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Autore: Marzi Jaymes    06/12/2011    3 recensioni
"Per sempre?" Sussurro..
"No, fino a quando ci sarà posto per me nel tuo cuore."
"Ci sarà sempre."
"Ok, allora per sempre.". Sorrido
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kristen Stewart, Robert Pattinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Wherever you are. cap 2 Okay gente, questo è il nuovo capitolo.  Qualcuno mi ha chiesto di continuare subito, quindi ho cercato di postare il prima possibile. Scusate per gli errori, la maggior parte sono di battitura. Ringrazio tutti quelli che mi hanno lodata e dato appoggio per mezzo di MP/Recensioni/apprezzamenti a voce ecc. Ringrazio Jein (Sara) per avermi aiutata con le canzoni...P.s: Questo capitolo è stato scritto per la prima parte dal punto di vista di Robert, e durante la storia succederà spesso.  E beh, non mi dilungo. Buona lettura gente :3
                                 
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Pov Robert.

E'
mezz'ora esatta che i miei occhi sono fissi sulla finestra. Sulla sua finestra. E' strano come una persona che incontri può stravolgerti la giornata, come un solo tocco può innescare in te la voglia che ce ne siano altri, anche solo con un dito o che rimani ossessionato dalla voglia di rivedere quella persona che hai incontrato per un caso strano. Per una Coincidenza. Forza Robert, vai via, vai via... Continuo a ripetere tra me e me.  Prendo il taxi e arrivo a casa mia. Anzi, casa NOSTRA. Con me ci vive Tom. Tom è mio amico più o meno da quando il nostro vocabolario era formato solamente dalla parola 'mamma'. Oggi Tom è sicuramente la persona sulla quale posso contare piu al mondo, quella che mi basta guardare negli occhi per dire 'ho bisogno di te' e fare la stessa cosa per dire 'vai via, ho voglia di stare solo'. Non c'è niente di meglio di avere un migliore amico al proprio fianco. O forse l'amore, ma non so bene cosa sia esattamente.
"Amico!". Mi chiama con il suo accento americano, che ha 'acquistato' da quando sta con Brittany, nativa di NY.
"...C'è di là Reese. E' in camera tua ad aspettarti, mi ha detto di non dirti niente, però....". Continua.
"Cosa?!?" Lo guardo esterrefatto e combattuto. Reese è la mia migliore amica da quando avevo 12 anni. Siamo cresciuti tutti e tre insieme. All'ultimo anno di liceo, quindi 3-4 anni fa, le cose tra di noi sono cambiate. Tutto è iniziato per gioco, per tutti e due, tutto è iniziato grazie al sesso. Poi ci siamo messi insieme, lasciati e ri-messi. Di solito non mi da fastidio che lei sia in camera mia, però stamattina è come se ci fosse qualcosa in più, come se facessi un torto a Kristen, anche se lei non è mia (Non ancora...) e io non sono suo. Continuo a pensare tra me e me a una scusa per farla andare via. Come ho detto prima, avere un amico che ti capisce guardandoti negli occhi è una cosa bella, però a volte anche una fregatura, perchè non riesci a tenere niente di segreto. Però forse questa volta devo farlo, devo nascondere almeno per un pò tutto quello che Kristen e il suo pensiero mi provocano dentro, prima di essere preso per un bambino.
"E' tutto ok, Rob? Vuoi che la mandi via..? Cos'hai?"
"Niente, Tom, tutto apposto, davvero...Vado da lei.". Mi congeda con un piccolo cenno della testa.
Inizio a percorrere il lungo corridoio di casa, tappezzato di poster delle band e dei cantanti che io e Tom amiamo praticamente da sempre.
Mi fermo sulla porta, Reese è sdraiata sul mio letto con il suo I-pad in mano e ascolta della musica. I suoi boccoli color bronzo cadono morbidi sulle sue spalle larghe. Improvvisamente la trovo con lo sguardo posato su di me..
"Amore...", sussurra sfoggiando un sorriso. Maledizione. Ora cosa dico?
"Cosa ci fai qui, Reese?"
