Serie TV > One Tree Hill
Segui la storia  |       
Autore: Angye    10/12/2011    4 recensioni
La storia inizia nell'episodio 3x14 "Un istante per sempre". Cosa sarebbe accaduto se Brooke fosse tornata di notte da New York, ma le scuse di Lucas non fossero bastate a giustificare la presenza di Peyton nel suo letto? Una lite che sconvolgerà gli equilibri, portando Brooke lontana da Tree Hill per un intero anno. Quando tornerà sarà ancora innamorata di Lucas? E lui di lei?
Storia sospesa, ma non abbandonata; riprenderà non appena possibile
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Brooke Davis, Lucas Scott, Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Salve a tutti. E’ la prima ff che scrivo su Oth e vi chiedo solo un favore: non giudicatela all’apparenza, ci sarà molto di più.
 
 
Otto mesi dopo.
 
Gli esami si avvicinavano. Sarebbe bastato a questo piccolo dettaglio a spiegare la strana e irreale condizione degli studenti del liceo di Tree Hill? No, probabilmente no. Ma coloro che vivevano in quel piccolo borgo di provincia, sapevano bene che la strana apatia dei giovani studenti non era casuale. I fatti degli ultimi mesi avevano lasciato una ferita profonda negli animi di tutti. La morte di Jimmy, quella di Keith, avevano profondamente squarciato la serenità della città.
Lucas camminava silenzioso in corridoio, con Haley al suo fianco. La sua migliore amica sembrava profondamente preoccupata e il ragazzo non sapeva spiegarsi il perché. Le cose tra lei e Nathan miglioravano di giorno in giorno. Come seguendo il filo dei suoi pensieri, suo fratello comparve al loro fianco, scoccando una bacio sulle labbra di Haley. – Buongiorno.- le disse.
- Buon giorno a te. – rispose la ragazza, rilassandosi all’istante. Lucas invidiava teneramente la capacità che aveva Nathan di comprendere i sentimenti di Haley senza  nemmeno parlarne.
- Ho capito, vi lascio soli!- scherzò il biondo, dando una pacca sulla spalla di Nathan e incamminandosi verso l’armadietto di Peyton.
- Ehi. – la salutò, mentre lei chiudeva l’anta.
- Ehi. - 
I rapporti tra loro non erano più imbarazzati e tesi, come poco dopo il bacio in biblioteca. Forse dipendeva dal fatto che adesso stavano insieme. Forse dall’assenza di Brooke. Si scambiarono un bacio a fior di labbra, poi la campana squillò insistente e, mano nella mano, si avviarono in classe.
L’espressione di Haley nel vederli insieme s’indurì: Lucas sapeva bene come la pensava la sua migliore amica sul loro comportamento nei confronti di Brooke. Si andarono a sedere ai soliti posti ed entrambi i loro sguardi caddero sul posto vuoto, un tempo occupato dalla ragazza dai capelli ramati. Non avevano avuto notizie di lei. Tutto quello che sapevano, era stato loro detto da Haley, che era l’unica ad aver mantenuto i contatti con Brooke. Sapevano che aveva studiato a Parigi negli ultimi sei mesi e che avrebbe dato gli esami nella nuova scuola. Il professore di lettere cominciò la sua orazione e i due ragazzi si scambiarono uno sguardo dolce.
Peyton era tutto quello che Lucas aveva sempre desiderato. Lo aveva capito il giorno in cui l’aveva incontrata sul ponte, ma anche quando le si era rotta l’auto e lui le aveva dato un passaggio.
Lei era la sua damigella in pericolo. Quella da salvare, quella che lo faceva sentire un eroe.
Brooke…era stata una tappa. Una tappa importante, certo, ma non era il suo destino.
Avrebbe desiderato chiarire le cose con lei, confessarle quanto bene le voleva e chiederle di resettare tutto e di essere sua amica. Ma la principessa avrebbe accettato? Avrebbe capito? Quanto era stato idiota a giurarle amore eterno, mentre la sua piccola meteora dai capelli d’oro se ne stava a guardare? Scosse il capo, desideroso di cancellare quei ricordi. Erano felici adesso. Si voltò a guardare Peyton, assorta nella contemplazione del banco vuoto di Brooke. Le mancava la sua migliore amica, lo sapeva. Si sentiva colpevole, colpevole perché amava Lucas. Perché ancora una volta aveva tradito la sua amica, che invece era sempre stata leale e sincera con lei.
