#36
Notte di mezza estate
Yuuki sorrise, accarezzandosi il ventre nel tentativo di calmare la battaglia che l’aveva svegliata.
Il piccolo si muoveva e tirava calci in tutte le direzioni, ma lei sapeva che, allo stesso modo in cui aveva iniziato, a un certo punto avrebbe smesso, abbastanza stanco da dormire almeno sino all’alba (una benedizione davvero).
Attese, mugolando a bassa voce qualche nota sonnolenta.
Poi, quando finalmente suo figlio si fu calmato, si spostò su un fianco, grata.
Le braccia di Zero la cinsero da dietro.
«Scusa, ti ho svegliato?»
Ma lui si limitò a mormorare qualcosa, baciandole il collo e riaddormentandosi.
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