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Autore: FairyCleo    27/11/2011    8 recensioni
Dal capitolo 1:"Erano trascorse tre settimane dall' ultima volta in cui aveva trascorso una giornata con la propria famiglia al completo. Erano trascorse tre settimane da quando aveva litigato per l' ennesima volta con Chichi.
Erano trascorse tre settimane da quando lei aveva preparato i bagagli, lasciando lui e Gohan soli in quella piccola, silenziosissima casa in cui non sarebbero mai più risuonati i passi leggeri della donna che Goku aveva sposato".
Dal capitolo 3: "Io non so se sei venuto a conoscenza degli avvenimenti che hanno segnato la mia famiglia nelle ultime settimane..."[...]"Vegeta, mio papà non ha preso bene la cosa... è stanco, spento, immotivato.[...]"So che il tuo più grande desiderio è quello di battere mio padre, è per questo che ti chiedo di aiutarlo. Allenati con lui Vegeta. Diventa il suo nuovo stimolo. E sono certo che diventerai anche tu un super sayan. Il super sayan più forte della storia".
Genere: Angst, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Gohan, Goku, Un po' tutti, Vegeta | Coppie: Goku/Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Cambiamenti


Quella mattina, Vegeta non era andato al suo solito appuntamento con Goku.
Il sayan gli aveva detto di aver un impegno, ma che si sarebbero potuti allenare nel pomeriggio, dopo pranzo.
Non gli aveva detto cosa doveva fare... Non che gli importasse, ma ormai era diventata un' abitudine svegliarsi e andare direttamente a casa di quell' idiota.
Gli piaceva troppo allenarsi con lui, era inutile negarlo.
Per il momento avrebbe dovuto accontentarsi della gravity room.
Sempre se fosse stato in grado di raggiungerla prima che Bulma lo intercettasse, assillandolo con le sue mille domande.
Purtroppo, come quasi sempre, del resto, era già troppo tardi.

"Ma guarda un po' qui chi ha deciso di farsi vivo!" - aveva detto la giovane, con tono stizzito - "Pensavo che ti avessero rapito gli alineni!".

Non la tollerava. Era più forte di lui!

"Allora?? Si può sapere dov' è che sparisci ogni volta??".
"Non credo che ti riguardi il modo in cui trascorro il mio tempo, donna. Non ti impicciare".

Se gli sguardi potessero uccidere, Vegeta sarebbe stato sepolto sotto metri e metri di terra.

"MA COME TI PERMETTI?? TI RICORDO CHE QUESTA E' CASA MIA, E TU SEI UN OSPITE! NON TI PERMETTO DI PARLARMI COSI'!!!".

Ma Vegeta non l' aveva neppure ascoltata, dirigendosi verso la gravity room come se niente fosse.

"NON PENSARE DI LASCIARMI QUI IN QUESTO MODO! BRUTTO MALEDUCATO CHE NON SEI ALTRO! NON SEI UN PRINCIPE! SEI UN BUZZURRO! VEGETA! VIENI QUI!".
Colta più da un' impeto d' ira che di coraggio, la giovane terrestre aveva afferrato il sayan per un polso, stringendolo con tutta la forza - a dir la verità ben poca - che aveva in corpo.

Ma Vegeta non si era scomposto.

"Hai finito?" - le aveva detto, girando appena il capo verso di lei.

"Ah! Sei impossibile! Esco! Vado da Goku!".
"Cosa? Perché vai da Kaharot??".
La curiosità nel tono di voce di Vegeta era una novità per Bulma. A lui non importava niente di nessuno, invece, sta volta, sembrava quasi arrabbiato.
"Bè, che c' è di strano? Sono la sua migliore amica! Goku oggi deve accompagnare Gohan dalla madre, e vorrebbe comprarle qualcosa di speciale sperando che possa farle piacere.
Dubito che servirà a qualcosa, ma tentar non nuoce, e mi ha chiesto di dargli una mano".

' Così è per questo che ha annullato il nostro allenamento... per andare da quell' oca di sua moglie! ' - aveva serrato i pugni con tanta forza da far sbiancare le nocche.