"Come cosa ci faccio qui, Robert?"..Sembra perplessa e arrabbiata. "Ti lamenti sempre che non ci vediamo mai, e una buona volta che faccio i salti mortali per te, per starti un fottuto giorno vicino tu mi saluti con 'Reese cosa ci fai qui? Con quel tono poi..". Si, è arrabbiata e anche dispiaciuta. Il suo viso è diventato 'spento', e il sorriso che ha sempre è svanito
, dando vita a uno sguardo vendicativo e in attesa di spiegazioni, o di scuse.
"Non ho nessuna intenzione di stare con te qui, Reese. Mi da fastidio il fatto che tu vieni a casa mia ad aspettarmi, è una cosa che detesto!". Bugia. Adoro le sorprese..
"Bene, allora anch'io non ho nessuna intenzione di stare qui a sorbirmi questo tono nei miei confronti. Sei strano, e mi fai paura, quindi vado via.". Si alza dal letto decisa e inizia a camminare veloce, per poi rallentare. Forse aspetta che io le corra dietro, o che la blocchi per farla restare. Per non darle illusione mi blocco e torno indietro. Mi butto sul divano nel secondo salottino che abbiamo e accendo una sigaretta. Mi raggiunge anche Tom. Il suo sguardo è lo sguardo di una persona che attende spiegazioni, lo stesso sguardo che aveva mia madre, quando a quattordici anni mi ha scoperto mentre fumavo. Non lo dimenticherò mai.
"Ho..conosciuto una ragazza stamattina e mi sembra davvero simpatica ed è anche molto bella, anche se un pò timida. Stasera usciamo insieme, e ho voglia di conoscerla. Non farmi la morale Tom"
"Se è quello che vuoi...Lo voglio anche io per te."

Guardo l'orologio: 19.40. Ho tutto il tempo per fare un bel bagno. Entro nella vasca piena d'acqua e schiuma e mi rilasso, pensando al suo viso. Sorrido. Mi sento davvero stupido.. e questo è un buon segno, perchè mi hanno detto che è quello che si prova quando si ha un vero interesse per una persona. E poi non sò aspettare, sono il tipico ragazzo che qualcuno potrebbe definire 'sfigato', perchè penso che se un qualcosa ti incuriosisce, ti piace, beh devi correre a prenderla perchè può darsi che piano piano si stia allontanando da te. Esco dalla vasca e faccio scorrere via l'acqua. Metto un asciugamano in vita e dopo aver fatto la barba entro in camera mia. C'è ancora il profumo di Reese. Apro l'armadio e scelgo al solito un paio di Jeans, una maglia semplice e le scarpe nuove, regalo di Tom per il suo ultimo viaggio a Dubai.
"Tom, ti serve la macchina?". Urlo.
"No", mi raggiunge
"Ok, allora la prendo.. Buona serata!"
"Anche a te, Pattinson".

Percorro il vialetto di casa fatto di pietre levigate immezzo al giardino e apro il garage. Prendo la nostra volvo, che abbiamo comprato 2-3 anni fa subito dopo aver rotto la vecchia '500, mezzi ubriachi per tutta Londra. Arrivo sotto casa di Kristen, il suo è uno dei quartieri più belli e tranquilli da queste parti ed è uno dei piu amati da me e Tom. Suono il campanello. Dopo 2-3 minuti lei è avanti a me. Non la ricordavo così bella. Ha una maglietta nera e un jeans stretto, che le mette in risalto la vita, le vans nere, i capelli legati in una coda alta, davvero lunghini, che le lasciano scoperto il viso, luminoso più di prima... I suoi occhi verdi sono messi in risalto dal sottile strato di matita nera. Sorride..e mi salta in braccio, appoggiando le sue mani sulle mie spalle e stringendomi i fianchi con le gambe snelle. Le sfioro le labbra prima col naso e poi la bacio dolcemente. Ricambia il bacio velocemente.
"Ciao Rob...", mi sussurra all'orecchio.
"Ciao, bellissima ragazza". Le sue guance arrossiscono un pò e io le stampo un bacio sulla fronte.
"Allora, dove vuoi portartmi?" mi chiede.
"Dove vuoi che ti porti. Con te starei bene anche al polo Sud, scommetto". Ride.
