine che li guardavano spaventate, i tre uscirono e corsero alla macchina. Jean venne loro incontro.

-finalmente, ce ne avete messo, di tempo…helen, che ti sei fatta alla faccia? E da dove vengono quelle armi?-

-abbiamo avuto un contrattempo, Jean. Quello sulla mia faccia è sangue e le armi sono mie. A proposito, vi presento Dragoon e Tiger, le mie migliori amiche fin’ora- estrasse una satana e una spada- sai? Credo che resterò per un po’. Ho trovato un’affinità con voi, e vorrei approfondire la cosa-

-davvero? Oh, sono così contenta!- Jean l’abbracciò d’impulso, poi risalirono in auto. Mentre Scott la faceva ripartire, Logan si rivolse sottovoce a Helen

-che volevi dire, prima?-

-quello che ho detto. Che sono legata a te. Per sempre. E che dovunque io andrò, mi perseguiterai con il tuo ricordo per il resto della mia vita-

-acc. E tutto questo per aver bevuto il mio sangue?-

-no, credo di no…-

Rimasero un attimo a guardarsi, poi lui le prese il braccio e le tracciò una piccola x con gli artigli. Passò sopra il taglietto le dita e poi le ripassò sulla lingua- sai?-disse alla fine –mi sa che la cosa è reciproca-

Helen sorrise timidamente, poi si girò a guardare il panorama dal finestrino

“accidenti, neanche 24 ore che lo conosco e già ne sono cotta. Ora ho almeno due motivi per non andarmene, spero di non trovarne altri…”

Ma evidentemente si sbagliava

 

 

Ok, ok, so che state pensando: ma cos’è sta' storia del sangue? Helen è una vampira? Non temete, è una sorta di modo per dire quanto questi due siano legati (voglio dire, scott sognava jean fin da bambino, visto il carattere di logan il sangue ci stava, no?)

Ringrazio sentitamente buffy1991, _Elentari_, katyele, wolf89,shaina ’90, kyra, duir,wolverina,kaia chan e white shadow, grazie infinite!!!!

Beh, a tutti coloro che leggono…recensioncina?

A presto!!!!!!!!!!!!

 

 

 

   
 
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