Eppure Peyton non poteva ignorare il brivido che la sua relazione, dapprima nascosta, con Lucas le dava. La ragazza era arrivata addirittura a credere che quell’alchimia tra loro si fosse creata proprio grazie all’innocente ingenuità di Brooke, che non avrebbe mai sospettato nulla.
Un’altra campana suonò, annunciando la fine della lezione.
 
Haley sorrise a Nathan mentre si avviavano verso la palestra. Lui aveva gli allenamenti, lei le prove con le cheerleader. Da quando Brooke era andata via, era stata Rachel a prendere il comando. Ma non se la cavava molto bene. Sottoponeva la squadra ad allenamenti sfiancanti e assurdi.
Si lamentò con Nathan e lui la cinse con un braccio. – Agitare i pon pon non è mai stato il tuo sogno e, nonostante io ti trovi incredibilmente sexy con quella divisa…ancora non capisco perché non hai mollato dopo la partenza di Brooke. Insomma, era per fare un favore a lei che eri in squadra, no?-
Lei annuì, poggiando la testa sul suo braccio. – Vedi, Nathan, se lasciassi la squadra, mi sentirei una traditrice, come se avessi abbandonato Brooke. Voglio che lei sappia che io ho tenuto d’occhio la sua vita, mentre lei non c’era.- spiegò.
Entrarono in palestra e Whitey fischiò per richiamare tutti i ragazzi. Haley si avviò versò le ragazze e Rachel non mancò di farle notare che era in ritardo. – Grazie per averci onorato con la tua presenza, Signora Scott.- sputò. Haley sorrise. – Figurati, Rachel, per beneficenza questo e altro.-
La rossa la fulminò con lo sguardo, ma l’entrata di Peyton e Lucas la distrasse.
- Ecco la rovina famiglie! Ora siamo al completo.- disse.
- Taci, Rachel, prima che ti faccia ingoiare i pon pon. –
L’allenamento proseguì tra battibecchi e insulti velati con ironia. Alla fine, la palestra si svuotò lentamente e rimasero soltanto Nathan, Lucas, Haley, Peyton, Rachel, Mouth e Bevin.
Uscirono con le borse in spalla, sudati e sorridenti.
 
Era tornata. L’auto scura l’aveva accompagnata per le strade di Tree Hill. Per le strade di casa sua.
Era stata un’emozione indicibile rivedere il campetto, il caffè di Karen, la sua vecchia casa.
Era passata al cimitero per lasciare dei fiori freschi sulla tomba di Keith, mormorando le sue scuse per essere stata assente al funerale. Era risalita in auto, chiedendo che la portassero al liceo di Tree Hill. Era pronta. Ce l’aveva fatta, adesso stava bene. Stare a Parigi, lontana da chiunque la conoscesse, l’aveva aiutata. Niente drammi, niente sotterfugi, niente strani triangoli. Una vita normale. Era pronta per rivedere tutti, proprio tutti. Anche loro due. Haley le aveva detto che stavano insieme adesso. Sorrise: adesso poteva essere felice per loro. Il suo cellulare squillò e si affrettò a rispondere. – Sono quasi arrivata, ti chiamo dopo.- mormorò, riagganciando.
Doveva farcela da sola. La macchina si fermò nel parcheggio e lei scese chiudendo la portiera. L’auto l’avrebbe aspettata lì, lo sapeva. Si guardò intorno cercando di captare il minimo cambiamento che quel posto poteva ave subito, ma non trovò nulla di diverso da quando era partita. Lei era diversa. Guardò l’orologio: erano le quattro, i ragazzi dovevano essere appena usciti dalla palestra. Si avviò nel corridoio, fermandosi di fronte alle porte che si stavano aprendo.
Li vide prima che loro la vedessero. Lucas e Peyton mano nella mano, sorridenti. Haley stretta a Nathan, Rachel da sola più dietro, Mouth che parlava con Bevin a destra. Quando sollevarono tutti lo sguardo, Brooke inclinò la testa e sorrise. – Ciao, ragazzi.- disse.
Bevin fu la prima a riaversi, le corse incontro, abbracciandola. – O, Brooke, quanto ci sei mancata!- esclamò. – Finalmente sei qui! Non ne possiamo più di Rachel, ti prego torna ad essere il capitano!-
La rossa spalancò la bocca, mentre Brooke scoppiava in una risata cristallina. – Sono felice anch’io di vederti, Bevin!- rispose. Mouth fu il secondo a farsi avanti, l’abbracciò stretta, come se non la vedesse da secoli. – Non farmi mai più uno scherzo del genere.- le sussurrò. Brooke cacciò in dentro una lacrima. –Promesso.- annuì.