"Allora una pizzeria andrà benissimo.". Quale ragazza mi avrebbe mai chiesto di andare in pizzeria al primo appuntamento?
"E va bene" dico sconfitto.
Entriamo in macchina e abbassa lo specchietto per guardarsi. Fa una smorfia.
"Cosa c'è..? Guarda che sei bellissima, davvero..."
Chiude lo specchietto, mi guarda e con un sorriso meraviglioso mi ringrazia. Durante il tragitto canticchia le canzoni alla radio, sa anche cantare. 
"Hai qualcosa di sbagliato in te Kristen?"
"Eh..?"
"Cioè, hai qualche difetto? Non riesco a trovartene nemmeno mezzo"
"Vedrai, Rob che di difetti ne ho. E anche tanti..", ribatte.
"Guarda, siamo arrivati, è una pizzeria Italiana"
Scendiamo dalla macchina e la conduco all'interno del locale, al tavolo che avevo prenotato. Il cameriere arriva quasi subito a lasciarci i menu'.. Scelgo la solita pizza margherita e la birra, dopo aver ricontrollato tutto almeno 5 volte. Arriva il cameriere e ordino per me.
"Piccola, cosa prendi?"
"Oh, per me una margerita e una Coca-Cola" 
Le ordinazioni arrivano quasi subito e consumiamo la cena ridendo e parlando, proprio come questa stessa mattina.
Allungo la mano fino ad arrivare a sfiorare la sua sul tavolo e l'accarezzo. Lei guarda le nostre mani e le intreccia. La sensazione che mi dà il tocco della sua pelle è bellissima. Ed è come se ora, più di prima, non potessi farne piu a meno. Pago il conto e usciamo fuori.
"Andiamo a prendere un gelato, ti va?"
"Con te mi va bene qualunque cosa, anche una passeggiata al polo Sud". Mi fa una pernacchia come per prendermi in giro...e le stampo un bacio sulla guancia, avvicinandola a me e stringendole il fianco.
Arriviamo alla bancarella che ancora ci teniamo per mano.
"Io prendo il gelato al cioccolato, tu?"
"Anche per me. Grazie"...
Mangiamo il gelato camminando per la strada che porta alla macchina. Percorriamo tutto il percorso fino a casa sua, e arrivati scendiamo.
"Grazie Robert.", mi dice con una voce sincera.
"Di cosa?"
"Per questa serata.. Mi è piaciuta davvero tanto. Spero di averti restituito il favore." Sorride, di nuovo.
"Questo è stato il favore piu grande che tu potessi mai farmi..".
Le dò un bacio, le nostre lingue iniziano a giocare ed a intrecciarsi.
"Ti.....ti va se..."
Faccio uno sguardo interrogativo...
"Oh, insomma.... Vuoi, salire? Resti con me?" Continua. Sembra pentita di quello che mi ha appena detto.
"Sicuro piccola.."
Entriamo in casa e andiamo nel soggiorno. E' grande, davvero grande. Mi avvicino al suo stereo e metto un Cd, spengo le luci andandomene a senso e accendo solo una piccola lampada nell'angolo, che dà una luce dorata, soffusa e delicata.
La prendo per mano.
"Ti va di ballare con me Stew?"..Chiedo insicuro.
"Non... non sò ballare, Rob, non go mai messo piede in pista."
"Vieni, ti aiuto..". Prende le mie mani con decisione e l'aiuto a venire in braccio. Appoggia la sua testa sulla mia spalla e si stringe a me forte. Inizio a ballare sulle note di un lento che adoro. E' stata mia madre ad insegnarmi a ballare, ogni volta che muovo un passo la ringrazio silenziosamente per ciò che ha fatto. So che  può sentirmi, ovunque lei sia ora. Mia madre è volata via quando avevo appena 16 anni, insieme a mio padre, per un maledetto incidende su un motorino, il giorno del loro 10° anniversario di matrimonio. Li ho sempre amati, anche perchè per me hanno fatto un sacco di sacrifici, in tutti i sensi. Da quel giorno, sono vissuto sotto il tetto di Tom, finchè non abbiamo deciso di trasferirci tutti e due in casa mia. Ritornare a casa per me è stato difficile. Se c'è una cosa che uccide le persone davvero, quelli sono i ricordi. Ci sono sempre, però quando torni nel luogo in cui hai vissuto quei momenti, beh fa più male il ricordo. Se non ci fosse stato Tom io quella casa l'avrei venduta. Sicuramente.
