Serie TV > NCIS
Segui la storia  |       
Autore: zavarix    19/11/2011    4 recensioni
Seguito della storia "Il passato non si può cancellare"
Kelly e Stan devono dire una cosa molto importante a Gibbs... Che cosa sarà?
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Kelly Gibbs, Leroy Jethro Gibbs
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
- Questa storia fa parte della serie 'Gibbs' Daughter'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
 
 
MATRIMONIO
 
 
 
 
 
 
"Papà?! Puoi venire un attimo su?". Gibbs era appena entrato in casa ma salì in fretta le scale per andare in camera di Kelly.
Aprì pian piano la porta e la vide... Non ci poteva credere...
"Shannon...", mormorò.
"Papà? Papà!...". Gibbs si riscosse, la donna che stava davanti allo specchio non era Shannon, era Kelly che indossava il vestito da sposa della sua amata. Si sentì per qualche attimo come allora, distrutto. Ma poi si riprese, come poteva ancora sperare di rivederla dopo tutti quegli anni? 
"Va bene se indosso questo? Io... Per me sarà come se ci fosse...", disse Kelly in un filo di voce, anche se suo padre cercava di essere duro e imperturbabile lei a volte riusciva a leggergli dentro... a capirlo.
Per un po' Gibbs non disse niente e Kelly temette che non fosse d'accordo, ma poi la sorprese.
"Si... Si va bene, anche per me sarà come averla vicino". E sorrise, non nel suo solito modo...no, con un vero sorriso.
Kelly felice gli si gettò fra le braccia dandogli un bacio sulla guancia.
"Grazie papi", disse nel massimo della gioia.
"Io vado a farmi la doccia, tu cambiati... non vorrai mica rovinarlo?", disse con un tono finto-severo. Kelly rise in risposta e lui andò in camera.
Però non si cambiò. Si gettò invece sul letto con le mani sugli occhi...
 Era vero quello che aveva detto a Kelly: a lui sarebbe sembrato averla vicino, forse anche di più di quanto lei potesse immaginare. Il problema era un altro... sarebbe riuscito a sopportarlo? Certo da fuori si sarebbe mostrato felice e spensierato ma dentro...
Si tirò su con un sospiro e si decise di fare la doccia, ne aveva proprio bisogno.
 
 
 
Fecero un passo in chiesa, l'organo iniziò a suonare e tutti si voltarono a guardare. Gibbs era vestito molto elegantemente, con un abito blu scuro e una gravatta azzura che faceva risaltare i suoi occhi. Era bellissimo ma a fianco di sua figlia non veniva quasi notato. Lei era stupende nell'abito che...
 
... le nascondeva le ballerine bianche. Sul manto chiaro che le copriva le spalle e sul corpetto erano ricamate tante piccole rose bianche e i suoi capelli rosso fuoco erano solo lievemente nascosti dal velo bianco che li copriva. Ma la cosa che più incantava era il suo bellissimo sorriso quasi accecante. Si dovette costringere a rigirarsi per non slogarsi la mascella a forza di tenerla aperta, Shannon era davvero bella...
 
Gibbs si riscosse giusto in tempo per capire che doveva avviarsi verso il suo posto vicino al padre. Si guardò un attimo intorno, nelle panche a sinistra c'erano tutti i parenti di Stan e alcuni dei commilitoni suoi e di Kelly mentre nelle panche di destra oltre a lui e a Jackson c'erano Ziva, Abby, Tony, Tim, Ducky, Palmer e Alan e altri amici dei due sposi.
Siamo solo in due, pensò mentre tornava a guardare Kelly e Stan.
No, si corresse guardando fisso sua figlia, non siamo in due... Shannon non mancherebbe per nulla al mondo.
Il suo sorriso diventò più luminoso, quasi come quello di Kelly; aveva come ritrovato la sua Shannon, capendo che non l'aveva mai abbandonato veramente, che era stata sempre con lui.
Kelly si volse un attimo verso di lui e gli sorrise riscandandogli forse ancor di più il cuore. 
 
