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Autore: bimbettainna    19/11/2011    0 recensioni
Eravamo li soli l'uno nelle braccia dell'altro.Potevamo capirci con un solo sguardo, ed io volevo tanto che quell'intesa tra noi due non avrebbe avuto mai fine. Io non credo alla magia...ma ora non ne sono molto convinto... perché mi aveva stregato. Non credevo alla fantasia, ma con lei era come vivere in una favola. Anche se non era mia, in quel momento era come se lo fosse. Non avevo capito bene quello che volevo, ma ora ero arrivato ad una conclusione. Quello che volevo era stare con lei. Con lei i sogni diventavano realtà, ormai era nel mio cuore e nella mia anima. Non c'era più niente che non avrei fatto... perché era li con me.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Continuavo a guardarmi allo specchio, mentre Chanel mi aiutava a truccarmi e sistemare i capelli.
-          Ah! – dissi tenendomi i capelli.
-          Scusa cara! Ma chi bella vuole apparire tanto deve soffrire! Anche se per te non c’è ne di bisogno, sei già stupenda così
-          Dai, non esageriamo – dissi facendo un'altra smorfia di dolore.
-          È la verità – sorrisi arrossendo. L’ora si faceva sempre più vicina, ero nervosa, uscì dalla mia borsetta la fotografia mia e di Thomas trovata tempo fa e cominciai a perdermi nei ricordi, sia brutti che belli e un piccolo sorriso nacque sul mio viso.
-          A che pensi di cos’ divertente che ti fa ridere?
-          Niente… - dissi ancora con il sorriso sulla bocca. Chanel si sporse di più verso di me e mise a fuoco la foto.
-          Siete fantastici insieme, siete fatti per stare insieme.
-          Be tu e Eric non siete da meno.
-          Si ma io non ho problemi con i genitori … anche perché i genitori non li ho… - mi sentì estremamente in imbarazzo quando fece quella esclamazione.
-          Chanel… - dissi abbassando lo sguardo.
-          Ehi non ti devi sentire in imbarazzo. Tranquilla, ormai ho una famiglia tutta mia – disse molto convincente e ci cresi.
-          Allora a quando le nozze? – disse cercando si sviare il discorso.
-          Oh ben presto! Diciamo il mese prossimo, dobbiamo ancora decidere il giorno
-          Wow , e c’è la farete a preparare tutto in tempo?
-          Ma si! E poi Nichole è una ragazza in gamba riuscirà a organizzare tutto e poi gli farà bene svagare un po’, e a darle una mano ci sarà Daniel.
-          Daniel? Quindi è riuscito a conquistarla?
-          Non sono proprio una coppia, lei ha ancora bisogno di un po’ di tempo, ma è molto presa e se lui continuerà così lei cederà ben presto! Ma comunque torniamo a te… la questione Thomas e papà Nicholas come va?
-          Insomma, diciamo che non è cambiato niente. Non si fida di lui, non riesce a perdonarlo.
-          Be devi capirlo, dopotutto ha fatto del male alla sua bambina. Insomma ha visto quanto hai sofferto e ha visto quanto sei stata male è normale che non riesca a perdonarlo.
-          Si ma ora la sua bambina ha vent’anni, è grande e vaccinata e prende le sue decisioni e lui deve accettarle se vuole vedere la “sua bambina” felice.
-          Si, ma magari ha solo bisogno di più tempo.
-          Vedremo. Sono stata troppo tempo senza di lui, lontana da lui, e ora che è qui, ora che è mio non voglio perdere nemmeno un minuto senza di lui. – Chanel sorrise mentre continuava a sistemarmi i capelli e truccarmi.
-          E questa sera ci sarà?
-          Io avrei tanto voluto che lui fosse venuto allo spettacolo, ma ho preferito non aggravare la situazione con mio padre
-          Ragazze , si comincia su! – disse Eric entrando dando un bacio veloce a Chanel e subito uscì.
-          Sei pronta?- mi disse
-          Si. Andiamo! Buona fortuna – dicemmo insieme. Entrai in scena, il palcoscenico si illuminò, il teatro era pieno le gambe tremavano e la gola diventò secca. Chiusi gli occhi e presi un bel respiro, il tutto in meno di cinque secondi. La musica partì e io fu costretta a cominciare, avevo la sensazione che le gambe mi avrebbero abbandonato presto ma nemmeno me ne resi conto che la prima scena era già finita. Con l’andare avanti non mi pesò più l’imbarazzo. Andavo avanti sciolta senza problemi. Arrivai alla scena di quando prendevo il posto di mio padre. Eravamo solo io e Daniel sul palco.
