Cap. 26 La battaglia
si avvicina
Erano passati 3 giorni da quando Sarah aveva raccontato la verità a sua
madre e di Marcus non c’era ombra.
Stava
faticosamente cercando di seguire la lezione di letteratura, quando i suoi
sensi da cacciatrice la misero in guardia: da qualche
parte nella scuola c’era un vampiro, ne era certa.
La sua mano
scattò verso l’alto, attirando l’attenzione dell’insegnante.
- Ehm,
professor Kean, potrei uscire un momento?- chiese,
notando che tutta la classe si era voltata verso di lei.
- Si, certo signorina King.- le rispose gentilmente lui.
La giovane
schizzò fuori dall’aula, cercando di individuare il bevitore di sangue.
Passò davanti
ai bagni delle ragazze e vi sentì provenire uno strano suono, come di un urlo
soffocato.
Spinse la porta
ed entrò: sul lato opposto, accanto ai lavandini, vi erano due ragazzi.
Uno di loro
era sicuramente un vampiro ed aveva affondato le zanne
nel collo della ragazza che teneva ferma contro il muro.
- Ehi, non lo
sai che questo è il bagno delle ragazze?- attirò la sua attenzione
la bionda.
Il vampiro si
voltò ringhiando.
- La
cacciatrice.- disse, come se stesse cercando proprio lei.
- Indovinato.
Hai vinto un bel paletto.- e si gettò su di lui.
Lottarono,
mentre la ragazza si accasciava sul pavimento; dopo pochi secondi riuscì a
polverizzarlo.
Rimise il
paletto nella tasca dei jeans e si avvicinò alla giovane.
- Ehi, tutto
bene?-
- S-si… credo
di si. Ma cos’era quello?-
chiese lei, ancora spaventata.
- No ha importanza. Ora è tutto finito. Vai in infermeria.-
Lei annuì,
così Sarah l’accompagnò fino a metà strada e poi si
accinse a tornare in aula.
Ma prima
doveva fare una telefonata; così si rifugiò in una
corridoio deserto e digitò un numero sul cellulare.
- Pronto?-
rispose una voce dall’altro capo.
- Buffy, sono io.-
- Sarah, tutto
ok? È successo qualcosa?-
- Si, tutto a posto, però qualcosa è successo.-
Le raccontò ciò
che era accaduto pochi minuti prima senza essere interrotta.
- Un vampiro
nella scuola, di giorno?- commentò alla fine
- È quello che
mi sono detta anche io. Non vorrei sbagliarmi, ma non
credo che sia passato dalle fogne.-
- Pensi che
sia stato mandato da Marcus?-
- Lo credo, si. Quel tipo sembrava alquanto soddisfatto nel vedermi. Per
il momento, comunque, sembra che sia tutto a posto.-
- Chiama se
hai bisogno.-
- D’accordo.
Ora devo tornare in aula. Buffy, puoi farmi un piacere? Puoi avvertire Spike di
quello che è successo e dirgli di venirmi a prendere stasera prima della ronda?-
- Certo, lo
faccio subito.-
- Grazie. A
stasera.-
- Ciao.-
Riagganciarono:
Sarah tornò in aula sembrando il più naturale possibile.
Finalmente le
lezioni terminarono e la ragazza tornò a casa: da quando era perseguitata da
quel demone usava sempre la macchina per andare e
tornare da scuola; i vicoli bui erano troppo pericolosi.
Arrivò a casa
verso le 6.30 e trovò sua madre già in cucina.
- Ciao tesoro,
com’è andata a scuola oggi?-
- Bene, direi.
Fino a quando un vampiro non ha cercato di dissanguare una ragazza nei bagni.-
- Un vampiro?-
chiese preoccupata Emily.
- E come sta
la ragazza?- continuò.
- Bene. Per
fortuna sono arrivata in tempo. Quello che non mi spiego e come sia potuto
entrare a scuola durante il giorno. Temo proprio si trattasse di un inviato di
Marcus.- spiegò la giovane, come parlando tra se e se, guardando dentro al frigo alla ricerca di qualcosa da bere.
Era bello
poter finalmente parlare tranquillamente con sua madre.
- E tu come
stai?- le chiese poi la signora King.
- Io bene,
tranquilla.-
- Hai la ronda
stasera?-
- Si, ma mi viene a prendere William, è più sicuro.-
La donna annuì
con il capo, trovandosi perfettamente d’accordo con la figlia.
Come aveva
detto lei, alle 11 Spike suonò il campanello di casa
King.
- Tesoro,
Buffy mi ha raccontato tutto. Stai bene?- chiese subito il biondo, senza
neanche salutarla.
- Si, sto bene, tranquillo. Non usa più salutare?-
- Hai ragione.
Scusa, ma ero preoccupato.-
- Non ne avevi
motivo.-
I due si
baciarono, ma furono interrotti dalla madre.
- Ciao William.-
- Ciao Emily.-
la salutò lui.
- Mi raccomando, fate attenzione.-
- Non ti
preoccupare. È in buone mani.-
Sarah e Spike
uscirono nella notte e quando giunsero al cimitero
trovarono Buffy ed Angel che li aspettavano davanti al cancello.
- Qualche
altro vampiro studioso?- le chiese il moro, dopo averli salutati.
- Per oggi no.
Ma se Marcus ha il potere di farli girare di giorno ne
incontrerò altri.- rispose la bionda.
Cominciarono
il loro giro d’ispezione: incontrarono qualche vampiro di poco conto che misero
al tappeto in pochi secondi.
Poi, come
sempre, i sensi da cacciatrice di Sarah e Buffy si misero in funzione: ma prima
di tutto, la ragazza dagli occhi azzurri sentì il suo odore.
