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Autore: tokykia    20/11/2011    5 recensioni
Questa storia parla dello scambio culturale fra due licei. La storia è completamente diversa da come la conoscete. Akito e Sana non si conoscono. Anzi! Lei è fidanzata con Naozumi! Neanche lei e Fuka si sono mai incontrate. Ed è la prima storia che scrivo!
Tratto dal capitolo sei:
'-H-ho visto N-Naozumi e Fuka che si b-baciavano- detto questo mise la testa fra le mani e scoppiò di nuovo in lacrime.
Hayama strabuzzò gli occhi. Non se lo sarebbe mai aspettato! Il giorno prima li aveva visti quasi baciarsi, mielosi da far venire la carie, e ora veniva a sapere che il damerino aveva baciato Fuka... Aspetta! Fuka??! La stessa Fuka che da anni ci provava con lui?!
-Hai detto Fuka?!- Akito non capiva. Anzi, non se l’aspettava!
Sana annuì con la testa, tra i singhiozzi.
-Ahhh! Che bello! Finalmente me la sono tolta dalle scatole!- Akito sospirò sollevato.'
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sana Kurata/Rossana Smith
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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Buongiorno a tutte! Kia è stranamente puntuale...Per il momento non dico niente: parlerò sotto!
Leggete...

 
 

Cap 5

 
- Un’idea brillante e una brutta sorpresa -
 
 
I due erano immobilizzati sul pavimento.
Sana non riusciva a muoversi dalla posizione in cui era: a cavalcioni su Akito.
Era pietrificata. Si sentiva come incollata al pavimento e attratta più che mai da quel corpo muscoloso steso sotto al suo.
Hayama si sentiva strano, come se fosse in uno stato di trans e le sue azioni non fossero più comandate dalla parte razionale del suo cervello.
Infatti, lentamente, stava avvicinando piano il suo viso a quello della ragazza che, dal canto suo, non riusciva a capire cosa stava succedendo.
Lo guardava negli occhi con un’aria imbambolata e non riusciva a distogliere lo sguardo. Mentre lui continuava ad avvicinarsi...
Ormai a dividerli c’era un soffio. Ancora qualche secondo e si sarebbero sfiorati. Potevano già sentire il respiro caldo dell’altro.
Sana improvvisamente si rese conto della situazione, si allontanò e si alzò, stando a debita distanza, con il viso così rosso da sembrare in fiamme.
Sana scappò in camera.
Akito era ancora imbambolato. Non aveva capito il perché di quell’improvvisa fuga.
 
 
“Ma cosa cavolo mi è preso?! Perché sono rimasta imbambolata fino a un soffio dalle sue labbra?! Sono proprio una scema!”
Sana si stava maledicendo mentalmente, rannicchiata sul letto e con la testa sotto il cuscino, ancora rossa in viso.
“E che diamine! Ma dovevo proprio cadere su di lui?! Avrei preferito spiaccicarmi la faccia sul pavimento piuttosto! E poi quanto è infantile! Sembrava un bambino quando voleva mangiarsi il Sushi! Brutto antipatico! Era mio quel Sushi... dannato! Ora se lo starà mangiando con un sorrisetto sgembo, già me lo immagino!
Con quel ghigno che...mi..i-incanta...” Sana stava pensando ad Akito in un modo in cui non avrebbe dovuto fare.
Ma insomma! Perché penso queste cose di lui?! Io sto con Nao! CON NAO! Capito mente bacata che mi ritrovo?” da lì in poi, Sana iniziò a litigare con se stessa, o meglio con il suo cervello che secondo lei la faceva pensare ad Hayama.
 
Ma lasciando l’ammattita in camera sua e andando in camera di qualcun altro...
 
Akito stava camminando su e giù per la stanza, per cercare di capire quello che era successo pochi istanti prima.
Sana gli era caduta addosso e si erano ritrovati in una posizione equivocante.
Lei non si era mossa di un millimetro. Neanche quando le loro labbra stavano per sfiorarsi. E poi improvvisamente si era allontanata, era corsa in camera sua correndo.
“Arrh! Non ci capisco più niente! Perché stavo per baciarla?! Lei neanche mi interessa!” pensò lui mettendosi le mani nei capelli dorati.
 