-          Venga sotto la luce – lui si avvicinò proprio come avevamo provato tempo fa a casa sua. E quando si avvicinò per dirmi che sarei rimasta li per sempre, ecco un flashback invadermi la mente. Le nostre labbra unite e danzavano insieme e di colpo il dolore che ho provato a fare quel gesto. Quasi mi venne da ridere a quel ricordo. Lui era convinto di amarmi e io ero convinta di provare qualcosa per lui ma  che non avrebbe mai potuto sostituire quello che avevo perso. Invece ora abbiamo capito che era solo amicizia, vera amicizia profonda. Quel bene che si prova per un fratello. Adesso abbiamo tutti e due trovato davvero il vero amore, o meglio io l’avevo trovato da un po’ ma avevo dovuto lottare per averlo mio solo e soltanto mio, e lui l’aveva avuta sempre sotto gli occhi ma non se ne era mai reso conto, ma si sa a un vero amore cent’anni equivalgono a pochi istanti.  Lo spettacolo finì, fu un gran successo, tutto andò per il meglio, eravamo tutti sul palcoscenico quando all’improvviso una voce chiama l’attenzione. Tutti siamo in cerca di questa voce, quando tutto si fa buio. All’improvviso un occhio di bue punta infondo al teatro illuminando una figura angelica. 
-          Helene – e di colpo un altro occhio di bue si punta su di me. Vedo la figura quasi correre verso di me, avevo già capito chi fosse, ma non avevo la mia idea di cosa pensasse di fare. Finalmente mi raggiunse e si mise davanti a me, prese le mie mani e dopo un grande sospiro cominciò a parlare.
-          Amore mio. Per arrivare fino a qui abbiamo lottato, abbiamo sofferto ci siamo mentiti a vicenda convinti di proteggerci, ma non abbiamo fatto altro che farci del male, sembrava quasi inevitabile. – dissi facendo fatica a parlare, e un grande incoraggiamento venne da una voce del pubblico, che ci fece sorride e a me farmi piangere ancora di più. Poi continuò:
-          Ricordo ancora quando siamo conosciuti, è li che già ero pazzo di te.  Siamo stati amici, fratelli, amanti in tutti i significati che questa parola possa avere. Tu.. dici che hai imparato a fare l’amore con me,ma ti dico che la verità è che io ho imparato a fare l’amore grazie a te. Lo so sono stato uno stronzo, dopo aver fatto l’amore con te sono corso subito dall’altra con cui prima ero stato a letto, ma ti posso giurare che è stato solo sesso, io non ho mai provato niente per lei, ma dovevo trovare un modo per dimenticarti e quello mi era sembrato l’unico. Ma ora siamo qui, ora sono qui, per dichiararti il mio amore davanti, non al mondo intero, ma a un bel po’ di persone, per far capire a tuo padre che ti più della mia stessa mia e che ti amo perché non posso vivere senza di te. Ed ho paura di perderti… se dovessi mai lasciarmi piccola mia … lasciami un po’ di morfina, anche se non sarà sufficiente, starò in ginocchio sul pavimento, non importa per quanto tempo, a supplicarti di non farlo. Perché se ti perdo per me non ci sarà più la luce del sole,non ci saranno più cieli sereni.  Non sarò mai il preferito di tua madre; tuo padre non riesce nemmeno a guardarmi negli occhi,ma anche io farei lo stesso. Ma questa è solo la parte di ciò che loro non riescono a capire. Ma tesoro, io gli farò cambiare idea, rimetterò tutti questi pezzi taglienti insieme, anche se sanguinerò , se questo servisse. Non lasciarmi mai…. – ci fu un attimo di silenzio, potevano sentirsi solo i miei singhiozzi seguiti dalle lacrime. Ad Thomas si inginocchiò ai miei piedi e dalla sua tasta della giacca uscì una scatolina di un pregiatissimo velluto blu.
-          Amore mio… vuoi sposarmi? – restai senza fiato, immobile davanti quell’anello stupendo e davanti ai suoi occhi belli, limpidi e sinceri. Non riuscivo a parlare le lacrime scendevano troppo velocemente. Presi un bel respiro e con tutte le mie forze sussurrai
-          Si…- lui strinse gli occhi
-          Non ho sentito – disse quasi sorridendo.
-          SI!- dissi quasi gridando. Subito si alzò e mi precipitai fra le sue braccia e mi sentì subito a casa.
 Ora non ci rimaneva di occuparci di quella che sarebbe stata la vita insieme per sempre.
 
 
Angolo me!
Ahhh eccomiii con l’ultimo capitolo e devo dire che ho messo molto impegno per scriverlo. Spero vi piaccia! Se volete lasciate pure una recensione!
E comunque! Volevo ringraziare tutti quelli che ha recensito, quelli che hanno messo la mia storia come preferita, da seguire ecc e un grazie va anche ai lettori silenziosi! Grazie ancora di tutto Un bacio!

  
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