Salve
raga! Come va? Allora, prima il capitolo, finalmente c’è un po’ di azione, poi
saluti e ringraziamenti…
LEGENDA: HELEN
THE
PERFECTION- il mutante perfetto
Capitolo sesto:
un recupero problematico
-allora, ti piace?-
Helen si lasciò cadere
sul letto al centro della stanza
-se mi piace? È
semplicemente magnifica!-
Jean osservò soddisfatta
la luce di gioia quasi infantile negli occhi di Jean
-non avete stanze
singole, all’orfanotrofio?-
-che, scherzi? Dormiamo
tutte in un'unica camerata. Ognuna ha un letto e un armadietto. Io sono la più
grande, e ho a disposizione un piccolo tavolino dove tengo Juliana-
-Juliana?-
-la mia iguana. Lo so,
non ho molta fantasia per i nomi- sorrise –la potrò tenere con me?-
-certo! Qui animali non
ce ne sono, e porterà un po’ di colore e d’allegria. Sei pronta?-
-certo!-
-allora troviamo Scott e
Logan e partiamo-
Trovarono i due, intenti
a bisticciare, nel garage delle macchine
-…e se tu avessi usato
un po’ più di cervello…-
-senti chi parla,
monocolo..-
-uao!-
I due ragazzi si girano
a guardare la mora, interrotti sul più bello della discussione. Helen prese ad
aggirarsi tra le varie automobili
-accidenti! Sono tutte
vostre?-
-già. Scott, prendiamo
la tua macchina-
-cosa? E perché?-
-perché io non guido e
Logan non ne ha una. Quindi…-
-ma insomma, non
possiamo prendere il jet?-
-no, non possiamo. Dai,
tesoro, non fare il bambino-
Scott, contrariato, si
sedette al posto di guida, affiancato da Jean. Logan e Helen si sedettero
dietro
-con il jet avremmo
impiegato la metà del tempo-
-sì, ma ti ricordo che
attualmente il Blackbird è in manutenzione. Non temere, andiamo a Chicago, non
ad affrontare Magneto. La tua macchina resterà in ottime condizioni-
Con un brontolio,
Ciclope mise in moto e partì a tutta velocità
-ehi, Summers, rallenta
o rigetto la cena!-
-non abbiamo tempo da
perdere, Logan. Vedi di trattenerti-
-bah, era meglio se
prendevamo con noi l’elfo-
Il viaggio proseguì tra un battibecco e l’altro fino al Nelson Orphanage, dove Ciclope inchiodò bruscamente. Logan finì addosso a Helen, mentre Jean per poco non finiva attraverso il parabrezza
-scusate-
-e tu questo lo chiami
frenare?-
-va bene, basta, voi due! Allora, voi tre andate a prendere le cose di Helen mentre io resto qui a fare la guardia. Fate in fretta e cercate di non farvi notare-
I tre scesero e si
avviarono verso l’edificio
-“non fatevi notare”,
eh? Facile a dirsi: qui è pieno di bambinetti. E puzzolenti, pure!-
-vedi di concentrare il
tuo sensibile nasino su qualcosa di più pericoloso di qualche ragazzino.
Venite, per di qui-
Helen condusse i due
fino ad una porta: - uscita di sicurezza- si voltò a guardare Logan con un
sorriso -si apre solo dall’interno, però-
-no problem- Logan si
avvicinò e sfoderò gli artigli, ma Scott lo bloccò.
-indietro!- i suoi raggi
ottici disintegrarono la serratura, permettendo al trio di entrare
-senti, Summers, vedi
di…-
-shhhh!!- Helen si portò
un dito alle labbra, indicando una porta sulla destra. Una targhetta avvisava
che si trattava dell’ufficio della direttrice. I tre passarono oltre, poi Helen
si bloccò
-che ore sono?-
-uhm…credo le otto di
sera. Perché?-
-merda -
Cambiò immediatamente
direzione, e i due x-men le corsero dietro
-che succede?-
-succede che a quest’ora
sono tutti a mensa a mangiare, e quindi non possiamo passare per il refettorio.
Dovremo fare un giro più lungo e la cosa non mi andava. Tutto qua. Mi
raccomando, non perdetevi!-
Dopo un lungo
peregrinare, raggiunsero finalmente la camerata. Mentre Logan rimaneva di
guardia alla porta e Scott si aggirava con circospezione per la stanza, Helen
radunò tutte le sue cose e le infilò in un grosso borsone che passò a
Polverine. Mentre stavano per andarsene, quando Ciclope le indicò una teca
-di chi cavolo è
quell’iguana?-
-Juliana! Me la stavo
dimenticando! Grazie, Scott-
-ma dove la mettiamo?