Dopo tutti queste immagini di mia madre che mi insegna a ballare noto che Kristen ha gli occhi semi-chiusi.
"Tesoro, è tardi..andiamo a letto"..Fa un piccolo cenno sulla testa.
Inizio a salire le scale che portano alla sua stanza e l'appoggio lentamente sul letto matrimoniale. E' strano, come non abbia la fissa di fare l'amore con lei.. La prima cosa che faccio con una ragazza che mi interessa fisicamente soprattutto è portarmela a letto. Con lei è diverso, mi sento protettivo, dolce e tante altre cose. Se me l'avessero detto qualche mese fà, non c'avrei creduto.
Andiamo in bagno a lavarci i denti e lei si cambia. Rimane per un pò in intimo avanti a me. I suoi lineamenti non sono esagerati, la sua pelle è chiara e dà l'impressione di essere soffice.. Le accarezzo la schiena e la sento tremare. Ci vestiamo e la prendo in braccio, portandola a letto. La metto sopra di me e inizia a baciarmi e a mordermi le labbra e il collo. Mi sta facendo letteralmente inpazzire. Dopo un pò si scolla e si mette affianco, mi stampa un bacio sulle labbra.
"Buonanotte dolcezza". Sussurro.
Quando si addormenta scrivo un SMS a Tom.
"Non aspettarmi sveglio e vai a letto, coglione. Dormo da Kristen..". Dopo mezzo minuto dall'invio sento la vibrazione del cell tra le lenzuola.
"Ohhh, roba grossa, Buona notte fratello".. Ma come cazzo fa a scrivere messaggi così velocemente? Bho.
Inizio a pensare a tutto quello che è successo oggi, a me, a Kristen, a Reese.
Suona il telefono di nuovo. Reese. Non rispondo. Dopo non sò esattamente quanto tempo mi arriva un suo messaggio: "lo sò che non stai dormendo e che mi stai pensando, nonostante oggi hai fatto lo stronzo con me, TI AMO. Buonanotte amore." con allegata una foto di noi due, tre o quattro settimane fa.
Non sò come comportarmi, so solo che voglio Kristen e farò qualunque cosa per renderla felice. Mi sono reso conto che quando lei sorride il mio cuore si apre.. è tutto piu...Leggero. Però so anche che non voglio perdere Reese, non come amica.
L'amore vuole amore, ed è quello che io non posso darle più.
Provo a dormire, sono davvero stanco
[...]
Mi sveglio di soprassalto: è il cuore della notte. Le urla e il pianto di Kristen riempiono la stanza.
"Kristen, oh! Cosa diavolo hai?" La stringo a me. Si rifugia sul mio petto come se avesse due o massimo tre anni.
"A...more non andare via, ti...ti prego. Resta qui"...Singhiozza.
"Shhh, sono qui...Non vado via,  non ti lascio da sola." "MH?"...


Pov Kris


'Buongiorno piccola, sto andando in un paesino vicino Londra per vedere un amico malato. Chiamami oggi pomeriggio se ti và...Baci'.

Fa così il biglietto che trovo affianco a me al mio risveglio. Il letto è vuoto e le lenzuola al posto di Rob sono ancora calde. Però dentro di me c'è un vuoto, dovuto alla sua mancanza. Mi fa strano non averlo piu qui ora. Anche se è la prima volta che dorme a fianco a me. Non riesco a spiegarmelo davvero. Non ho mai provato una voglia di avere affianco una persona come sto facendo con lui. Stanotte ho sognato papà. Devo aver urlato tanto. L'unica cosa che ricordo alla perfezione siamo io e lui. E la parola 'amore' che mi è uscita dalla bocca mentre ero nel panico piu totale. E se non gli va bene che lo chiami così? Se se la fosse presa? Non me lo perdonerei mai. E' ancora decisamente troppo presto. Calmati Kristen, calmati. Mi preparo velocemente e vado a scuola, sono troppo stanca per stare a curarmi nei minimi dettagli e in più le mie occhiaie sono evidenti di nuovo. Dio. Faccio le scale a due a due per la fretta e prendo lo scuola-bus che passa ogni mattina avanti casa.