"Che ti prende?? Non sarai mica geloso?".
"Cosa??".
Quella sciocca terrestre credeva che lui fosse geloso dell' ex moglie di Kaharot? Ma che si era messa in testa??
"Guarda che Goku è il mio migliore amico! E Chichi è un' amica! Non le farei mai una cosa del genere!".
Ma che aveva capito??? Pensava che lui fosse geloso di lei! Che stupida oca!
"Sei fuoristrada donna... fa quello che vuoi con Kaharot. Figurati se può importarmene qualcosa"- e se n' era andato via, sparendo dietro il portellone della gravity room.

"VEGETAAAAAAAAAA!".
Bulma ne era certa: prima o poi lo avrebbe ucciso nel sonno.

                                                                           *

"Andiamo Goku... è la terza gioielleria che visitiamo... possibile che non ti sia fatto un' idea??".
Bulma era esasperata. Adorava andare in giro per negozi, ma sta volta si era rivelato un incubo.
Goku era l' eterno indeciso!! Quello era troppo vistoso, quell' altro troppo misero, quello era oro bianco e non sapeva se a Chichi poteva piacere o no, ma l' oro giallo non piaceva a lui.
Poi c' era un altro problema: anello, orecchini, ciondolo o bracciale? O avrebbe preferito una spilla??
"Bulmaaa!!! Non so cosa fare... aiutami, ti prego!!".
"Ma Goku, cosa vuoi che faccia??? Sei tu a dover scegliere....".
"E' che, vedi, non vorrei sbagliare... So bene che anche se le regalassi l' intera gioielleria non cambierebbe nulla ma... vorrei almeno che capisse quanto è importante per me.
E' stata la mia compagna per tanto tempo... è la madre di mio figlio...
Voglio che capisca che la rispetto, la stimo...".
"Ma tu l' ami ancora?".
Bulma gliel' aveva chiesto con una dolcezza infinita nella voce.
Il suo migliore amico era tormentato nel profondo. Nonostante gli sembrasse di averlo trovato in condizioni migliori rispetto all' ultima volta, Goku continuava a stare male.
"Io... io credo di si... o forse no... non lo so Bulma... davvero... Lei mi manca...
Le voglio molto bene... Ma, a volte, mi chiedo perché..." - si era bloccato di colpo.
"Ti chiedi perché...?".
Ma Goku continuava a rimanere in silenzio, perso nei suoi pensieri.
"Niente, lascia stare".
Sembrava ancora più tormentato di prima.
Bulma era seriamente preoccupata.
"Gohan, allora, cosa pensi che possa piacere alla mamma?" - aveva chiesto ad un certo punto al proprio bambino che fino a quell' istante aveva preferito rimanere in disparte.
"Mmmm... credo che quel paio di orecchini le starebbero benissimo".
Erano delle perle bianche, incastonate in un' anima di oro bianco. Davvero belli. Molto delicati.
"Ottima scelta Gohan! Semplici ma eleganti! Sono sicura che piaceranno tantissimo alla tua mamma!".
"Lo spero tanto, Bulma".

                                                                          *

Vegeta continuava a fare flessioni nella gavity room. Aveva impostato la gravità a 400 e, dopo ore, cominciavano a farsi sentire.
Le spalle bruciavano dal dolore, ma non doveva fermarsi.
Non se voleva diventare un super sayan.
Ma la sua mente era altrove.
' Chissà cosa starà combinando quello stupido invece di allenarsi... Quell' oca non lo perdonerà mai.Possibile che non riesca a capirlo?
Tsk... ed io che mi preoccupo per lui '.
Quest' ultima affermazione, aveva sconvolto Vegeta a tal punto da fargli perdere l' equilibrio: era caduto rovinosamente al suolo, schiacciato con forza sulle mattonelle fredde e logore che, ahimè, si erano pericolosamente lesionate.

Lui che si preoccupava?? E da quando?? E per quel misero essere di terza classe, per giunta!

