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Autore: Lalani    19/11/2011    6 recensioni
Lily&Petunia; Flashfic; nebbia
Petunia avrebbe dovuto capirlo subito: solo un mostro si sarebbe lasciato ingoiare da quella via opaca e minacciosa.
"Eppure, mentre rimaneva immersa nelle luci cittadine, al sicuro, Petunia si sentiva un viandante seduto sotto l’unico lampione acceso di una strada infinita."

QUARTA CLASSIFICATA al "CLICK AND FLASH CONTEST" di Trich e Immortal_Bliss
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Lily Evans, Petunia Dursley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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City Lights




There's so much beauty when your eyes
lay lost in all the city lights

Motionless in White, City Lights




La nebbia, là fuori, sembrava dire: “Mangiami, mangiami”.
Lily, secoli prima, accettava questa richiesta e si immergeva dentro di essa.
Ricordava una silfide, con quel viso troppo pallido e quei cappelli troppo lucenti, mentre annegava in quel mare di nebbia, in quel selvaggio sentiero che l’avrebbe portata giù, giù, e ancora più giù, fino a Spinner’s End.
Petunia avrebbe dovuto capirlo subito: solo un mostro si sarebbe lasciato ingoiare da quella via opaca e minacciosa.
Eppure, mentre rimaneva immersa nelle luci cittadine, al sicuro, Petunia si sentiva un viandante seduto sotto l’unico lampione acceso di una strada infinita.


“Mi dispiace, Tunia, mi dispiace! Ascolta…”.
Il fumo dell’espresso per Hogwarts era una nebbia soffocante per Petunia: copriva il sole di quell’uggiosa mattina di settembre e persino le dita che stringevano, spasmodicamente, le sue, sembravano un’illusione.
“Io non…voglio…venirci!”.
Per un attimo, Petunia aveva agognato la nebbia: aveva desiderato assorbire quella magica energia che ammantava la sua sorellina.
Ma i binari, sommersi dal fumo, non erano altro che il riflesso di quel maledetto sentiero silvestre che portava a Spinner’s End.
“Credi che io voglia essere…un mostro?”.
Le persone come Lily non dovevano camminare tra le luci cittadine o stringere le mani delle persone normali.
Mentre la sorella, in lacrime, saliva su quel maledetto treno rosso, il fumo le circondava la schiena esile e disegnava il contorno di ali trasparenti.
Stava volando via, Lily.
Petunia si limitò ad afferrare la mano di sua madre e a sparire nel fragore di Londra e delle sue luci.


C’erano solo il mite russare di Vernon e la nebbia, quella notte. Quest’ultima copriva le luci della città, il mondo che Petunia conosceva e amava.
L’altro mondo, quello oltre la foschia, non l’aveva mai assaggiato e assaporato…eppure le faceva tremare le ossa.
Pochi mesi prima, quel mondo era tornato a graffiare sulla sua porta: Lily era emersa dalla notte, ed era una candela tra le tenebre.
“Tu non capisci” aveva mormorato, lievemente.
Petunia non aveva mai capito nulla, ecco cosa sussurravano quegli occhi verdi.
“Il mondo dei maghi è ufficialmente in guerra…e la mia posizione è rischiosa! Potrebbero persino risalire a te e a Vernon, per scoprire dove mi trovo! Lascia che ti aiuti!”.
Lily non lo sapeva, nessuno lo sapeva, ma la vita germogliava nel grembo di Petunia; un nuovo fiore stava per adornare la sua vita, e nessuno l’avrebbe estirpato.
“Non permetterò al tuo mostruoso mondo di distruggermi un’altra volta!” aveva gridato, irosa.
L’aveva scacciata, nuovamente.
Petunia strinse le coperte: c’era qualcos’altro, oltre alla foschia e alle luci della città, che aleggiava sul suo giardino.
Era scivolata fuori, titubante: era una Babbana, solo una Babbana che non conosceva la magia e il mondo oltre la nebbia. Eppure sentiva un calore sconosciuto e proibito. Forse quello di uno scudo magico che Lily si era offerta di eseguire sulla casa, mesi prima.
Petunia sperò, solo per un istante, di vedere una chioma ramata fuggire via.
Ma là fuori c’era solo la nebbia, che sembrava dire: “Ti mangio, ti mangio”.







Quarta Classificata! Una buona posizione considerando le altre bravissime partecipanti!
Ed ecco un paio di noticine: Inizio col dire che la flash è divisa in tre parti: la prima è un’introduzione generale sull’infanzia di Lily e Petunia, in particolare su quando Lily incomincia ad andare a giocare vicino a Spinner’s End (e, di conseguenza, a fare amicizia con Piton), luogo malvisto da Petunia( come dice alla fine del settimo libro, nei ricordi di Piton). La seconda parte è incentrata sulla prima partenza di Lily verso Hogwarts( i dialoghi riportati sono direttamente ripresi dal settimo volume). La terza parte, invece, è di mia invenzione: Lily, dopo il matrimonio con James e prima di rimanere incinta, faceva(quasi sicuramente) già parte dell’Ordine della fenice, e la sua posizione era ovviamente rischiosa: i Mangiamorte avrebbero potuto risalire a Petunia per ottenere informazioni( anche se lei, probabilmente, non sapeva nulla sulle attività di sua sorella), proprio come succede all’inizio del settimo libro, quando i Dursley sono costretti a fuggire da Privet Drive per non essere rintracciati dai Mangiamorte che cercano Harry. Per questo Lily si offre di erigere uno scudo magico sulla sua casa( lo stesso che Kingsley Shacklebolt consiglia di fare sulle case Babbane, nel suo discorso a Radio Potter, nel settimo volume). Lily eseguirà questo incantesimo senza dire nulla a Petunia, che era ancora spaventata da quel mondo sconosciuto e per la salute di suo figlio, di cui è appena rimasta incinta.

Grazie per l'attenzione!!
Lala
  
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