Poi fu il turno di Haley che la prese per le spalle, ammirandola. Si era fatta crescere i capelli, che le ricadevano in morbide onde fino alla schiena. – Stai benissimo, mi sei mancata.- si abbracciarono.
Nathan seguì a ruota, imbarazzato ma sinceramente felice di vederla. Cadde il silenzio quando non rimasero altri che Lucas e Peyton. I due si erano lasciati di colpo la mano, preoccupati.
La guardavano colpevoli e dispiaciuti, in attesa della tempesta. Brooke avanzò scuotendo il capo.
Afferrò le loro mani e le intrecciò di nuovo, sorridendo. Poi abbracciò Peyton che, incredula non riuscì a muovere un muscolo. Fece lo stesso con Lucas, che riuscì solo a sfiorarle i capelli.
- Mi dispiace tantissimo per Keith, Lucas, come stai?- gli chiese, sottovoce.
- Adesso meglio.- rispose sincero il biondo.
- Io, sono felice per voi, ragazzi. Davvero, non voglio crearvi problemi. Ma esigo l’invito al matrimonio.- scherzò con loro due.
Peyton e Lucas si guardarono, sorridendo, sorpresi. Poi Brooke si allontanò, tornando accanto al gruppetto e si mossero insieme.  – Come mai sei tornata?- chiese Rachel.
- Per tua sfortuna mia cara arpia, ci sono stati problemi nella nuova scuola, non potevo dare gli esami lì e sono dovuta tornare.- spiegò, con Haley a braccetto.
- Non credere che tu possa riprendere il posto di capitano della squadra. Ci hai abbandonate.-
- La squadra ti ha perdonata e non vede l’ora di riaverti a capo. – s’intromise Bevin.
Brooke sorrise. – Hem…vedremo, non sono certa di voler tornare ad essere una cheerleader.- disse.
- Cosa?! Perché?- chiesero in coro Peyton e Haley. Si erano fermati nel centro del giardino, accanto al muretto dove erano soliti sedersi. Brooke aprì la bocca per rispondere, ma il telefono squillò.
- Scusatemi.- mormorò, allontanandosi per rispondere.  – Ehi, non dovevo chiamarti io?-
I ragazzi si scambiarono sguardi sorpresi, felici, ma anche straniti. Brooke che non voleva più essere una cheerleader? Brooke che diceva “scusatemi” prima di allontanarsi?
Lucas la guardò ridere al telefono, poi chinare il capo e mormorare qualcosa sottovoce, prima di riattaccare. Tornò da loro in un attimo. – Mi dispiace, dovrei ricordarmi di spegnere questo affare ogni tanto.- disse.
- Brooke, raccontaci qualcosa. Com’ era Parigi?- domandò Nathan.
Uno scintillio le balenò negli occhi, proprio come accadeva sempre quando la principessa si trasformava in un’innocente  bambina. – O, è una città magica. Ci sono così tante luci e ristoranti e la Torre Eiffel e il Louvre!- sospirò.
-Il Louvre? Tu che ami un museo?!- esclamò Haley, sorpresa.
- Come si può non amarlo?- rispose Brooke.
- La scuola?- riuscì a chiedere Peyton, senza mollare la mano di Lucas.
- Molto raffinata, elegante. Avevamo perfino una divisa.- spiegò.
- Una divisa? Cielo Brooke, come hai resistito?- intervenne Mouth, ricordando l’amore smisurato dell’amica per i vestiti.
- Le stava una meraviglia.- s’intromise una voce maschile, facendo voltare tutti.
Un ragazzo alto, muscoloso si avvicinò, camminando sicuro. Aveva i capelli scuri come la notte e gli occhi talmente azzurri da fare invidia al cielo. Brooke sorrise, arrossendo.
- Che ci fai tu qui?! Dovevi aspettarmi in albergo, avevamo deciso così. – lo rimproverò, giocosamente. Il ragazzo la guardò con dolcezza, raggiungendoli. – Non resistevo.- confessò.
Rachel affilò lo sguardo ammirando la nuova preda, Haley sorrise rassegnata.
Lucas studiò attentamente il nuovo arrivato. Aveva un’aria familiare, conosciuta, sebbene non riuscisse a capire dove l’aveva visto. Si concentrò su Brooke, che guardava radiosa il nuovo arrivato, muovendosi verso di lui quasi come attratta da una calamita.  Era innamorata.
Quando tornò a fissare lui, il suo sguardo si scontrò con gli occhi di ghiaccio del ragazzo.