"Kristen?!". E' la voce di Dakota..una delle mie amiche piu care. Andiamo a scuola insieme ogni mattina
"Eccomi!!"...
"Come stai?"
"Bene, ieri ho perso lo scuola bus e mamma ha deciso di tornare a LA per tutta l'estate a partire da 3-4 giorni, insomma niente di preoccupante, davvero. Tu?!"
"Bene".
Il viaggio, se si può definirlo così, procede in silenzio, Non vedo l'ora che quest'altra mattinata infernale passi. Spero che scorra velocemente ogni giorno, ma oggi in particolare, perchè ho un sacco di sonno e spero davvero di non addormentarmi nelle due ore di filosofia e letteratura che mi attendono. La giornata, come sapevo passa davvero lentamente però riesco ad arrivare a fine lezione. Esco da scuola e nel cortile chiamo Rob.
"Kris?!!" La sua voce al telefono è ancora piu dolce.. Il cuore inizia a battere davvero troppo forte..
"Si, volevo sentire la tua voce."... Che cosa stupida.
"Anche io la tua.. stavo per chiamarti. Ho un momento libero ma tra un pò devo andare. Stai meglio?"
"Si, ora si. Vieni...da me stasera?"
"Si..Mi farai impazzire lo sai?"
"Adoro farti impazzire..."... Cazzo se è vero.
"Ahahaha..ho preso le chiavi di casa sul comodino. Scappo scema...a stasera".
Sembra felice e per niente arrabbiato per il modo in cui l'ho chiamato stanotte. Torno a casa e metto a friggere una cotoletta. Oggi non ho nessuna voglia di cucinare. Dopo aver mangiato accendo la tv su MTV e ascolto la musica. Quello è
il mio canale fisso. Mentre canticchio una canzone di Rihanna trovo un vecchio album, sotto il divano. Non sò come ci sia finito lì. Qando lo sfoglio una lacrima riga il mio viso.. è l'album che mi ha regalato Michael per i nostri due mesi insieme. Michael non è mai stato un buon ragazzo ed ha avuto una bruttissima influenza su di me. Si ubriacava spesso e molto spesso mi picchiava, poi quand'era sobrio non avevo il coraggio di lasciarlo per non farlo arrabbiare, finchè non... mi ha violentata e lasciata mezza svenuta sul marciapiede di fronte casa, a LA. Tutto dopo la morte di papà, quando avevo bisogno di piu amore del solito. Se Rob fosse arrivato prima non avrei sofferto questi due anni le due perdite piu grandi degli ultimi 15 anni...Io amavo davvero Michael. Tutte le immagini mi scorrono davanti agli occhi, come se fossero successe ieri, o addirittura questa mattina. Il mio pianto diventa isterico e inizio a singhiozzare. Piango sempre, per ogni fottuta ragione e questo è il difetto piu brutto che una persona possa avere.
Mi sdraio sul divano e chiudo gli occhi, cercando di calmarmi. Se potessi tornare indietro sicuramente non farei tutti gli errori che ho fatto fino ad ora. Decido di riposare un pò.
[...]
Le note del mio pianoforte fanno si che mi svegli. Una melodia dolcissima riempie la stanza. Chi può essere? Cammino lentamente fino ad arrivare alla porta del soggiorno. E' Robert. Ascolto la melodia in silenzio senza farmi sentire.. I miei occhi diventano lucidi.. E' davvero bravo, cazzo!
"Oh, sei qui, ciao amore.".. I miei occhi diventano ancora piu lucidi.. "Cosa c'è..?" continua...
"Sei, sei davvero bravo a suonare e mi sono emozionata..."
Si alza e viene a darmi un bacio...afferro i suoi capelli buffi con le mani e lo stringo a me.
"Andiamo a mangiare, piccola.".."Ho cucinato, non sono un granchè però.."
"Mmmmh che profumo...Quando mi sposi??"
"Presto." Dice.
Mangiamo e dopo giochiamo alla wii. Verso le 11 mi prende per mano e mi porta sul divano...
