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Autore: Speedlink    15/07/2006    1 recensioni
"Scusi, collega, ma questa parola che vuol dire?" / "Solo gli intelligenti la possono capire!" (Gianni Rodari)
Genere: Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le signorine che afferrano il cuscino

Le signorine che afferrano il cuscino

 

 

Le signorine qui presenti sono gentilmente pregate di afferrare il primo cuscino che gli capiti sottomano, poi di far finta che sia arrivato a loro per puro caso!

 

“Bellissimi cuscini! Freschi, morbidi!! Eccellenti, soporiferi, secernenti…” …no!

SECERNENTI NO!

Non potrei mai dormire col pensiero che, sotto, il mio cuscino secerne qualcosa a mia insaputa!

 

Devono fare finta, perché se l’ uomo nero si accorge che l’ hanno preso intenzionalmente…

…non potranno più volare…

 

Le signorine che hanno afferrato il cuscino ora possono accomodarsi nella sala grande, spogliarsi e indossare il pigiama. Come deve essere il pigiama? Di qualunque tipo e misura va bene: quello largo alle signorine larghe, quello stretto alle strette, quello triste alle tristi, quello caldo alle freddolose, quello corto corto alle dispettose.

 

Pregasi gentilmente di togliersi eventuali pantofole: possono cadere durante il decollo, e colpire qualcuno!

 

“Cofanetti porta-pantofole!! Belli, colorati, comodi!!” E poi non si dica che non siamo organizzati!

 

Annuncio per tutti gli orsacchiotti di peluches: nel reparto “fai-da-te” è in corso una eccezionale svendita di materiale da costruzione per le case di bambola. Bambole comprese, fino ad esaurimento scorte!

 

Le signorine col cuscino e col pigiama ora possono salire sul letto: mi raccomando, non occupate troppo spazio, dovete trovare posto in tante sullo stesso materasso, per cui rannicchiatevi.

 

Chi di voi, fin da piccola, ha avuto paura di volare? Molte, vero? Eh, succede! Ecco, è proprio questa l’ idea: dato che avete paura di volare, perché non superarla…con un gioco?

E’ un gioco semplice, fatto di cielo aperto, di nuvole bianche, di sospiri di vento. E’ un gioco dove tutti vincono, sempre.

 

Mi comunicano proprio ora che sono terminate le staccionate per le casette di bambola. Avanti, amici orsacchiotti, al giardinetto potete pure rinunciare!

 

Ma ecco che, improvvisamente, arriva l’ uomo nero. Eccolo che ruba tutti i tetti delle case in miniatura! Capisco il vostro risentimento, amici peluches, una casa senza giardino si può anche fare, ma senza tetto? E finestre? E muri? E porte? E pavimenti?

Tutto si porta via, con quel ghigno soddisfatto dipinto in faccia! Guardate come si diverte a rovinare la festa…anche a voi, signorine col cuscino ed il pigiama sul materasso!

 

Che l’ uomo nero…abbia scoperto tutto?

Che abbia finalmente compreso la vastità, la profondità di quel cielo in cui voi vi apprestate a volare?

Che abbia capito fin dove si spinge…fin dove spingerà voi?

 

Chi lo sa!

 

Ma voi scappate, signorine!

Stringete forte i vostri cuscini e partite, decollate verso la notte piena di stelle, puntate lo sguardo verso la luna.

 

Lasciate, però, almeno le vostre tenere immagini riflesse nello specchio del mare.

 

Grazie a quelle noi, poveri abitanti di questa arida terra, sopravviveremo.

 

  
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