POISONED
Sguardo perso in direzione di una lavagna piena di scritte fitte e dalla calligrafia minuta e ordinata. Veleno.
Mano che si muove su un foglio senza che gli occhi ne controllino l’operato. Veleno.
Veleno che gli corrodeva l’animo.
Gli occhi incapaci di distogliersi da quei piccoli dettagli. Paralizzato da un veleno troppo potente per essere combattuto.
Un veleno che gli era entrato in corpo e si era fatto spazio in lui appropriandosi dei suoi tessuti, percorrendo le sue vene fino a giungere al cuore e stringerlo in una morsa.
Cosa c’era di speciale, poi, in quei dettagli?
In quelle membra mosse da sangue impuro?
In quei capelli di cioccolato ribelli?
Il veleno doveva avergli corrotto anche la mente.
Bella. Come una mela avvelenata.
Falsa. Strega travestita da fata.
Un paio di occhi castani e una piuma che cadeva con un tonfo sordo sulla pergamena.
Uno sguardo. Imbrigliato, paralizzato, di nuovo.
Veleno nel suo sguardo.
Veleno che gli si impresse ancora di più nel cuore.
Veleno senza antidoto, l’Amore.
Avvelenato, lui, Draco Malfoy. Il serpente imbrogliato da Eva.
Avvelenatrice, lei, Hermione Granger. Strega nel corpo di Biancaneve.