Insomma, entrambi erano ancora scioccati per quello che era successo.
Non riuscivano a capirne il motivo, sia del fatto che del battito cardiaco accelerato che ancora avevano.
 
Ora andiamo a vedere un altro personaggio...
 
Era in camera sua, sul suo letto, che pensava.
Pensava a Sana, la sua Sana, che aveva visto arrossire per qualcun altro.
‘Non è possibile!’ pensò ‘Sana non... Hayama non è...’ tanta era la disperazione, il ragazzo non riusciva a formulare una frase di senso compiuto.
Naozumi pensava che Sana, per qualche oscuro motivo, fosse interessata in qualche modo ad Hayama. Aveva iniziato a pensarlo dopo aver visto le guance di Sana imporporate quel pomeriggio...
Era più che convinto che fosse a causa sua. Anzi, ne era certo.
Sana non era solita arrossire. Doveva essere successo qualcosa di particolare che l’aveva lasciata sorpresa e imbarazzata.
-Scoprirò quello che è successo, dovessi metterci una vita intera!- disse con gli occhi che brillavano di una strana luce: un misto di gelosia, un po’ di rabbia e pure un pizzico di intraprendenza.
 
 
Dopo l’arrivo degli studenti di Osaka si era creato un gran fermento nelle due classi interessate.
Le aule erano piene e non tutti andavano d’accordo. Era il terzo giorno di convivenza per tutti.
Ma ai nostri amici erano capitati dei ragazzi simpatici.
Aya era in coppia con una simpatica morettina, molto loquace e sveglia, con dei grandi occhi marroni e un fisico snello. Il suo nome era Fuka Matsui. Le due andavano molto d’accordo, fin dai primi istanti.
Tsuyoshi era con Tadase Koisato, un ragazzo abbastanza timido che faceva fatica a inserirsi in quella stramba comitiva. Aveva occhi verdi e capelli neri, di media corporatura.
Ad Hisae era capitata una ragazza di nome Miria Takaima, con dei capelli biondi a caschetto e degli occhi neri come la pece.
Gomi divideva la casa con un ragazzo dagli occhi e dai capelli mori. Si chiamava Takaishi*. Era un ragazzo socievole e simpatico.
Infine, Naozumi divideva la stanza con Hiro Koisato. Un ragazzo dalla corporatura media, patito di calcio e simpatico a tutti con occhi verdi e capelli mori. Era il fratello di Tadase ed erano uno l’opposto dell’altro. Nao e Hiro andarono subito d’accordo.
Tutti erano contenti dei loro compagni. Sana e Hayama furono gli unici a capitare con un compagno del sesso opposto, ma nessuno ci fece caso.
 
-Aya, se non sbaglio i tuoi oggi non ci sono, giusto?- chiese Fuka durante l’ora di religione, in cui tutti facevano quello che avevano voglia, con un’idea in mente.
-Sì, sono in viaggio per lavoro e tornano domani sera, perché?- chiese di risposta l’altra.
-Pensavo che si poteva organizzare qualcosa, visto che la casa è vuota per un po’ di tempo ed è il weekend..- la ragazza restò sul vago.
-Fuka, che cosa intendi?- Aya era lenta in certe cose.
-Parlo di una festa, o qualcosa di simile, per divertirci un po’!- Fuka era euforica. Già non vedeva l’ora.
-La cosa mi alletta, ma io non sono il tipo da fare queste cose...- Aya era molto indecisa.
-Ma io sì! Ti pregooooo! Che ti costa per una volta?- Fuka quando voleva sapeva essere davvero insistente. Ma forse quella volta sarebbe servito a qualcosa...
-Ciao ragazze! Che fate di bello?- Sana apparve alle spalle di Aya, causando un grosso spavento a quest’ultima.
-Sana non lo fare mai più!- disse Aya –Comunque, a Fuka è venuta un’idea: vuole fare una festa stasera, visto che non ci sono i miei... ma non sono molto convinta- Sana diventò tutt’orecchi quando fu nominata la parola festa, anche se l’idea era di Fuka. Non sapeva perché, ma non riusciva a fidarsi completamente di lei, nonostante fosse una persona socievole.
-Come non sei convinta? Approfittane!- Sana quasi gridò. Per lei era uno spreco non utilizzare una casa vuota per una festa.
-Io non ho mai fatto una cosa del genere... Non è da me!- Aya era irremovibile.
-Allora facciamo una cosa: la festa si fa a casa mia!-
-Ma Sana...- Aya non era convinta neanche di quella proposta.
-Tranquilla! Sai com’è mia madre, non ci saranno problemi per lei!- Sana, invece, era più che convinta. Ormai nessuno poteva più smuoverla.
-Chi pensavate di invitare?- a quel punto Sana già iniziava a pensare alla parte pratica.
-Boh, non avevamo ancora deciso... fai tu- disse Fuka.
-Ok! Allora... noi tre, Tsuyoshi, Hisae, Gomi, ovviamente Naozumi, Mami e i loro compagni di scambio!-disse lei, contandoli sulle dita della mano.
-Ti sei dimenticata di Hayama!- disse Aya.
-Ah, sì... è vero. Beh, lui è lì in casa. Se gli va bene resta, se no va a farsi un giro!- soluzione trovata...
 