Non possiamo mica portarla in giro!-
-perché no? Piglia
questi- lanciò a Ciclope un sacchetto e una serie di scatole di mangime, poi
aprì la teca, estrasse l’animale e lo appoggiò alla spalla. L’iguana
attorcigliò subito al collo della ragazza la propria coda
-che schifo!-
-oh, piantala, Ciclope!-
-gente, abbiamo visite!-
Logan sfoderò velocemente gli artigli e prese ad annusare l’aria
-di che genere?-
-mocciosi, direi-
-allora tira dentro
quegli artigli, non è il caso di farli fuori. Passiamo per la finestra e poi
facciamo il giro del cortile- detto questo, salì su un letto e aprì le
finestre: -chi va per primo?-
-Io!- appena si
accorsero di aver parlato simultaneamente, i due si ripeterono
-no, ho detto che vado
io!-
Helen scosse il capo,
esasperata-va bene, decido io: prima Logan, poi io e infine Scott- afferrò la
gabbia dell’iguana –basta che ci muoviamo-
Dieci minuti dopo si
trovavano finalmente tutti e tre nel cortile
-ora muoviamoci: gambe in
spalla e pedalare- presero a correre chini in avanti, ma furono bloccati da un
grido sotto una finestra
-CHI È ENTRATO NEL MIO
UFFICIO? LA SERRATURA È TAGLIATA DI NETTO!-
-tu hai toccato niente?-
Scott si rivolse beffardo a Logan
-secondo te?-
-generalmente sei tu il
combinaguai-
-Non so neanche dov’è il
suo ufficio!-
-ci siamo sotto, idiota.
E ci siamo passati davanti prima-
-ma non ci sono mai
entrato, cretino-
-zitti! È evidente che
c’è in giro anche qualcun altro. Fermi e non fiatate-
Rimasero immobili a
lungo, poi un altro grido li fece sobbalzare
-AAAAH! UN MOSTRO!-
I tre si guardarono
stupiti
-credi che…-
-…si riferisse a voi?
Non credo, voglio dire, l’unica cosa che avete di anormale sono un paio di
occhiali da sole in una giornata nuvolosa e una capigliatura un po’ fuori dai
canoni della moda, un po’ poco per chiamarvi mostri, no?-
Improvvisamente, la
finestra sopra di loro andò in pezzi e una vampata di fuoco inondò il parco
-scommetto quello che
vuoi che qui c’è lo zampino di Pyro!- Logan si rialzò e si lanciò all’interno
dell’edificio
-LOGAN!-
-oh, quella testa calda!
Meglio se gli vado dietro- Scott si precipitò dietro al collega, lasciando
Helen sola e attonita. Era successo tutto un po’ troppo in fretta. “meglio se sto qui, che aiuto posso dare loro? Insomma, quei
tizi hanno già cercato di rapirmi una volta, perché dovrei andarmi a cacciare
in un guaio? Quel tipo calvo non voleva che stessi alla sua scuola per stare al
sicuro? Aspetta, che sto dicendo? Io, Helen Glonhsbergh, primo samurai del Giappone,
cintura nera di karatè, esperta spadaccina, mi ritirerei di fronte al pericolo?
Manco morta!”
Abbandonò la gabbietta,
si arrampicò oltre il davanzale e cadde nella stanza, accolta da una visione
assai strabiliante: due Wolverine sembravano determinati a uccidersi a vicenda,
mentre da un lato Jhonny giocherellava col visore di Ciclope e ogni tanto
mandava occhiate crudeli alla fila di ragazze raggomitolate contro il muro. Non
vista, Helen recuperò la sua sacca ed estrasse i suoi “tesori”: una grossa
cintura cui erano agganciate varie armi bianche, che si agganciò alla vita, e
una fascia rossa finemente decorata che si passò tra i capelli e legò dietro la
nuca. Così abbigliata, si avvicinò a Pyro, picchiettandolo su una spalla. Lui
si voltò e lei gli tirò un fortissimo pugno sul naso. Mentre Jhonny andava al
tappeto, gli tirò una violenta sventola, poi recuperò il visore di Ciclope, che
si affrettò a restituire al proprietario.