Sembrava volesse comunicargli un messaggio: stalle lontano.
- Allora, Brooke? Non ci presenti?- avanzò Rachel, con fare civettuolo.
Brooke affiancò il ragazzo che le sfiorò delicatamente una guancia con la mano.
- Ciao, Principessa.- le sussurrò, senza preoccuparsi che gli altri lo sentissero.
- Ciao a te. – rispose lei, con gli occhi colmi di luce. Si persero l’uno nello sguardo dell’altro e Haley dovette tossire più volte per riscuoterli.
- Scusate la nostra distrazione.- disse il ragazzo.
- Ragazzi, lui è Daniel, Daniel Bennet.- lo presentò Brooke.
- Bennet? Bennet delle industrie Bennet? Quelle che producono yacht di lusso?- chiese Haley, stupita.
- Haley!- la riprese Brooke, ridendo.
- Si, proprio io…è un bene o un male?- chiese Daniel, sorridendo.
Lucas fece mente locale e ricordò di aver visto una foto di quel tipo sul giornale. Era l’erede di un impero multi miliardario.
- Come mai sei qui con Brooke? – chiese Bevin, curiosa.
Daniel guardò la ragazza al suo fianco, in attesa. Brooke parve indecisa, preoccupata.
- Allora, che sarà mai di tanto importante?- chiese ironico Lucas.
Lo sguardo dolce di Daniel si tramutò in una lama affilata mentre si spostava da Brooke al biondo.
- E’ molto importante in effetti.- ribatté. Poi tornò a guardare Brooke. – Vuoi dirlo tu?- le chiese teneramente. Lei arrossì e si avvicinò di più a lui. Daniel le prese una mano, infondendole coraggio.
- Ecco…- cominciò la ragazza. – In realtà non sono tornata solo per gli ultimi giorni di scuola.
Io…noi, abbiamo qualcosa da dirvi.- balbettò, guardando lui in cerca di aiuto.
- Vedete, quando ho incontrato Brooke, me ne sono perdutamente innamorato. Non per la sua straordinaria bellezza, ma per il suo carattere spontaneo, sincero, ingenuo e innocente.
Mi ha fatto penare, dico sul serio.- sorrise, rivolto soltanto a lei. – Si era chiusa in se stessa, rifiutava ogni contatto col mondo.- aggiunse.
- Ma tu…tu mi hai mostrato quanto fosse bello amare di nuovo. Quanto ci fosse ancora da vivere.
Mi sei stato accanto, passo dopo passo. Mi hai insegnato il perdono e la dolcezza.- continuò Brooke.
- Non te l’ho insegnato, principessa. Ti ho solo aiutata a capire quanto tu fossi meravigliosa.-
Brooke posò la testa sul suo braccio e lui la cinse dolcemente. – In poche parole, sono riuscito a conquistare questa piccola peste e non ho intenzione di lasciarmela sfuggire. Quindi…- attese che fosse lei a completare la frase. – Quindi ci sposiamo.- disse Brooke tutto d’un fiato.
Haley e Bevin saltarono in piedi. – Cosa?!- esclamarono. Mouth teneva la bocca spalancata, proprio come Nathan e Rachel. Peyton batté più volte le ciglia, incredula e poi si voltò a guardare Lucas.
La sua espressione era indecifrabile, una maschera di cera.
- Brooke, o cielo, sei sicura?Ma quando?- chiese qualcuno.
- Sicurissima. Per questo siamo tornati a Tree Hill. Voglio sposarmi nella mia città, con i miei amici accanto.- rispose la ragazza. – Vorrei che tu, Haley, Peyton e Bevin foste le mie damigelle. Il matrimonio sarà a Luglio- aggiunse.
Haley l’abbracciò si slancio. – Congratulazioni.- le disse. Uno dopo l’altro i ragazzi e le ragazze la strinsero e si congratularono sia con lei che con Daniel.
Nathan diede una pacca sulla spalla di quest’ultimo. – Benvenuto in famiglia, allora.- disse.
Haley strizzò l’occhio a Brooke che sorrise al suo ragazzo. – Grazie, è un onore.- rispose Daniel.
Lucas balzò giù dal muretto per congratularsi con Brooke. L’abbracciò, stringendola forte, troppo forte. – Tanti auguri, spero che siate felici.- le disse, tenendola per la vita, suonando un po’ forzato.
Poi la guardò dritto negli occhi, cercando forse una traccia di una qualche reazione al loro contatto.