"Ho qualcosa per te...". Tira fuori un pacchetto dalla sua giacca di pelle nera.
Afferro il pacchetto e lo agito, c'è qualcosa che si muove lì dentro.
"Hai intenzione di aprire 'sto pacchettino o no?". Apro il pacchetto e ne esce una collanina d'oro bianco, credo, con un ciondolo a forma di cuore.
"Guarda dietro, c'è un incisione..".. Giro il cuore e leggo... U are the best thing i never had. Stay here with me, now. Tu sei la miglior cosa che io abbia mai avuto, resta con me ora.
"Questo cosa significa?" Chiedo con le lacrime pronte a uscire.
"Questo significa che ti voglio per me, lo sò forse è una sciocchezza, una cosa davvero stupida, io, io non faccio altro che pensarti da ieri, penso che sei davvero la miglior cosa che io abbia mai avuto, non chiedermi come lo sò, lo sò e basta, lo sò quando ti guardo negli occhi e sento un qualcosa che io non sò neanche bene come spiegharmi, lo sò quando ti osservo mentre dormi e sto tranquillo, perchè so che sei al sicuro con me. Non trovo la forza di starti lontano neanche un attimo, e se tu vorrai io ti starò vicino. Non ti dico che sarà facile, perchè è la prima volta che mi capita tutto e forse non lo sarà, anzi non lo sarà sicuramente, però sò che ci proverò. Sò che continuerò a desiderarti così tanto, non dico per sempre, almeno fino a quando tu vorrai, se lo vuoi davvero.." dice dolcemente.
Forse mi sbaglio, però mi è sembrato per un attimo che anche lui avesse gli occhi lucidi.
"Sai cosa penso? Penso che ti voglio, nonostante sei nella mia vita da appena 30 ore, le piu piene della mia intera/parziale esistenza, e penso che ti voglio qui, a riempire le prossime ore della mia vita."
Mi bacia, questo bacio è il piu lento che mi abbia mai dato e mi piace.  Proverò a non farti scappare via da me, giuro. Proverò a farti sentire completo...
"Andiamo di sopra amore?!"...
"Si.." rispondo.
Salendo le scale mi mette al muro e continua a baciarmi e ad arruffarmi i capelli.
"Prova a prendermi" urlo.. e inizio a scappare. Ho il cuore in gola, e non sò se è per il fiato che inizia a mancarmi o per l'amore che inizia ad invadermi.
Arrivo sul letto, prendo il cuscino e inizio a picchiarlo. Lui ricambia.. e finiamo stremati sul letto.
"Per sempre?" Sussurro..
"No, fino a quando ci sarà posto per me nel tuo cuore."
"Ci sarà sempre."
"Ok, allora per sempre.". Sorrido
[...]
Sento litigare. Mi alzo di scatto. Robert non è affianco a me. Mi affiaccio alla finestra che dà sulla strada e lo vedo litigare con una ragazza...Non riesco a capire bene cosa dicono. Dopo cinque minuti lei si avvicina a robert e lo bacia. Sento il mio cuore chiudersi, sembra stia smettendo di battere, inzio a piangere e a urlare. Rob mi osserva e viene da me.
"Piccola! Amore! Cos'hai?"
"COS'HO???!! MA VAFFANCULO! FUORI DA QUESTA CASA, SUBITO! MI FAI SCHIFO!"
"cos'hai  Kristen,  ti prego? Cos'ho fatto?"
"VOGLIO IL TUO CULO E LE TUE BELLE PAROLE FUORI DI QUI. ORA!"
"Va bene, se è questo che vuoi".

Guardo Robert andare via e sbattersi la porta dietro le spalle. Mi accascio a terra vicino al muro e continuo a piangere e gridare.
Dove sono finite le nostre promesse? I nostri sguardi? i nostri baci? Dove sono finite tutte le carezze? E' bastata una bella ragazza a farti dimenticare di tutto?
Con il cuore spezzato, Stacco la collanina che ho messo al collo poco fa, io sono la cosa che tu NON AVRAI MAI. penso. La stringo e La butto al muro che ho di fronte.
"Per sempre eh?"  Dico ad alta voce, "il nostro per sempre finisce qui"..
   
 
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