28/11/2011
1 recensioniLuka il solito impulsivo va da lei con uno dei suoi miglior sorrisi e le dice il più dolce ciao mai sentito, però Meg sembrò arrabbiarsi, in effetti Luka si era rivolto a lei come se parlasse a una bambina di 3 anni che non capisce niente…
“Mi prendi per il culo?” lì rimasi scioccata, come non mi era mai capitato. Meg con la voce più dolce del mondo e con un minuscolo timido sorriso ci aveva appena chiesto se la stavamo prendendo per il culo… dopo un attimo di shock io e Luka ci guardammo negl’occhi e scoppiammo a ridere per le facce che avevamo fatto… quando sento un leggero risolino, era Meg… Fu l’inizio di una grande amicizia!
Da quel giorno io e Meg ci conoscemmo meglio, e scoprii che lei era me solo molto più femminile… cioè d’aspetto era tutto il contrario di me: aveva dei bellissimi boccoli biondi, gli occhi piccoli e molto scuri, magrissima, un fisico da modella in pratica… e poi il suo stile mi piaceva molto: corpetti lunghi e calze abbinate! Era davvero stravagante e dava da parlare ma il suo modo di vestire in realtà nascondeva semplicemente una ragazza dolcissima.
Con lei finalmente il piano prese piede… Fra due settimane saremmo andati da loro a per attuare il piano… Il primo fine settimana era un po’ per spiegare meglio la situazione a Meg, per eventuali cambiamenti e cose così… ma in realtà probabilmente era anche per conoscerci meglio…
Il giorno dopo aver conosciuto Meg il piano aveva già preso forma e lei incominciò a passare sempre più tempo con noi… scoprimmo che era al mio piano nell’area femminile dove mi trovavo prima di Luka, così ogni tanto stavamo in stanza con lei, che aveva una compagna che non c’era mai, diciamo che la sua compagna di stanza era la vera facile della scuola, non stava mai in camera con lei perché era sempre nelle aree maschili assieme a uno dei suoi tanti trombamici. Scoprimmo anche che la storia del padre non era vera, anzi come me, lei era vergine, ed era finita in questa scuola perché per attirare l’attenzione dei suoi, che passavano la vita a litigare, aveva rubato in un negozio, allora per paura che diventasse teppista l’hanno mandata nel posto peggiore in cui mandare qualcuno che sta per diventare teppista: un collegio!
Avevamo fatto amicizia facilmente e la cosa mi stupì, visto che non avevo mai, e dico mai, avuto un’amica femmina… ma credo che la nostra amicizia sia basata anche sul fatto che siamo molto simili per parecchi aspetti…
Il venerdì seguente, io e Luka eravamo ancora svegli a mezza notte, cosa strana visto che andavamo tutti e due a dormire presto di solito, a guardare uno dei nostri film demenziali, tanto per prepararci alla maratona di film, a cui si sarebbe unita anche Meg, che sarebbe iniziata i giorno dopo… quando sentimmo qualcuno che tirava dei pugni insistenti alla porta. Mi alzai io e quando apri la porto Meg mi stava per tirare un pugno mirando alla porta, perché con gli occhi chiusi non si era accorta che avevo aperto la porta… appena notai il suo viso mi preoccupai, stava piangendo e singhiozzava sempre più forte.
“Ale, Luka, vi prego scusatemi… ho bisogno di qualcuno… scusate…” continuava singhiozzare e non riuscivamo a capire cosa stava dicendo, la abbracciai mentre Luka chiudeva la porta alle mie spalle, feci appoggiare Meg al mio letto e cercai di consolarla dicendole cose tipo “qualunque cosa sia successa ora ci siamo noi” oppure “andrà tutto bene, sfogati con noi…” quando a un certo punto Meg cominciò a singhiozzare più silenziosamente e disse :” Mi dispiace, mi hanno chiamato, i miei, mi odiano, mi dispiace… ci sono ricaduta…” non sapevo di cosa stava parlando ma pensai a qualcosa che centrava con i suoi genitori quando Luka mi fece notare del sangue per terra, e sui miei vestiti… finalmente capii… le guardai i polsi… erano ancora sanguinanti, mi facevano un po’ senso ma con Luka la portammo al bagno per disinfettarla mentre continuava a sussurrare mi dispiace…
Quando tornammo alla nostra camera e cominciò a tranquillizzarsi, si addormentò, poi io guardai Luka: “dobbiamo fare qualcosa per lei, ha bisogno di avere qualcuno vicino…”
Da quel giorno acquisimmo una nuova compagna di stanza, senza il permesso della preside ma che comunque passò ogni notte nel mio letto…
Vi prego perdonatemi per questo schifo, perchè fa davvero schifo, di capitolo!
Non so da dove mi è venuto fuori... Però ne avevo bisogno per continuare la storia...
Comunque... questo capitolo l'ho pubblicato comunque anche se non ho ancora visto nessuna recensione...
Vi prego di recensire! Perchè anche se vedo che un bel po' di persone leggono
se non mi dite quello che pensate mi deprimo e scrivo schifezze come questa!
Mi sto impegnando davvero per questa FF e vi prometto che dai prossimi capitoli incomincerà a succedere qualcosa di più interessante!
Comunque se non mi dite proprio niente sulla storia non credo che continuerò per molto...
Un altra cosa, mi sono appena accorta di non aver ancora detto il nome della protagonista...
o almeno mi sembra... beh a scambio di equivoci è Ale! come dice in questo capitolo...
e ultima cosa, ve lo giuro, la vole una storia d'amore o comunque un qualche intreccio amoroso anche per ale?
baciiiiiii xxx
ALE