Non trovò niente, solo tanta felicità. – Grazie Lucas, è importante per me che voi siate con me. –
Il biondo si fece da parte per permettere a Peyton di congratularsi con l’amica, mentre Daniel si avvicinava a lui. Gli tese la mano. Lucas la strinse. – Congratulazioni.- mormorò.
- Grazie. Lucas, so quello che c’è stato tra voi e sappi che non ho intenzione di farmela portare via.-
Il biondo sorrise, ironico. – Se sai quello che c’è stato, sai anche che ormai amo Peyton.-
Daniel annuì, copiando il suo sorriso. – Ma conosco anche la magia che possiede la mia principessa. Non si può fare a meno di innamorarsi di lei, è così e basta. Quindi lasciala essere felice con me. –
Brooke li raggiunse e gli prese la mano. – Tesoro, mi ha chiamata tua madre, dobbiamo andare. – disse. – Credo sia per sapere del matrimonio, le avevamo promesso di chiamarla non appena arrivati.- aggiunse.
- Non capisco come mai tu e mia madre andiate d’accordo. Insomma, suocera e nuora non dovrebbero detestarsi?- chiese,  facendo ridere tutti.
- Io adoro tua madre, è una persona dolcissima.- ribatté Brooke.
- Già. Il problema è che anche lei ti adora. Non ho alcuna shans quando si coalizzano contro di me.
Anche perché ha conquistato pure mio padre! Ogni volta mi ripete che se me la lascio scappare sono un idiota.- ci fu un altro coro di risate, poi il cellulare di Brooke squillò ancora.
- Daphne? Ciao, si, stiamo per tornare in albergo, ti chiamiamo appena siamo lì. Si, Daniel è qui, te lo passo? O, d’accordo, anche io saluto Albert, a dopo.- riagganciò.
- Volevano me?-
- No, volevano sapere se il viaggio era andato bene e come stavo.- rise Brooke. – Tuo padre mi saluta.- aggiunse.
- Visto!?- esclamò Daniel, scuotendo il capo con fare teatrale.
- Va bene, Signor Bennet, per oggi hai fatto abbastanza colpo sui miei amici, ora dobbiamo proprio scappare.-
- Come vuoi tu, Signora Bennet.- la prese in giro. – Suona benissimo.- aggiunse, rubandole un bacio.
Daniel si avviò verso l’auto scura e l’autista aprì lo sportello per farlo salire. – Arrivederci a tutti.- salutò. – Principessa, andiamo?- chiamò Brooke, salendo.
- Arrivo!- la ragazza si volse a salutare i suoi amici. – Ci vediamo domani a lezione, sono davvero felice di avervi rivisti ragazzi.- corse verso l’auto salutando con la mano.
L’autista chinò leggermente il capo in segno di saluto quando lei si accomodò sul sedile, poi l’uomo chiuse la portiera. I finestrini scuri si abbassarono e Brooke salutò ancora dall’auto, mentre questa partiva portandola via.
 
Haley si allontanò con Nathan, mormorando. – Non ci posso credere, Brooke sposata…- e sparì dalla vista di Lucas. Mouth e Bevin, ignorando Rachel, si avviarono verso le proprie auto.
- Guarda, guarda. La povera amichetta tradita è diventata Cenerentola. Visto come la chiama? Principessa. Non ti suona familiare, Lucas? O, scusami Peyton, ora sarai finalmente tranquilla: Brooke non può più riprendersi il tuo fidanzato! Ciao, ciao!- sorrise Rachel, andando via.
Peyton strinse i denti. – Arpia.- commentò.
Lucas s’incamminò verso l’auto. Peyton lo raggiunse. – Che hai? Sembri arrabbiato.- gli chiese.
- Sto bene, sono solo stanco.-
- O magari sei geloso.-
- Di chi?-
- Di Brooke e Daniel.-
- Non dire sciocchezze, Peyton.- rispose Lucas, fermandosi a guardarla. – Io ti amo, sono solo sorpreso, tutto qui.- l’abbracciò.
- Sei sicuro?-
- Certo. Ma sono felice che ora tutto sia chiarito con Brooke. Potremo essere finalmente amici.-
Peyton lo baciò, sorridendo. Poi salì in macchina dal lato del guidatore, mentre lui la affiancava.
La cometa dorata partì, lasciando una scia di fumo. Lucas si voltò a guardare il punto in cui, pochi attimi prima, la principessa era andata via in auto,  diretta nella direzione opposta alla loro.
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > One Tree Hill / Vai alla pagina dell'autore: Angye