-bello, puoi aprire gli
occhi, ora-
-grazie-
-figurati….senti, sono
io che ci vedo doppio o ci sono due Logan in questa stanza? Cos’è, uno strano
caso di sdoppiamento della personalità?-
-no- rispose Ciclope,
una mano sul regolatore del suo visore, pronto a colpire –si tratta di Mystica-
-di chi?-
-è una mutaforma. Ha
assunto l’aspetto di Logan. Impossibile capire chi è chi senza un buon
telepate-imprecando, Scott abbassò la mano
-hum…capisco. Senti, se
gliene lancio addosso uno, Logan non si fa nulla, no?-mostrò a Ciclope un
pugnale a lama corta
-beh, niente di
permanente, credo. Perché?-
-osserva e impara- ne
prese un altro, calcolò le distanze, poi li lanciò. Le lame andarono a
conficcarsi sotto la spalla del Wolverine più vicino e appena sotto il cuore
del secondo. Entrambi caddero a terra, ma mentre il primo emise un breve grido
strozzato, il secondo prese a contorcersi con un urlo acuto e straziante e si
tramutò lentamente in una donna dalla pelle blu e i capelli rossi.
-trovato- Helen si
avvicinò al vero Logan e gli sfilò il coltello dalla ferita, provocandogli un
lieve spasimo. Wolverine aprì gli occhi e si compresse la spalla sanguinante
-ma che ti è preso?
Morivi dalla voglia di farlo?-
-spiacente, tesoro. Era
l’unico modo. Fermo un attimo- gli sorrise, avvicinò una mano alla ferita in
via di guarigione e tuffò velocemente le dita nel suo sangue, passandosele poi
sul volto a formare due x e poi sulla lingua.
-ma che fai? Sei matta?-
-uhm…buono- lo guardò
intensamente –ho bevuto il tuo sangue: direi di essere legata a te, ora. Mi perseguiterai. Ce la fai a camminare, bello?-
-credo di sì- afferrò la
mano che lei le tendeva e si rialzò. Scott guardò sconcertato Helen, poi le
tese il borsone senza dire parola. Senza curarsi delle ragazzine che li
guardavano spaventate, i tre uscirono e corsero alla macchina. Jean venne loro
incontro.
-finalmente, ce ne avete
messo, di tempo…helen, che ti sei fatta alla faccia? E da dove vengono quelle
armi?-
-abbiamo avuto un
contrattempo, Jean. Quello sulla mia faccia è sangue e le armi sono mie. A
proposito, vi presento Dragoon e Tiger, le mie migliori amiche fin’ora-
estrasse una satana e una spada- sai? Credo che resterò per un po’. Ho trovato
un’affinità con voi, e vorrei approfondire la cosa-
-davvero? Oh, sono così
contenta!- Jean l’abbracciò d’impulso, poi risalirono in auto. Mentre Scott la
faceva ripartire, Logan si rivolse sottovoce a Helen
-che volevi dire,
prima?-
-quello che ho detto.
Che sono legata a te. Per sempre. E che dovunque io andrò, mi perseguiterai con
il tuo ricordo per il resto della mia vita-
-acc. E tutto questo per
aver bevuto il mio sangue?-
-no, credo di no…-
Rimasero un attimo a
guardarsi, poi lui le prese il braccio e le tracciò una piccola x con gli
artigli. Passò sopra il taglietto le dita e poi le ripassò sulla lingua-
sai?-disse alla fine –mi sa che la cosa è reciproca-
Helen sorrise
timidamente, poi si girò a guardare il panorama dal finestrino
“accidenti, neanche 24 ore che lo conosco e già ne sono cotta. Ora ho almeno due motivi per non andarmene, spero di non trovarne altri…”
Ma evidentemente si
sbagliava
Ok, ok, so che state
pensando: ma cos’è sta' storia del sangue? Helen è una vampira? Non temete, è
una sorta di modo per dire quanto questi due siano legati (voglio dire, scott sognava
jean fin da bambino, visto il carattere di logan il sangue ci stava, no?)
Ringrazio sentitamente buffy1991,
_Elentari_, katyele, wolf89,shaina ’90, kyra, duir,wolverina,kaia chan e white
shadow, grazie infinite!!!!
Beh, a tutti coloro che
leggono…recensioncina?
A presto!!!!!!!!!!!!