 
Mama aveva dato l’ok.
La casa sarebbe stata libera tutto il tempo della festa.
Ora Sana stava telefonando agli altri per dare la notizia. Doveva ricordarsi di dirlo anche ad Hayama...
-Se fai una festa, potresti anche dirmelo- Akito aveva sentito l’ultima telefonata fatta da Sana e spuntò all’improvviso.
-Stavo per dirtelo... Se non ti va bene puoi anche andartene!- ringhiò lei, già sulle difensive. Tra loro, dopo l’episodio del giorno prima, si era creato un muro d’imbarazzo che non dava segni di cedimento.
Come se volessero evitare qualsiasi tipo di contatto.
-Hum... Vedrò- detto questo se ne tornò in salotto.
“Sempre più scorbutico, quello lì!”
 
-Benvenuti!- Sana accolse tutti gli invitati con un sorriso. Si erano presentati tutti insieme e la festa poteva cominciare.
-Mettete pure i cappotti nel guardaroba e venite in salotto- disse ancora lei.
-Dov’è Hayama?- chiese Tsuyoshi, che era diventato molto amico con lui.
-E’ uscito un’oretta fa e non è ancora tornato... Affari suoi!- disse lei fregandosene.
A quel punto si sentì un rumore di chiavi e la serratura che scattava: era Akito.
-Che ci fai tu qui?- chiese Sana, sorpresa di vederlo.
-Scusa se ci abito!- ringhiò lui.
-Grrr... E’ impossibile parlare civilmente con te. La festa è cominciata, vai in salotto con gli altri, io prendo delle cose in cucina e vi raggiungo.
Sana andò in cucina. Aprì la porta e vide una cosa che non avrebbe mai voluto vedere.
Fuka era contro il muro e Naozumi la stava baciando appassionatamente, tenendole una mano sul fianco e l’altra tra i capelli, mentre Fuka accarezzava una guancia di Naozumi con la mano destra.
Sana non riuscì a trattenere un verso di disperazione e scappò via piangendo e sbattendo la porta alle sue spalle.
 
 
 
*Vi prego, qualcuno sa il suo cognome???? Io non me lo ricordo!!!!!
 

 
Lo spazio di Kia:
che ne pensate di questo capitolo? A me non dispiace più di tanto...
come promesso a _Silvia123_ questo è più lungo dell’altro capitolo.
E anche il terzo giorno è stato descritto. Anche qui la perfida Kia ha lasciato in sospensione....! Che diabolica!
Ve la aspettavate una fine di capitolo così? Eh eh eh!
Ringrazio di cuore MadyInLoveWithAkito e _Silvia123_ che hanno recensito: spero che continuerete a seguirmi!
Ringrazio anche C i a o per aver messo la storia nelle preferite!
E devo ringraziare LallyQueen che, tramite risposta a una mia recensione, mi ha fatto sapere che adora la storia.
X LallyQueen: visto? Ho aggiornato prima io!!!
Grazie a tutte! Spero che il capitolo sia di vostro gradimento!
Alla prossima settimana,
Tokykia
 
  
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