' Maledizione! Guarda che ho combinato per colpa di quel cretino!
Me la pagherai Kaharot! Non mi sono mai preoccupato per nessuno! Figurati se comincerò a farlo adesso, e per un inetto come te! MAI! Ti supererò! E dopo implorerai la mia pietà!
E' una promessa! ' .
Il fuoco brillava negli occhi del giovane principe.
                                                                          *

Il momento fatidico era arrivato. Dopo più di un mese di sole telefonate, Gohan avrebbe rivisto sua madre. Goku non si era concesso neppure questo privilegio.
Cosa avrebbe dovuto dirle, dopo che se n' era andata in quel modo?
' Amore mio, ti prego, torna da me, so che ho sbagliato tutto, proviamo a ricominciare? '.
Ci aveva pensato... Eccome se ci aveva pensato!!
Ma, come sempre, tra il dire e il fare...
Il fatto è che sapeva di aver sbagliato, ma, nel contempo, credeva di non meritarsi un simile trattamento.
Se l' aveva trascurata, era solo per dedicarsi ad allenamenti che non erano risultati inutili, come pensava lei. Quegli allenamenti gli avevano permesso di salvare il mondo e di salvare miliardi di vite.
Possibile che non lo capi-... aspetta... ma da quando aveva cominciato a ragionare in quel modo??

' Questa è tutta colpa di Vegeta...E meno male che passiamo tutto il tempo a combattere!!
Se cominciassimo a fare dei ragionamenti chissà che ne verrebbe fuori!!
Ha proprio un' influenza negativa su chi gli sta intorno! '.

[Goku non poteva sapere che, in quel preciso istante, alla Capsule Corporation, Vegeta si stesse domandando perché quel suo stupido orecchio destro avesse preso a fischiare].

"Allora ragazzi... Io vado... Buona fortuna! Salutatemi tanto Chichi!".
"Ciao Bulma... e grazie di tutto!".
"Ciao... e grazie di cuore, davvero. Prometto che mi sdebiterò!".
La giovane dai capelli turchini sorrideva felice.
"Ma va!! Sai che per voi farei qualunque cosa! Facciamo così, una di queste sere venite a cena da me!
Così staremo un po' insieme e potrete raccontarmi tutto!".
Era sempre così gentile con loro. Non l' avrebbero mai dimenticato.
"E sia!".
"A presto allora!".
"Ciao!".
E, contemporaneamente, Gohan e Goku avevano spiccato il volo mentre Bulma prendeva posto nella propria auto.
Sperava davvero che il suo migliore amico non stesse andando incontro alla più totale disfatta.

                                                                               *

"Papà... che facciamo? Bussi tu?".
"Pensi che sia il caso?".
"Non lo so...".

Erano atterrati da più di cinque minuti, ma nessuno dei due si era ancora degnato di premere il pulsante di quel maledetto campanello.
Sembrava che dovesse aprirsi la porta dell' inferno, e non una semplice porta di ingresso.

Gohan aveva fatto un bel respiro.
"Vado io".
"No tesoro. Devo essere io a farlo".

Deciso più che mai, Goku si era finalmente avvicinato alla porta, posando il dito sull' ormai famigerato pulsante.

DLIN-DLON. DLIN-DLON. DLIN-DLON.

Nessuno aveva aperto.
Forse, aveva bussato poche volte e non avevano sentito, o lo aveva fatto troppe volte e aveva irritato Chichi e suo padre.
L' ansia lo stava divorando.
Possibile che Chichi si fosse dimenticata della visita di Gohan??

Stava per dire a suo figlio che forse sarebbe stato meglio tornare un' altra volta, quando, finalmente, aveva sentito la serratura scattare e i cardini cigolare.
Una figura femminile si era presentata sulla soglia.
Se gli occhi non fossero stati gli stessi che aveva visto per anni la mattina appena sveglio, Goku era certo che non l' avrebbe riconosciuta.
Non portava più quell' enorme chignon fissato sul capo: i suoi capelli erano sciolti, il taglio era scalato, la piega perfetta, e centinaia di piccole ciocche rosso scuro facevano capolino da quella montagna color ebano.
Gli occhi erano truccati di nero, e la labba rese più marcate da un tenue rossetto rosa.
Indossava un pantalone aderente, scuro, una camicetta bianca a maniche corte e un paio di sandali col tacco vertiginoso beije. Nella mano destra reggeva una borsetta dello stesso colore. Mai avrebbe creduto di vedere Chichi in quella veste.

"Alla buon ora" - aveva detto, glaciale. Guardava Goku negli occhi, per nulla intimorita.
Goku la fissava, incredulo. Che cosa le era successo?? Dov' era finita la sua Chichi sobria e per nulla attenta alla moda? Chi era quella... quella sconosciuta??