- Finalmente
ti fai vedere, Marcus.- lo chiamò lei, per farlo uscire allo scoperto.
- Ne dubitavi
forse? Noi abbiamo ancora qualche conto in sospeso.-
Il demone uscì
dall’oscurità, circondato da un’orda di bevitori di sangue.
- Che cosa
vuoi?- chiese la King, quasi ringhiando.
- Ma tesoro, che domande fai? Lo saprai anche tu che si
avvicina la battaglia finale. Sono venuto ad avvertiri.-
- Avvertirmi?-
domandò scettica la ragazza.
- Ma certo. Sono pur sempre un gentiluomo. E ti posso dire…
che non vedrai la prossima luna piena.-
E con queste
parole scagliò i suoi sudditi contro i 4 amici, mentre
lui scompariva nel nulla.
Lottarono
contro i non-morti: erano numerosi e ci misero più tempo del previsto.
Quando ebbero terminato si fermarono e si guardarono a vicenda.
- Qualcuno di
voi sa quand’è la prossima luna piena?- chiese Sarah con il fiatone.
- Domenica
prossima.- rispose Angel.
- Oggi è
lunedì. Questo significa che abbiamo ancora 5 giorni
per prepararci.- puntualizzò la giovane.
- Non è tanto,
ma dobbiamo accontentarci.- disse Buffy.
- Ora anche
durante i weekend mi fanno lavorare.- sbuffò spazientita Sarah, facendo
sorridere gli altri.
Tornarono a
casa e si diedero appuntamento la mattina seguente in
palestra.
La cacciatrice
parlò alla madre dell’incontro e le disse che non era sicura di essere in grado
di frequentare le lezioni.
- Non importa.
Basta che tu rimanga viva.-
La mattina
seguente entrò alla W&H alle
Così Sarah
raccontò agli altri e a Wes del loro incontro.
- 5 giorni.
Non sono tanti, dobbiamo darci una mossa.- esortò l’Osservatore.
- Soprattutto
dobbiamo tenere gli occhi aperti. Non è detto che sia uno di parola. È pur
sempre un demone.- disse Spike, appoggiato ad una
colonna con le mani in tasca.
- Io invece
credo che attaccherà domenica come ha detto. Non tutti non mantengono la parola
come te, tesoro.- lo prese in giro Sarah, cercando di alleggerire l’atmosfera.
Il vampiro
mise il broncio offeso, ma la sua ragazza lo risollevò con un bacio.
- Comunque hai
ragione. Dobbiamo stare attenti.- continuò lei.
Cominciarono
gli allenamenti e tutto procedette per il meglio.
I 5 giorni passarono in fretta e Marcus non si era più fatto
vedere.
Tutte e 4 le cacciatrici si erano impegnate moltissimo ed erano più
pronte che mai ad affrontare il nemico, grazie ai duri allenamenti di Wesley.
Presto arrivò
il sabato sera.
La King era in
casa, seduta sul divano, cercando di non pensare a quello che sarebbe successo
di lì a 24 ore.
Quel
pomeriggio avevano terminato presto gli allenamenti, per permettere a tutti di
riposare.
Sarah stava
guardando un programma in TV, quando suonarono il campanello; andò ad aprire e
si trovò davanti Spike.
- William.
Cosa ci fai qui?- chiese stupita la giovane.
- Volevo stare
con te.- le disse, abbracciandola.
Lei rispose
alla stretta: non gli aveva chiesto niente, ma aveva bisogno di averlo vicino,
e lui l’aveva capito.
- Come stai?-
le chiese il biondo guardandola negli occhi.
- Così. Cerco
di non pensarci, anche se è dura.-
- Vuoi che
resti un po’ con te?-
Lei annuì e lo
portò in camera sua.
Aveva bisogno
di sentirlo, di sentirlo suo.
Iniziarono a
baciarsi, sdraiandosi sul letto.
Piano piano
lui le tolse le maglietta, mentre lei gli sfiorava i
muscoli sotto la camicia.
Ci volle poco
prima che entrambi rimanessero nudi, distesi l’uno accanto all’altra.
- Lo sai che
questa potrebbe essere l’ultima notte che passiamo insieme?- disse
improvvisamente Sarah.
- No, non lo
sarà. Ce ne saranno altre 1000 di notti come questa.-
E con un
sospiro entrò in lei, unendo i loro corpi in una danza armoniosa.
Raggiunsero
l’apice insieme, poi entrambi ricaddero sulle coperte e si addormentarono
abbracciati, con il pensiero che quella sarebbe stata la prima di altre 1000
notti.
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Ok, credo che
ora come ora le scuse servano a ben poco. -.-
Tuttavia
niente mi vieta di provarci! :P
PERDONOOOOOOOOO!! >.<
L’università
mi distrugge e a metà dicembre ho un esame, per non parlare delle lezioni tutti
i giorni, quindi quando arrivo a casa la voglia di rileggere il capitolo e
postarlo, è pari a zero. -.-
Xò eccomi qua!
^^
Mancano 3 capitoli, per cui cercherò assolutamente di finire sta
benedetta storia, gli ultimi 2 capitoli al massimo con l’anno nuovo. :P
Laura the vampire slayer: sono contenta che il cap precedente ti
sia piaciuto, e spero sia così anche per questo! ^^ già, sono anni che sto
dietro a sta storia e finire di pubblicarla su EFP
sarà davvero strano, L spero che leggerai anche gli ultimi
capitoli, così finalmente tutte le cose si aggiusteranno, con tanto di sorpresa
finale. ;) un bacione :*