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Autore: Daistiny    05/12/2011    1 recensioni
Lei figlia di nessuno, figlia del deserto di Dalmasca, figlia delle sabbie e del vento... Il suo carattere e la sua bellezza superba degna del deserto la facevano subito distinguere per il suo nobile lignaggio.
Non si considerava nessuno, soltanto se stessa.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Al-Cid, Altro Personaggio, Ashe, Basch
Note: Lemon, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Oltre il vento e la sabbia..'
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Erano da poco passati alcuni giorni dalla invio degli inviti per la cerimonia di restaurazione del regno di Dalmasca, Lady Ashe aveva ricevuto risposte da tutti, mancava meno di un mese per la cerimonia e ognuno a corte si dava gran da fare per far riuscire quell'evento al meglio.
Dopo tanto tempo Dalmsaca era al centro del'l'attenzione ma sta volta in positivo. Sta volata nessuno si sarebbe perso quell'occasione cosi proficua, gli invitati erano tantissimi, proveniente da ogni parte di Ivalice.
Lo stesso imperatore Larsa ed altre persone che avevano aiutato Lady Ashe a liberare Dalmasca erano giunte nella capitale dalmasca. Non mancava nessuno, c'è chi avrebbe tardato ma nessuno di sicuro avrebbe il ben che minimo saltato quell'evento.
L'unico a non aver ancora risposto all'invito della principessa era il marchese Ondore, non aveva fatto sapere nulla, solo che cerano alcuni problemi che avevano rinviato la risposta se venire o meno.
Ashe si era un pò preoccupata senza Ondore non si sarebbe potuta svolgere la cerimonia di incoronazione, ma c'era ancora tempo prima di disperarsi.
Non sapendo come suo zio Halim stesse ritardando nel dare una risposta, la giovane principessa decise di chiedere consiglio su da farsi.
Tutti i suoi più cari amici furono fatti convocare, all'appello mancava ancora qualcuno, Vaan e Penelo furono i primi ad arrivare chiedendosi come mai la loro amata regina li aveva fatti chiamare tempestivamente.
Lo stesso giovane imperatore archadiano fu fatto scomodare per farlo precipitare la, tra le stanze private della regina. Il giovane Larsa con al seguito il suo fidato giudice giunse di fretta alla notizia della convocazione.
Tutti avevano un aria inquieta e preoccupata, lo stesso giudice Gabranth sembrava fremere e non essere tranquillo, pensava che qualcuno stesse procedendo di boicottare quel grande evento, deciso come era a non permettere a nessuno di rovinare tale progetto.
L'immensa stanza in cui erano stati convocati si trovava nella parte nord-est del castello, la terrazza della stanza dava un splendido spettacolo, sui giardini reali e sull'intera città di Rabanaste.
La stanza si presentava arredata abbastanza spartana rispetto a tutte le altre sontuose stanze, dove ogni affresco o arredo risplendevano di gloria dalmasca. Quel ultima stanza anche se sparta era molto semplice e sobria cosi come la principessa Ashe, rispecchiando in pieno i suoi gusti personali.
Non c'erano eccessi se non dei fiori e qualche mobile finemente decorato, quel giusto che dava vivacità all'intero ambiente.
Vaan e Penelo sedevano su due poltrone in legno d'ebano con cuscini color sabbia ricamati con arabeschi color fumo, il giovane Larsa si era invece avvicinato alla terrazza appena qualche passo fuori dalla stanza da cui regnava un ottima visuale.
Il giudice si era tolto il pesante elmo delle sua corazza poggiando sul tavolo, seguendo con lo sguardo il suo giovane padrone. Si ricordava ogni stanza dei quel sontuoso palazzo anche quella stanza anche se a ben si ricordasse, non era della principessa ma di altro membro della vecchia famiglia reale, si sorprese di essere stato convocato li.
L'uomo si guardo bene in torno, fin che non scorse su una parete della stanza il quadro della principessa Ondine.. di cui si erano perse le tracce. Fisso ancora una volta quel quadro, fin che la voce di una donna non gli fece girare il volto verso l'ingresso della stanza.
Lady Ashe sostava sul ingresso, un espressione serena dipinta sul volto eppure si poteva notare nel suo sguardo qualcosa di angoscia, il giudice non perse tempo e chiese alla sua signora per quale motivo li aveva datti convocare.
-Mia signora qual'è il motivo per cui ci avete fatto convocare?... temete qualche sabotaggio?- Chiese il giudice con voce rocca mentre la principessa scosse la testa.
-No non sembrano esserci problemi di questo tipo... il problema è di tutt'altra natura.-
-Allora qual'è chiese?- Chiese Vaan incuriosito.
-IL marchese Ondore non ha ancora fatto sapere una risposta concreta- Disse la principessa tagliando a corto.-Senza di lui non si può procedere per l'incoronazione... da generazioni che incoronano il successore al trono.-
-Non dovete preoccuparvi lady Ashe tutto si risolverà- La voce dolce di Penelo cercò di tirar su di morale la giovane regina.
Larsa rientrando dalla terrazza ed ascoltando i discorsi della principessa, propose di andare dal marchese Ondore per accertarsi dei motivi della sua non risposta.
-Se volete Lady Ashe potrei mandare qualcuno dal marchese Ondore per avere una risposta-
-Vorrei andarci io personalmente,ma i miei obblighi me lo impediscono. Ho fatto mandare vari messaggeri a Buijerba presso di lui, ma hanno tutti recapitato la stessa risposta.-
Ashe sembrava fin troppo preoccupata, era davvero inspiegabile un comportamento del genere da parte del marchese. 
Il giudice archadiano  chiedendo il permesso di parlare a Larsa, si propose di andare egli stesso da Ondore a verificare con i suoi occhi la situazione in cui versava.
-Non potete Basch non siete più al mio servizio... poi il vostro compito è quello di proteggere Larsa, penserò a mandare qualche cavaliere dell'ordine.- Protesto la giovane Ashe, ma Larsa la tranquillizzo, dicendole di non preoccuparsi.
-Non preoccupatevi Lady Ashe, Gabranth sa fare il suo dovere, non correrò nessun pericolo se sono qui.. con me c'è anche il giudice Zargabaath-
Ashe sembrava abbastanza dubbiosa, non voleva assolute creare fastidi, non ci volle però molto a convincerla. Detto ciò Basch fece un inchino, mentre la Lady Ashe fece preparare una aereonave e un messaggio da recapitare al Marchese Ondore IV una volta arrivato a Buijerba.

   
 
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