"Mamma??" - persino Gohan la guardava incredulo. Era bellissima. Somigliava molto più a Bulma, adesso.
"Gohan! Piccolo mio! Vieni qui! Fatti abbracciare dalla mamma!".
Chichi si era inginocchiata, permettendo al figlio di andarle incontro e stringerlo forte. Più forte che mai. Le era mancato tantissimo. Quei giorni di lontananza le erano pesati, ma erano stati necessari.
Il suo bambino aveva fatto la sua scelta, e non avrebbe obiettato.
Al suo avvocato, la cosa era parsa strana - di solito i bambini restano con le loro madri, le aveva detto - ma a lei non importava cosa pensasse quell' impiccione.
Gohan stava bene con suo padre. Goku lo capiva e lo amava più di chiunque altro.
 Sarebbe stata una crudeltà strapparglielo via con la forza.

Il piccolo sayan si stava lasciando stringere dalla madre.
Aveva gli occhi lucidi dalla gioia. Sarebbe potuto rimanere in quella stretta per sempre.
Gli mancava così tanto la sua mamma.
"Mammina... mi sei mancata tanto...".
"Anche tu amore mio... anche tu!".

Goku si era messo in disparte, osservando la scena in silenzio.
Si sentiva di troppo. E forse lo era per davvero.
Non era colpa di Gohan. Il suo piccolino si stava solo prendendo ciò che gli spettava di diritto: la propria mamma.
Il sayan stringeva tra la mano il pacchetto riposto nella tasca della giacca. Non era veramente l' occasione adatta per farle un regalo. Sarebbe stato un errore.

"Fatti guardare! Ma come sei cresciuto. I capelli sono diventati più lunghi! Sei così bello piccolino mio! E dimmi! Mangi? Dormi abbastanza?? E lo studio?? Come procede lo studio, tesoro mio?
Non dirmi che lo hai abbandonato, per favore!".

Gohan sorrideva. Anche se diversa nell' aspetto, quella rimaneva sempre la sua solita, apprensiva, adorata mamma di sempre.

"E' tutto sotto controllo mammina. Dormo, mangio, studio e mi alleno con Junior. Non voglio deluderti".

"Oh, il mio bambino! Vieni, andiamo a chiamare il nonno! Oggi andremo a pranzo in centro" - aveva preso il figlio per mano, passando davanti a Goku senza degnarlo di uno sguardo.
"Puoi tornare a prenderlo dopo le 19.00. Saluta tuo padre Gohan" - ed era sparita dentro casa senza aggiungere altro.

Il bambino, sentendosi in colpa, aveva rivolto al padre uno sguardo più che eloquante.
Ma Goku, da buon padre premuroso, lo aveva abbracciato forte, baciandolo in fronte.
"Passa una buona giornta amore mio... te la meriti... Sarò qui alle 7... nè un minuto prima, nè un minuto dopo".
Gohan, le braccia strette attorno al suo collo, aveva cercato di soffocare una risata.
"Bè? Che ho detto di tanto buffo, si può sapere?".
Il bambino sorrideva.
"Niente papà... pensavo solo che, forse, stiamo trascorrendo troppo tempo insieme a Vegeta".
Capendo a cosa si riferisse, anche lui aveva sorriso, sollevato, mettendo giù Gohan.

"Buona giornata papà!".
"Anche a te Gohan".

La porta si era chiusa, tagliandolo fuori da quella che, un tempo, era stata anche la sua famiglia.
Non pensava davvero che quella visita potesse avere un simile epilogo.

Continua...
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Salve Dragonballiani!! Come prosegue il fine settimana??
Spero bene!
Eccoci qui con un nuovo capitolo... Vi dirò... non sono soddisfattissima di come è venuto fuori...
Sono capace di scrivere meglio... lo so!! E vi chiedo scusa se, per sta volta, non sono stata all' altezza! RIMEDIERO'! Promesso!
Povero Vegeta... abbandonato per colpa di quell' oca giuliva!! Che ne pensate del cambiamento di quest' ultima??;)
Ogni cosa ha un senso... capirete solo leggendo! XD
Come al solito, ho ciarlato troppo!
Vi aspetto al prossimo capitolo!
Grazie di cuore!!
Cleo
   
 
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