 
Finita la messa uscirono tutti prima degli sposi per gettargli il riso. Stranamente c'erano anche dei chicchi neri. Gibbs non si domandò neanche di chi fossero e così non si voltò verso Abby come fece la maggior parte delle persone presenti.
Dopo salirono tutti in macchina e a suon di clacson si avviarono verso il luogo dove avrebbero mangiato.
Il posto era magnifico, era un piccolo castello che veniva sempre affittato per i matrimoni e dappertutto si vedevano fiori bianchi e rossi. La sistemazione dei tavoli era stata accuratamente studiata: tutti i nipotini di Stan erano su un tavolo vicino a quello dei loro genitori. Due erano occupati dai commilitoni di Stan e Kelly e vicino c'era quello in cui erano seduti gli agenti dell'NCIS più Alan. Posizionato in modo da non essere troppo lontano da uno degli altri cinque tavoli c'era infine quello in cui erano seduti i due sposi con Jethro, Jackson, i genitori e i fratelli di Stan. 
 
"Piacere, sono Dylan e questa è Jessica, siamo i genitori di Stan" 
"Leroy Jethro, piacere mio. Questo  mio padre, il nonno di Kelly, Jackson", disse stringendo le mani che gli venivano tese.
"Finalmente ci incontriamo, Stan ci ha parlato molto spesso di voi... è vero che lavora all'NCIS?"
"Si, è vero... lei che lavoro fa?", chiese Gibbs sorprendendo suo padre che conosceva il livello di loquacità di suo figlio.
"Avvocato, come anche mia moglie", rispose Dylan indicando la donna seduta accanto a lui che stava parlando con un giovanotto bruno molto simile a Stan.
"Quello deve essere un fratello di Stan", disse Gibbs sorprendendo ancor di più Jackson.
"Hai un occhio acuto Leroy. Posso darti del tu vero?", chiese Dylan e Gibbs annuì.
"Ecco lui è Justin, mio figlio più grande..."
 
 
"Avete visto Gibbs quanto sta parlando?", chiese Tony a bassa voce.
"Si, non lo avevo mai visto così loquace!", confermò Tim.
"Se è per questo io invece l'ho visto anche ridere e scherzare per ogni piccola cosa buffa che capitava...". Tutti gli occhi degli agenti NCIS si fissarono su Alan.
"Cosa?", chiese Ziva.
"Si, è così. Quando eravamo entrambi tiratori scelti Jethro era molto simile a te, DiNozzo", continuò Alan facendo rimanere tutti di stucco... tutti tranne uno, il dottor Mallard.
"Eh si, anchio me lo ricordo quand'era così...", disse con sguardo sognante.
"Sembrava avesse sempre la battuta pronta". Ziva, Tony, Abby, Tim e Palmer erano sempre più sconvolti, Gibbs che continuava a ridere e scherzare?
"Ma e perchè adesso è... è... così?", chiese confuso Tony.
Alan e Ducky si guardarono, era giusto rivelare agli altri il dolore che il loro capo si teneva dentro?
Non fecero neanche il tempo a rispondere, Gibbs si era avvicinato al tavolo.
"Dobbiamo andare, marine morto a Quantico...", spiegò.
"Ma, ma capo! Non abbiamo mangiato neanche il dolce! Non possono mandare qualcun altro?", chiese Tony.
"No, sono tutti occupati con altri casi, forza andiamo. Voglio vedervi tra un'ora massimo sul posto". Detto questo si volse per salutare e scusarsi con Kelly e Stan.
"Su una cosa non è affatto cambiato...", disse Alan mentre i tre agenti e Ducky si alzavano.
"Qualunque cosa stia facendo la molla se ha un compito da svolgere che non può aspettare...", spiegò agli sguardi incuriositi dei tre agenti.
 
 
 
FINE!!!!
 
 
 
 
 
Ed eccomi qui... non mi convince del tutto questo capitolo però lascio a voi il compito di giudicarlo ;)
Questa ff è ormai finita ma ho già in mente altre storie non temente ;)
Grazie a Radiolina_936 che ha recensito tutti i cap e grazie anche a carlie_smile e lillytopolina che hanno aggiunto la storia tra le seguite.
ZX
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > NCIS / Vai alla pagina dell'autore: zavarix