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Autore: Mixi_    20/11/2011    4 recensioni
Eccomiiiii come promesso oggi aggiorno con la nuova storia, questa è la mia prima ff triste (anche se solo l'inizio è triste perché poi si conclude tutto benissimo :D) la storia comincia in una giornata di Settembre, la squadra Huntik ha sconfitto da un pezzo la Spirale di Sangue, adesso è il tempo (per Metz!) di rinnovare i contratti dei due più grandi del gruppo e per uno/a di loro due ci sarà un brutta sorpresa! Spero di avervi incuriosita abbastanza. Spero che la storia vi piaccia! Un bacio enorme la vostra Mixi_
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo Settimo: il nono mese e l'arrivo!


ZHALIA POV:
ormai ero quasi al nono mese di gravidanza... In quel periodo Metz aveva deciso che si sarebbe fermato a casa mia per precauzione.
Un giorno stavo tornando con Julian a casa.
Quando eravamo a pochi metri lui si fermò e mi disse -Zhalia... se ti dico una cosa... rimarremmo comunque amici?- Il cuore mi si fermò in gola, sapevo dove volevo arrivare. Annui.
-vedi, mi sono innamorato di te-
Silenzio, lo guardai negli occhi e posando una mano sulla mia pancia gli dissi -io amo un'altra persona... suo padre, so che mancano ancora poco più di due anni però io lo amo e lo vorrei sposare, quando... tornerò a Venezia-
abbassò lo sguaro e disse -ti capisco... penso!- 
-lo spero, perché non  guardi mai Gwen?- provo a dire io
-figurati Mettew è sempre attaccato a sua sorella, non ce la potrò mai fare!- 
-Mai dire mai, fidati.-
-guarda... siamo arrivati... amici come prima vero?-
-assolutamente si!- dissi io.
Julian s'avvicinò a me, mi diede un bacio sulla guancia poi, si abbassò alla pancia e disse -piccolino, sei davvero fortunato e sono sicuro che il tuo papà ti aspetta tanto!-
Gli sorrisi poi entrai in casa.

METZ POV:
La vidi entrare in casa, proprio come faceva sua madre venti anni fa, quando Zhalia aveva cinque anni.
Me la ricordavo benissimo.
Il mio cuore era spezzato da dolore di quei ricordi... dovevo parlare a Zhalia, era una cosa che lei doveva sapere, se ne era rimasta all'oscuro fino a quel momento il perché era perché le voglio bene e per non farla soffrire.
In quel momento dovevo parlare.
Entrò in casa massaggiandosi il pancione e salutandomi.
Io ero in cima alle scale e la salutai.
Zhalia salii in camera sua, si sedette sul letto per togliersi le scarpe. Entrai nella stanza e dissi
-Zhalia ti devo parlare... è urgente e soprattutto è importante quando puoi scendi!- 
Lei mi guardò al quanto preoccupata e mi disse -va bene mi cambio e arrivo!-
Scesi le scale e mi sedetti al tavolo.

ZHALIA POV:
Metz mi aveva parlato... era molto preoccupato. Mi infilai una tuta e un paio di ciabatte e scesi al primo piano.
In quel momento ebbi una speci di Flash back

*FLASH BACK*
Una bambina di circa quattro anni guardava la televisione.
La sua mamma bellissima cucinava per la cena.
Il padre in quel momento entrò in casa super mega agitato -Marianna prendi Zhalia... dobbiamo andarcene di casa l'Organizzazione sa tutto- la donna lasciò la cucina, prese la bambina in braccio ma in quel momento... BUM un incendio divampò in casa, la bambina fu nascosta sotto il corpo della madre che cadde in terra seguita poco dopo anche dal padre
*FINE FLASH BACK*

Che cosa? E se quella casa fosse stata la mia? No non era possibile e se fosse vero? Magari Metz ne sapeva qualche cosa in più di me.
Scesi le scale e vidi Metz seduto al tavolo. Mi sedetti di fronte a lui.
-Metz dobbiamo parlare forse sai delle cose che io non so!- dissi io molto tesa.
-vedi Zhalia... non so se quello che voglio dirti io è quello che vuoi sapere tu ma posso iniziare io?- mi chiese quasi supplicandomi. Annui e lui iniziò.
-vedi per iniziare questa qua era casa tua... tuo padre si chiamava Giulio Moon mentre tua madre... Marianna, era devvero bellissima, la donna più bella che io abbia mai visto e non lo dico perché era mia sorella, lo dico perché era davvero bella, tu sei nata da una madre Tedesca e un padre Olandese... loro sono morti a causa dell'Organizzazione in un incendio... pensavo forsi morta anche tu, per quello che sei andata in orfanotrofio ma poi ho scoperto che eri tu quando sei arrivata alla fondazione... sei identica a tua madre, sei bellissima!-
Avevo le lacrime che solcavano i miei occhi e a quando vedevo anche quelle di Metz
-Zio... - dissi io.
-lui si alzò venne da me e mi abbracciò dicendomi -mi spiace per quello che hai dovuto passare, assomigli tanto alla tua mamma, sei bella e forte come lei anche il suo pessimo carattere lo hai preso da lei-
feci un debole sorriso e poi dissi -sei pronto a diventare zio per la seconda volta?-
-perché?- chiese lui
-sta per nascere!- dissi io non tanto calma.
Matz prese la mia roba correndo e prendendomi sotto braccio mi caricò su un taxi e ci diriggemmo in  ospedale.

METZ POV:
Ero felice di aver ritrovato la mia bellissima nipote ed ero altrettanto felice di star per diventare zio... Marianna se  tu fossi stata lì saresti stata orgogliosa di tua figlia. Ne sono sicuro.
Pagai il taxi che si era fermato davanti all'ospedale, li portammo (io e i medici) Zhalia con urgenza in sala parto.
-entra lei con la signorina?- mi chiese un medico.
Guardai Zhalia che iniziava la respirazione e dissi -si, entro io con lei!-
Mi fecero mettere una tunica e coprire le scarpe per questioni d'igene.

ZHALIA POV:
Mio zio era entrato con me in sala parto.
Il travaglio penso che sia durato si o no tre ore. Fino a quando il medico non mi disse -signora spinga ancora un pò... si vede la testolina!- Spinsi più forte che potevo. 
Tirai un ultimo urlo e... ecco il pianto del mio bambino.
-complimenti signora, è una bellissima femminuccia- disse il dottore dando la bambina a Metz che la avvolse in una copertina e me la passò.
Era bellissima, gli occhi chiusi e le braccina tirate su chiuse a pugno.
-signora come la vuole chiamare?-
Guardai mio zio e chiesi -sai per caso come si chiamava la mamma di Dante?-
-Maria!- rispose lui.
Io ci pensai... Marianna la mia madre, Maria la sua... e poi dissi 
-si chiamerà Mary!- dissi io
-Mary?- chiese mio zio
-si... così il suo nome è uguale a quello della mia mamma e a quello della mamma di Dante- dissi  io
-ah... e il cognome?- chiese il dottore
-Vale!- rispondemmo io e Metz.
La mia bambina era lì, affianco a me con il nome di mia madre. A lei non sarebbe successo quello che era sucesso a me. Ne ero e ne sono sicura tutt'ora.



Allora? che ne dite? vi piace come capitolo? ho pensato di mettere Metz come zio di Zhalia, non so se sia una cosa fatta bene o no... spero di si :) Fatemi sapere se vi è piaciuto ;) Un bacione enorme Mixi_

  
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